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Due poesie di Pablo Neruda per ritrovare la motivazione perduta.

Pablo Neruda

“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.”

Pablo Neruda.

Recentemente sono stato contattato da un lettore del Blog che ha voluto condividere con me due poesie di Pablo Neruda, che lo hanno particolarmente colpito. Per chi non lo conoscesse, il poeta cileno Pablo Neruda è stato uno dei massimi esponenti della letteratura latino americana contemporanea, nonché vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1971.

Finita la breve parentesi didattica, torniamo a noi. Già in passato ho pubblicato poesie, film, aforismi e playlist musicali che da sempre sono stati per me fonte di ispirazione e motivazione. Oggi voglio condividere con te queste due poesie di Neruda di Alfredo Cuervo Barrero e di un autore Anonimo, che sinceramente non conoscevo, ma che ho trovato immediatamente coerenti con le tematiche che spesso tratto in questo blog. Per questo motivo ho anche inserito all’interno delle poesie dei link agli articoli richiamati dai versi.

Spero che queste parole del poeta cileno possano aiutarti ad iniziare al meglio questa parte dell’anno che segue la pausa estiva. Buona lettura.

Anonimo – Non incolpare nessuno

Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno,
di niente,
perché in fondo Tu
hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene dalle ceneri dei suoi errori.

Non lamentarti mai della tua solitudine
o della tua sorte, affrontala
con valore e accettala.
In un modo o in un altro è il risultato
delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso o
continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento
è buono per cominciare e che nessuno é
così terribile per cedere.

Non dimenticare che la causa del tuo presente
é il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore e ad essere piú grande,
che è il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte e finirai di essere
una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati,
combatti, cammina, deciditi e
trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino è il pretesto dei falliti.

Molto bella, vero?! Sono fermamente convinto, come scritto da Neruda, che assumersi il 100% di responsabilità di ciò che ci sta accadendo nella vita è il primo vero passo per una crescita personale sostanziale e duratura. Quando smettiamo di sprecare energie per trovare scuse, i cambiamenti iniziano a bussare alla nostra porta.

Ma vediamo ora l’altra poesia di Neruda.

Alfredo Cuervo Barrero – E’ proibito

È proibito piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.

È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.

È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.

È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.

È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.

È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.

È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.

È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgano meno della tua,
non credere che ciascuno tenga il proprio cammino
nelle proprie mani.

È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio’ che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo’ togliere.

È proibito non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

Spero che queste due poesie ti abbiano entusiasmato. Se così è stato… non fare il solito braccino corto! condividile con i tuoi amici su facebook e twitter ;-)

Buona settimana.

Ps. Ringrazio ilgattosilver per aver linkato una fonte affidabile che nega l’attribuzione di queste due poesie a Pablo Neruda. Come già detto nei vari commenti, per quanto mi riguarda, le poesie potrebbero essere state scritte anche da Sandro Bondi, ciò che mi è piaciuto è il loro messaggio, ed è lo stesso motivo per cui le ho condivise.

Foto tratta da internet.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Benny

Stavo per scrivere che queste due meravigliose poesie hanno richiamato alla mia memoria “If” di Kipling, quando ho notato che c´è già un post al riguardo. A te non sfugge proprio niente ;-)
Grazie per la condivisione.

Benny

Andrea

Questo Blog non è mica pizza e fichi! ;-)))

walter arrighetti

mi piace! ottima qualità, ottima emozione!

Layla

Stupende e motivanti, proprio al momento giusto

Federico

Proprio pochi giorni fa ho rivisto il Postino, che film, che poeta:

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare

Giulia

Davvero belle; non le conoscevo. Si possono considerare progetti di vita… Andrea, se posso permettermi, vorrei consigliare due poesie, forse non motivanti come queste, ma comunque belle e da conoscere: E se non puoi la vita che desideri e Itaca, di Konstantinos Kavafis.

Buona giornata a tutti!

Andrea

Grazie Giulia,
se anche altri lettori vogliono condividere le loro poesie preferite… sono ben accette ;-)

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