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Procrastinare è davvero il male assoluto?! Forse no. Esistono almeno 3 situazioni in cui la procrastinazione può essere una tua fedele compagna. Scopri quali sono in questo articolo.

quando procrastinare

“Domani (def.): terra mistica in cui si cela il 99% della motivazione e della produttività umana.”

Se leggi EfficaceMente anche solo da qualche settimana saprai della mia crociata contro la “rimandite”, ovvero la tendenza a procrastinare continuamente i nostri impegni. Ho scritto decine di articoli sull’argomento e un intero manuale (Start!). Eppure, rimandare non sempre è la scelta sbagliata; anzi, in alcune occasioni è addirittura la migliore cosa che tu possa fare.

André, tutto bene?! Anni e anni che mi frantumi gli zebedei con ‘sta lotta alla procrastinazione e ‘mo te ne esci con questo articolo! Non puoi mica privarmi di queste certezze, così… a tradimento!

Considerato che ho avuto quasi un attacco di orticaria anche solo scrivendo queste prime righe pro-procrastinazione :-D questa settimana lascio la parola a Cecilia Sardeo, una delle imprenditrici online di maggiore successo in Italia (e non solo) e una grandissima esperta di Crescita Personale. In questo suo guest post per EfficaceMente, Cecilia ci spiegherà quali sono le 3 situazioni in cui procrastinare è la soluzione più efficace. A te Cecilia.

Se procrastinare è un campanello di allarme

Quanti libri ed esperti continuano a dirci che procrastinare è sbagliato, che dovremmo fare del nostro meglio per smettere e diventare finalmente più produttivi? Certo anch’io sono d’accordo, ma allo stesso tempo sono convinta che la chiave non consista nell’eliminare l’abitudine a procrastinare, quanto piuttosto nel capire cosa questa abitudine stia cercando di dirci.

Sono una persona estremamente disciplinata e costante, ma questo non significa che non mi ritrovi – più spesso di quanto vorrei – a saltellare distrattamente da un’attività all’altra e a perdere tempo senza nemmeno accorgermene. E se procrastinare, di tanto in tanto, non fosse poi così sbagliato? Se potesse esserci utile per comprendere meglio noi stessi e il modo in cui ci relazioniamo con lo studio e il lavoro?

Nella mia esperienza esistono 3 situazioni in cui procrastinare non è il male assoluto e potrebbe addirittura aiutarci ad essere più organizzati ed efficaci. Eccole…

1. Hai troppe scadenze

Non farti ingannare da tutte le scadenze che hai. Non è fondamentale rispettarle tutte!

Non fraintendermi, sono una grande fan delle scadenze e ogni volta che mi trovo ad affrontare una giornata fitta di impegni, cerco di applicare con determinazione la legge di Parkinson. Questa semplice strategia funziona alla perfezione per gli impegni a breve termine, può però rivelarsi un po’ meno adatta se applicata a progetti a lungo termine.

Darti delle scadenze stringenti per un obiettivo che devi completare nei prossimi 3-6 mesi spesso ti porta ad essere poco oggettivo, con il rischio di ritrovarti a ri-pianificare di continuo il tuo progetto. Immagino tu sappia esattamente di cosa sto parlando. La cosa buffa poi è che se anche ti dovessi dimenticare di aggiornare il tuo piano di lavoro, la tua mente sarebbe comunque consapevole della discrepanza e indovina quale sarebbe la sua naturale reazione? La procrastinazione.

Se stai continuando a rimandare i tuoi impegni, questo dovrebbe farti suonare un campanello di allarme: potrebbe essere dovuto alle troppe scadenze a lungo termine che continui a darti e che puntualmente disattendi.

La soluzione non è certo quella di smettere di programmare i tuoi impegni, ci mancherebbe; semplicemente devi iniziare a farlo in modo intelligente. Lascia stare i piani ultra-dettagliati per i tuoi progetti a lungo termine: avere un’idea di quando intendi completarli è più che sufficiente. Assicurati poi di controllare regolarmente le tue scadenze ed aggiornarle nel caso in cui siano intervenuti dei cambiamenti. Infine, sii consapevole dei tuoi errori di pianificazione ed impara ad applicare la regola del 34%.

2. Stai facendo qualcosa che non dovresti fare

“Fare le cose giuste è ancor più importante di fare le cose nel modo giusto.”

Peter F. Drucker.

Rimandare le attività irrilevanti è un’altra di quelle situazioni in cui procrastinare è la miglior cosa da fare. Il Prof. John Perry dell’università di Stanford ha definito questo approccio “procrastinazione strutturata“, ed è una delle migliori strategie per aumentare la tua produttività personale.

Ricorda: fare bene qualcosa non rende quel qualcosa importante.

Ancor prima di darti una scadenza o di forzarti ad iniziare un’attività, chiediti se è davvero necessario farla. Come? E’ molto semplice. Prendi la tua lista delle cose da fare e chiediti: quali compiti e attività potrei…

  1. Rimandare.
  2. Eliminare.
  3. Delegare.

Se può aiutarti, ricorda l’acronimo RED. Se un’attività nella tua to-do list è un’attività RED, toglila e mettila in una lista speciale: la lista delle cose da NON fare. Questa lista diventerà il tuo passaporto per una vita con più tempo da dedicare a ciò che ami davvero.

3. Ti stai dimenticando di prendere del tempo per non fare nulla

“Tutte le miserie degli uomini derivano per lo più dal non riuscire a restare seduti tranquillamente in una stanza, da soli.”

B. Pascal.

Pensaci per un momento, quando è stata l’ultima volta che ti sei permesso semplicemente di… ESSERE! Siamo sempre presi dal FARE frenetico, spesso solo per garantirci l’illusione di essere impegnati in qualcosa di importante. In queste situazioni procrastinare è un chiaro segnale che ci ricorda che è il momento di prenderci una pausa!

La verità è che per affrontare le nostre sfide quotidiane abbiamo bisogno che la nostra mente creativa sia sveglia e attiva. Ma affinché ciò accada, dobbiamo ricaricarla.

Hai mai avuto un’ispirazione improvvisa? Un’idea o la soluzione ad un problema su cui rimuginavi da tempo? Questi picchi di creatività accadono quasi sempre quando non stai attivamente pensando al problema. Magari durante una corsa, mentre lavi i piatti o sotto la doccia (a me succede di solito subito dopo aver finito la mia pratica yoga). Le idee più inaspettate arrivano in questi momenti di riposo perché la mente ha avuto il tempo di filtrarle, digerirle ed elaborarle.

La prossima volta che ti senti in colpa per esserti preso un po’ di tempo libero per te stesso, pensa a quanto utile potrebbe rivelarsi questa pausa. Se poi hai difficoltà a staccare la spina, ti consiglio di rileggere questo articolo di Andrea dedicato all’importanza dell’ozio.

Conclusioni

Come abbiamo visto, l’abitudine a procrastinare può essere un’arma a doppio taglio; può diventare qualcosa di assolutamente negativo e pericoloso per la tua produttività, oppure uno strumento per imparare a gestire al meglio il tuo tempo.

Mi auguro che questo post ti aiuti ad avere maggiore consapevolezza dei tuoi comportamenti, ma soprattutto ti aiuti a capire quale messaggio si nasconde dietro la tua tendenza a procrastinare. Non solo, la prossima volta che ti lamenti per la mancanza di tempo nella tua vita, fermati un attimo e pensa: ognuno di noi dispone di 24 ore, non importa chi tu sia o cosa faccia…

“Non possiamo aumentare il tempo a nostra disposizione, ma possiamo scegliere come trascorrerlo.”

Chissà, se continui ad esser in “debito” di tempo, forse è perché sei troppo impegnato a rincorrere attività che non sono poi così importanti per te e la tua felicità.

Non vedo l’ora di sapere che cosa pensi di questo post. In particolare, mi piacerebbe conoscere se c’è una situazione che stai vivendo in cui procrastinare potrebbe essere una scelta positiva. Se sì, per quale ragione? Ispirati e lasciati ispirare :)

Cecilia Sardeo

Breve biografia di Cecilia

Cecilia è un’imprenditrice online di successo sul mercato italiano e internazionale. Tra i suoi progetti più conosciuti c’è Omnama.it, un portale unico nel suo genere in Italia per la meditazione e la crescita personale. Tutti i suoi progetti sono volti ad un unico grande obiettivo: contribuire alla creazione di un mondo dove ciascuno può accedere agli strumenti necessari per investire in sé stesso, a prescindere da status sociale, condizione economica o tipo di educazione. Cecilia è anche autrice di sBlogg@ti, best-seller dedicato a chi desidera creare un blog e trasformarlo in una fonte di guadagno: un libro basato su una storia vera, la sua.

Mi auguro che il post di Cecilia ti sia piaciuto. A me non resta che augurarti una buona settimana. Ci risentiamo lunedì prossimo. Andrea “questa settimana ti è concesso procrastinare” Giuliodori.

Foto tratta da Google immagini.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Stefania

Articolo davvero interessante, come sempre! Condivido pienamente l’idea di dar spazio ad una pausa che possa rivelarsi fonte di ispirazione

Omnama

Ciao Stefania :) È proprio quando ci fermiamo un attimo che di solito arrivano le idee migliori per ispirarci.
Buon lunedí!

loredana

Molto saggio e vero,!!!!! per me procrastinare è spesso sinonimo di insicurezza……..
rimando le situazioni in cui non sono certa della decisione presa
buon lavoro
loredana

Omnama

Ciao Lorendana :)
È importantissimo riconoscere quando dietro la procrastinazione si nascondono altri fattori e prenderli in considerazione prima di agire.
Ti auguro una splendida giornata!

Fabrizio

Ciao Andrea
Trovo molto interessante la teoria del RED quando vi sono troppe scadenze da seguire.

Buona settimana

Omnama

Grazie Fabrizio :) Buona settimana!

Anna

Ciao Andre, mi piace questo articolo è lo condivido pienamente. Credo che, come in tutte le cose, la verità stia nel mezzo. In alcuni momenti è indispensabile darsi tempo, la nostra mente e il nostro corpo lo richiede. In questo periodo sto cercando di riorganizzare la mia vita lavorativa ed il tempo è una gran fonte di energia che ti permette anche di mettere a fuoco bene le cose.
A presto

Valentina

Bellissimo articolo!
Nella professione, ho imparato a procrastinare un impegno (e, talvolta, a delegarlo o eliminarlo senza troppi complimenti) quando mi rendo conto di portarlo avanti quasi esclusivamente per soddisfare le aspettative del cliente, il più delle volte assolutamente ingiustificate, immotivate e spesso più semplicemente egoistiche (“Avvocato, mi raccomando! Questa lettera me la fa per domani!” “Avvocato, ho bisogno di un appuntamento, posso venire stasera alle 19? Ah, torna alle 19.30 dalla riunione? Vengo alle 20!”) Soprattutto perchè è frequente che io faccia corse spaventose per soddisfare velocemente le richieste mentre il cliente, che fino a due ore prima scalpitava, improvvisamente diventa tranquillo, temporeggia e, addirittura, dimentica la fretta che aveva.

Omnama

Sono d’accordo con te Valentina! Porre dei limiti personali, dando un valore indiscusso al proprio tempo aiuta a dare la priorità alle cose realmente urgenti e importanti.
Ti auguro una giornata meravigliosa :)

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