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Fortuna e doti naturali possono influenzare il raggiungimento dei tuoi obiettivi, ma un fattore su tutti fa la vera differenza tra un vincente ed un perdente.

successo

“Un vincente fa sacrifici. Un perdente fa promesse.”

Anonimo

Ti sei mai chiesto qual è la differenza tra un vincente ed un perdente? Qual è la differenza tra l’avere successo o semplicemente cavarsela?

Probabilmente sarà capitato anche a te di rispondere: le botte di c….asualità!

Sai cosa c’è… questa risposta mi ha annoiato. Basta con le giustificazioni. Basta affidarsi al caso e alla fortuna per raggiungere i propri obiettivi. Non so tu, ma io desidero essere l’artefice del mio successo.

Ma come?

Una possibile risposta

Credo che la risposta sia più semplice di quanto potremmo immaginare. Credo che la risposta sia…

“la costanza di fare piccoli passi ogni giorno.”

Ecco, credo che sia proprio questa la vera differenza tra chi ce la fa e chi rimane indietro: la determinazione e la costanza di provarci ogni giorno e riprovarci, nonostante i fallimenti.

Quando è stata l’ultima volta che hai rispettato i buoni propositi di inizio anno per più di 2 settimane? Quando è stata l’ultima volta che hai formato una buona abitudine e l’hai mantenuta per almeno 30 giorni? Quando è stata l’ultima volta che hai definito un obiettivo e hai avuto la costanza di perseguirlo fino all’ultimo?

Continuiamo a chiederci perché non otteniamo i risultati sperati, ma raramente ci chiediamo se abbiamo dato veramente il massimo.

La vita può somigliare ad un campo da football e per fare meta dobbiamo conquistarcela un cm alla volta.

Esempi pratici

Mi piace riflettere su tematiche come il successo o la felicità, ma credo sia sempre utile far seguire alle riflessioni applicazioni pratiche che chiunque possa sperimentare e valutare. Ecco allora alcuni esempi pratici per rincorrere ogni giorno i tuoi obiettivi:

  • Joe’s goals. Già in passato ho parlato di Joe’s goals; si tratta di una semplicissima applicazione web che ti permette di tenere traccia dei tuoi progressi quotidiani. Che si tratti di smettere di fumare, di allenarsi, di seguire una dieta o di un qualsiasi altro obiettivo, Joe’s goals ti aiuterà ad essere costante: don’t break the chain!
  • Alla stessa ora. Esistono molti trucchi per essere consistenti quando stiamo formando una nuova abitudine, ma praticarla ogni giorno alla stessa ora è di gran lunga il modo più efficace per integrarla nelle nostre giornate. Se non puoi praticare la nuova abitudine ogni giorno (es. andare in palestra), dedica quel tempo ad un’attività affine: stretching, running, ecc.
  • To do list. Trasforma i tuoi obiettivi in azioni quotidiane che facciano parte della tua to do list. Puoi aver scritto il più bel obiettivo della storia, aver trovato la giusta motivazione, ma se non avrai la costanza di inseguirlo ogni giorno le tue chances di successo saranno limitate.
  • Promemoria fisici. Riempi il tuo ambiente di promemoria fisici che ti spingano ogni giorno a focalizzarti sul tuo obiettivo. Puoi usare: il wallpaper del tuo computer, dei post-it, dei poster ed in generale qualsiasi oggetto che ti ricordi che anche oggi puoi fare un cm in più verso la tua meta.
  • Promessa pubblica. Rendi il tuo obiettivo pubblico. Smettila di ca******are sui social network, usa Facebook o Twitter per aggiornare i tuoi amici sui tuoi progressi: alla maggior parte interesserà poco, ma ci saranno sempre quei 3 o 4 amici che non vorrai deludere.

Tu in che modo riesci ad essere costante nel perseguire i tuoi obiettivi? Fammelo sapere nei commenti. Grazie!

Foto tratta da internet

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Antonio

Ciao Andrea,
grazie per la sintesi molto “efficace” dei modi per perseguire i nostri obiettivi.
Per quanto mi riguarda, ancora per questa settimana e la prossima, mi sto impegnando per alzarmi presto al mattino ed andare a correre. Non riesco a farlo ancora tutti i giorni, ma sono abbastanza soddisfatto.
Al momento non ho utilizzato gli strumenti che tu hai proposto, ma mi riprometto di verificarne l’utilità nelle prossime settimane.
Grazie per il tuo ottimo lavoro!

Andrea

Ciao Antonio,
come ti trovi con l’andare a correre la mattina presto? Per me è stata una delle migliori abitudini che potessi formare!

Al momento io sto alternando la corsa con esercizi a corpo libero. Penso che questo sia il giusto punto di equilibrio per me.

A presto,
Andrea

Sandro

Parole Sante. ;-)
Mi ci rivedo pienamente. A volte quello che serve è avere la volontà di ritenersi costanti.

Basta così poco a smontare ogni entusiamo se gia sappiamo che stiamo facendo troppo fatica nell’essere costanti.

Andrea

Ciao Sandro,
potrebbe apparire contraddittorio rispetto a quanto scritto nell’articolo, ma a volte è utile anche non porre troppa attenzione al fatto di essere costanti o meno e piuttosto concentrarsi sulla semplice azione.

Lorenzo

Credo sia giusto darsi delle regole… però non troppe!

Altrimenti si finisce per avere l’ansia dal rispettare tutte queste regole: le diete, alzarsi presto, fare sport, dedicare tot tempo a quello e tot tempo al resto… insomma diventa un lavoro ed uno stress stare dietro a tutto! Se poi ci si contornia pure di gadget appositi per non sgarrare, controllare i propri trend… mamma mia, tempo tre mesi siamo pazzi!

Bisogna pur godersela la vita!

Dunque si, darsi delle regole ci sto, ma anche sgarrarle a volte! Prendersi pure con filosofia. La vita non deve divenire una lotta… ma un bel canto! :)

Andrea

Grazie Lorenzo,
bellissimo commento!

regole, disciplina, life management, a mio avviso, dovrebbero essere semplici sponde all’interno delle quali dobbiamo fluire.

Sullo sgarrare.. pienamente d’accordo! La vita non è un suono monotono, ma una sinfonia fatta di alti e bassi: cercare di appiattirla ed uniformala è una battaglia contro i mulini a vento, ma soprattutto porta solo insoddisfazioni.

A presto,
Andrea.

Elisa

Ciao,

Seguo la newsletter da tempo ma non ho mai commentato… Stamattina però, seguendo il filo di una serie di articoli (anche poco recenti, come questo) mi è scattata la molla. Mi è piaciuto il commento di Lorenzo sulle “troppe” regole che possono diventare fonte di stress. Vorrei aggiungere una cosa: a volte ci si danno i giusti obiettivi ogni giorno, piccole azioni quotidiane, poi un giorno sgarriamo e gettiamo la spugna solo per questo motivo… ma perchè mai?
Esempio: ieri non sono andata avanti con la lettura del libro di nutrizione che sto leggendo…perchè ero stanchissima e non riuscivo a concentrarmi. OK, non ho rispettato il mio buon proposito, però sono andata a dormire prima, guadagnando mezz’ora di riposo che il mio corpo evidentemente mi stava richiedendo… così stasera sarò concentrata e leggerò quel libro (magari persino più a lungo della mezzora che ho pianificato!)
Questo per dire che… le buone abitudini sono degli ottimi obiettivi anche se manteniamo un po’ di flessibilità!
Ho trovato utilissimo il recente articolo sull’effetto “chissenefrega”… se un giorno non siamo costanti, non dobbiamo per questo gettare il bambino insieme all’acqua sporca!

Grazie di nuovo per l’utilissimo blog

-Elisa

Stefania

E se niente funziona? Fai la to do list, applichi buone abitudini, ti alzi alle 6 da 4 anni e ogni giorno ti impegni per far funzionare il tuo progetto. Ma non funziona ancora. Ma siamo sicuri che vale per tutti la storia…. Se ti impegni il successo arriva? Il fatto è che le storie di chi si è impegnato per una vita senza riuscire, non le conosciamo, non fanno notizia, non interessano a nessuno. Ma ci sono. Perché esiste il caso e esiste la sfortuna (o la fortuna)… Non credi?

Andrea Giuliodori

Assolutamente Stefania: e non serve neanche chiamare in causa la sfortuna. È sufficiente che tu ti sia impegnata per 4 anni sulle cose sbagliate per giustificare un insuccesso. Per questo è estremamente importante ragionare in anni di 12 settimane (3 mesi): ci si impegna ogni 3 mesi su un micro-progetto, un test e si tirano le conclusioni dopo 12 settimane.

roberto

trovo molto efficace (!) scrivermi gli obiettivi per due motivi.Sono pigro e quindi se non lo metto per scritto, difficilmente segue un risultato, secondo scrivere mi aiuta a fare chiarezza su cosa voglio raggiungere e come fare. Sono d’accordo sulla promessa pubblica, si acquista credibilità e la paura di deludere gli amici è un ottimo stimolo a fare bene

Andrea

Ciao roberto,
vedo che condividiamo l’apprezzamento per il potere della parola scritta.

Alla prossima,
Andrea.

David Di Luca

Sono pienamente d’accordo sul fatto che dobbiamo conquistarci un cm di campo alla volta. Molti smettono di coltivare i loro sogni perchè si aspettano che si realizzino da un giorno all’altro, e senza mai una battuta d’arresto. Alle prime difficoltà, gettano la spugna. Ed ecco che rimangono sonoramente *fregati*. Poi passano la vita a *rosicare*, magari cercando di mettere i bastoni tra le ruote a quelli che invece hanno capito l’antifona, si sono armati di pazienza e procedono.

Andrea

Ciao David,
benvenuto.

Per quello che mi riesce cerco di occuparmi poco dei “rosiconi”, e molto del non diventarlo. ;-)

Buona giornata,
Andrea.

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