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Un insegnante giapponese di scuola secondaria ha ideato per i suoi allievi una speciale “formula del successo”. Scopri di cosa si tratta.

formula del successo

“Non conosco la formula del successo, ma conosco quella del fallimento: cerca di piacere a tutti.”

H. B. Swope.

Qualche settimana fa, un lettore ha postato all’interno del gruppo Facebook di EfficaceMente una formula matematica che chiunque aspiri a cambiare radicalmente la propria vita dovrebbe stamparsi a fuoco nella propria mente.

Incuriosito, ho fatto un po’ di indagini e ho scoperto che questa “formula del successo” è stata utilizzata per la prima volta da un insegnante giapponese per ricordare ai propri allievi qual è l’unico vero segreto per avere successo nello studio e nella vita. Questa “formula” campeggia infatti in bella vista all’interno dell’aula dell’ingegnoso insegnante ed una sua foto è recentemente diventata virale in molti social network asiatici.

Scommetto che ti starai chiedendo cosa avrà di tanto speciale questa formula: ci arriveremo a breve. Prima vorrei farti un semplice indovinello. Continua a leggere.

L’indovinello del prozio milionario

Se hai già letto The Slight Edge, sono certo troverai questo indovinello familiare. Comunque…

Immagina di scoprire che un tuo lontano prozio, emigrato in Germania, sia recentemente scomparso e abbia deciso di lasciarti una bella fetta della sua eredità. Il prozio, un noto burlone appassionato di matematica, si è però divertito a redigere un testamento alquanto enigmatico: ogni nipote, prima di poter mettere le mani sulla propria quota del patrimonio, dovrà scegliere in che modo ricevere i soldi. Ecco le 2 opzioni a tua disposizione:

  1. Ti viene accreditato 1 milione di euro sul tuo conto oggi stesso: niente domande, niente scartoffie, puoi iniziare a spendere i tuoi soldi subito.
  2. Ti viene accreditato 1 centesimo di euro in un conto vincolato per 30 giorni (tradotto: non puoi toccare i soldi per un mese), con la garanzia però che il valore del deposito sarà raddoppiato ogni giorno fino alla scadenza del vincolo.

Senza star lì a pensarci troppo o a far strani conti, quale opzione ti sembra più allettante? Quale sceglieresti senza esitazione?

Ok, hai fatto la tua scelta? 1 milione o 1 centesimo?! Tieni a mente la risposta che hai dato: ti tornerà utile nella parte conclusiva di questo articolo.

Torniamo ora alla fantomatica formula del successo del nostro insegnante Sotuto Shimunito.

La formula del successo dell’insegnante giapponese

Ecco la foto originale che è rimbalzata tra gli account social di mezza Asia:

La formula del successo dell'insegnante giapponese

Non c’hai capito una sega, vero?! Tranquillo, ecco la spiegazione anche per chi è allergico alla matematica ;-)

  • 1,01 365 = 37,78. Immagina che “1” rappresenti la tua situazione attuale (nello studio, nello sport, nel lavoro, etc.). Cosa accadrebbe se ogni giorno, per i prossimi 365 giorni, migliorassi le tue prestazioni dell’1% rispetto al giorno precedente? La matematica ci dice che dopo un anno ti ritroveresti ad essere circa 38 volte migliore rispetto alla tua situazione di partenza. Non il doppio, non il triplo: 38 volte.
  • 0,99 365 = 0,03. Cosa accadrebbe invece se mollassi la presa, se ogni giorno peggiorassi anche solo dell’1%? Cosa vuoi che sia studiare l’1% in meno? Allenarsi l’1% in meno? Risparmiare l’1% in meno? Non cambierebbe poi molto, giusto? Sbagliato: dopo 1 anno ti ritroveresti praticamente a zero.

Risultati numerici a parte, la formula del successo dell’insegnate giapponese ci insegna una regola fondamentale per il nostro percorso di sviluppo personale:

“I piccoli progressi (+1%), se cumulati giorno dopo giorno, esplodono in una crescita esponenziale.”

Ricordi però il concetto di entropia personale? Se non vai avanti, inevitabilmente torni indietro. Non è un caso dunque che l’insegnante giapponese abbia proposto la sua formula in due versioni (1,01 e 0,99): l’effetto moltiplicatore di questo principio matematico vale infatti sia per le buone, sia per le cattive abitudini. Questo significa che anche quelle piccole azioni negative, all’apparenza innocue, nel lungo periodo possono avere conseguenze devastanti per la nostra salute, i nostri risultati accademici, la nostra situazione finanziaria.

Come possiamo dunque far lavorare la formula del successo a nostro vantaggio?

La formula del successo: applicazioni pratiche

Da più di 6 anni, attraverso EfficaceMente, sto cercando di parlare di efficacia e crescita personale in modo differente: niente ciervielli quandici, vibrazioni cosmiche o pseudo-scienza PNLara; personalmente credo in uno sviluppo personale fatto di strategie pratiche basate sull’esperienza e sui più recenti studi delle behavioral sciences, ma soprattutto uno sviluppo personale fatto di piccole azioni quotidiane che possono generare enormi risultati. Ecco allora 3 semplici azioni per mettere in pratica la formula del successo:

1. Concentrati sul centesimo di euro

Ricordi l’indovinello del prozio milionario? Avevi scelto 1 milione di euro subito o il centesimo di euro raddoppiato per 30 giorni?

Quando ci poniamo un obiettivo vorremmo vedere dei risultati immediatamente e se non arrivano ci demotiviamo con grande facilità. Insomma, mantenere la concentrazione sui progressi quotidiani è terribilmente noioso, motivo per cui siamo alla continua ricerca di gratificazioni immediate! Siamo stanchini? Niente palestra. Abbiamo voglia di dolce? Fancubo la dieta. Dobbiamo studiare/lavorare? Meglio procrastinare. In altre parole, non facciamo altro che scegliere di continuo la prima opzione (“1 milione di euro subito“).

Cosa accadrebbe se per una volta scegliessimo la seconda opzione?

Beh, all’inizio i progressi sarebbero di una lentezza estenuante: il primo giorno ci ritroveremmo con un misero centesimino, il secondo con 2 centesimi, il terzo con 4, dopo una settimana potremmo appena permetterci una bottiglietta d’acqua al distributore automatico (0,64€), dopo due settimane riusciremmo forse a comprarci un paio di scarpe da tennis (81,92€). Poi all’improvviso qualcosa cambierebbe, quegli impercettibili progressi si trasformerebbero in risultati sempre più tangibili, finché il fiocco di neve iniziale (0,01€) non si trasformerà in valanga

Con la seconda opzione, al termine dei 30 giorni ci ritroveremmo con ben 5.368.709,12€.

Prozii milionari, insegnanti giapponesi, centesimi che si moltiplicano: André mi sto perdendo!

Se i numeri ti confondono, ricorda solo questo: ogni volta che scegli la gratificazione immediata, di fatto stai rinunciando al “Jackpot”. I piccoli progressi quotidiani, presi singolarmente, ci appaiono insignificanti, ma se abbiamo la costanza di sommarne a sufficienza il loro effetto cumulato (ricordi il post sul punto critico?!) supererà ogni nostra più rosea aspettativa: ecco allora che un singolo centesimo può trasformarsi in 5 milioni di euro e quell’1,01 può diventare un 38.

– Regola #1 per applicare la formula del successo –

Concentrati sui piccoli progressi giornalieri e punta al “Jackpot”.

2. Liberati dal perfezionismo, ma evita di sbracare

Concentrarci sui piccoli progressi quotidiani non significa dover essere perfetti ogni giorno. Posso garantirtelo: avrai giornate di me…lma, giornate in cui l’intero universo sembrerà cospirare contro di te, giornate in cui non ne farai una giusta.

Se ti ribelli a questa ineluttabile realtà, non farai altro che sprecare preziose energie mentali. Fattene una ragione: ci sono giorni in cui bisogna giocare in attacco e giorni in cui la difesa è la scelta più efficace. Impara a liberarti di quell’asfissiante bisogno di perfezionismo. Non ti è di alcun aiuto, anzi è un vero e proprio “freno a mano” per la tua crescita personale.

Allo stesso tempo però non cedere al famigerato effetto “chissenefrega”.

Il paradosso di noi Mr. Perfettini è che se non riusciamo a fare tutto esattamente nel modo in cui lo avevamo immaginato, sbrachiamo completamente! Non conosciamo vie di mezzo: una giornata o è bianca o è nera, o è perfetta o è completamente da buttare. Dico giusto o ho ragione?

Sfuggi a questa trappola, impara ad essere come l’acqua: che si tratti di rocce scoscese o di un dolce letto fluviale, l’acqua continua a scorrere, adattandosi al terreno. Fai lo stesso con le tue giornate: accelera quando le cose vanno bene e rallenta o difendi i progressi quando le cose vanno male, ma continua a… scorrere.

– Regola #2 per applicare la formula del successo –

Il percorso verso i tuoi obiettivi non è mai perfetto: dai il massimo nelle giornate buone, ma impara anche a difendere i tuoi progressi nelle giornate storte.

3. Riaccendi la tua motivazione quotidiana

“Le persone si lamentano perché la motivazione non dura. Se è per questo neanche una doccia, per questo la facciamo ogni giorno.”

Zig Ziglar.

Come visto, la vera difficoltà nell’applicare la formula del successo sta nel ritrovare, giorno dopo giorno, la forza per andare avanti, nonostante i risultati siano spesso impercettibili nel breve termine. Per farlo dobbiamo imparare a riaccendere la nostra motivazione quotidiana.

La scelta del termine “riaccendere” non è casuale. L’idea di dover ritrovare la motivazione non mi ha mai convinto: la motivazione non è mica un mazzo di chiavi che abbiamo perso chissà dove. No, la motivazione somiglia piuttosto ad una fiamma: se non ce ne prendiamo cura quotidianamente, la fiamma lentamente si spegne e con essa il nostro entusiasmo nei confronti degli obiettivi che ci siamo posti. Dobbiamo dunque ravvivare ogni giorno questa fiamma, proteggerla dalle folate di vento e mantenerla viva il più a lungo possibile.

Già in passato ti ho parlato di diverse strategie pratiche per riaccendere la tua motivazione. C’è però una mia abitudine che non ho mai approfondito a dovere qui su EfficaceMente, ma che ormai da anni rappresenta una costante delle mie mattinate. Si tratta di un’azione molto semplice, che non mi ruba mai più di 2-3 minuti, ma che è in grado di mettermi sui giusti binari sin dal risveglio.

La mattina, appena alzato mi piace rinfrescare la mente con le parole dei grandi uomini del passato (e non solo). Che si tratti di filosofi greci o latini, strateghi militari cinesi, artisti rinascimentali o moderni capitani d’industria, ogni mattina leggo una famosa citazione e faccio in modo che mi accompagni per il resto della giornata.

“Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla loro statura.”

Bernardo di Chartres.

– Regola #3 per applicare la formula del successo –

Impara a riaccendere la fiamma della tua motivazione quotidiana lasciandoti ispirare dalle parole dei grandi uomini.

In sintesi

Di questo articolo vorrei che ti rimanessero questi pochi concetti chiave:

  • La formula del successo afferma che i piccoli progressi quotidiani (+1%), cumulati giorno dopo giorno, esplodono in una crescita esponenziale.
  • L’effetto moltiplicatore vale anche per le cattive abitudini.
  • Per applicare la formula del successo, devi rispettare 3 semplici regole:
    • Concentrati sui piccoli progressi giornalieri e punta al “Jackpot”.
    • Il percorso verso i tuoi obiettivi non è mai perfetto: dai il massimo nelle giornate buone, ma impara anche a difendere i tuoi progressi nelle giornate storte.
    • Impara a riaccendere la fiamma della tua motivazione quotidiana lasciandoti ispirare dalle parole dei grandi uomini.

Non mi resta che augurarti una settimana piena di +1%. Andrea.

Foto tratta da Google Immagini.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Marco

complimenti per l’articolo Andrea! ogni volta che sento parlare delle piccole azioni ma fatte con costanza mi viene in mente la storia che leggevo da piccolo… la formica e la cicala :)… la mia preferita. Con questo articolo mi hai ricaricato il serbatoio per un po’. grazie

Andrea

Mi fa piacere, l’idea di 99citAzioni è nata proprio dalla volontà di fornire quella piccola spinta quotidiana di cui abbiamo bisogno per affrontare le nostre sfide.

Alla prossima,
Andrea.

Laura

Questo articolo dà una bella scossa. Ho letto The Slight Edge dopo una tua recensione nei libri del mese dell’Efficacemente Book Club e credo che all’interno del filone di crescita personale sia ormai diventato il mio preferito. L’idea di pensare al centesimo e di sfruttare a nostro vantaggio l’interesse composto è tanto essenziale quanto efficace.
L’estratto di citAzioni mi è piaciuto molto, unico problema è che ora sono curiosa di leggere il resto :D Credo proprio che mi farò un nuovo regalo di Natale ;)
Complimenti Andrea e a lunedì prossimo.
P.s. ho visto che le citazioni sono divise per tematiche, oltre alle due dell’estratto quante ce ne sono nella raccolta?

Andrea

Ciao Laura,
sì, è stato anche per me uno dei miei preferiti degli ultimi anni.

Nella raccolta affronto 9 tematiche, con 11 citazioni ciascuna:

Felicità.
Abitudini.
Obiettivi.
Successo.
Studio.
Autostima.
Procrastinazione.
Motivazione.
Determinazione.

(l’ordine non è casuale: è tutto spiegato nell’introduzione della raccolta).

Luisa

Sono iscritta da mesi e questo è il mio primo commento: l’articolo più bello!

Andrea

Ah… son contento :)

Gaia

“Il paradosso di noi Mr. Perfettini è che se non riusciamo a fare tutto esattamente nel modo in cui lo avevamo immaginato, sbrachiamo completamente!” …mi hai beccata in pieno!! Mi ci voleva per ripartire. Grande articolo Andrea, complimenti!!
L’estratto di citAZIONI mi piace assai.. non vedo l’ora di leggerle tutte.
Buona settimana :)

Andrea

Sapevo che quella frase avrebbe colto nel segno più di un lettore…

Ancora qualche giorno e 99citAzioni sarà disponibile per l’acquisto.

Andrea.

francesco

André sei il top

laura

Molto molto bello questo articolo Andrea, grazie, anche tutto quello che concerne il pericolo di demotivarsi. Ottimi suggerimenti, le parole ripetute modificano le emozioni e quindi anche le azioni. Mi allenero`con quanto hai spiegato. Grazie

Andrea

Grazie ad entrambi.

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