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La tenacia (o “tigna“, come amo chiamarla) è uno dei fattori chiave per il nostro successo. La tenacia però non è gratis: ha sempre un prezzo e sta a noi scegliere se pagarlo o meno.

tenacia

“Il prezzo della disciplina è nulla rispetto al prezzo del rimpianto.”

Robin Sharma.

Quello di oggi è un articolo diverso dal solito.

Niente studi sulla tenacia e la determinazione di qualche ricercatrice americana. Niente “5 strategie pratiche per…“. Niente cazziatoni sul fatto che passi troppo tempo sui social o a smanettare sul tuo smartphone, vittima inconsapevole della nomofobia.

No.

Oggi voglio condividere con te una storia.

È la storia di un lettore di EfficaceMente, Simone.

Non è una storia che conquisterà le prime pagine dei quotidiani nazionali (forse) e non è di certo una storia di eroiche imprese sportive à la Zatopek.

No.

È una delle tante storie che leggo ogni settimana.

La storia di un lettore che si è dato un obiettivo, un obiettivo che desiderava ardentemente, un obiettivo che gli è costato sacrifici e rinunce, un obiettivo che ha dovuto mettere da parte quando il cuore ha preteso le sue attenzioni.

Un obiettivo che ha portato a termine… nonostante tutto.

Oggi quindi voglio raccontarti questa storia. Chissà, magari tra qualche mese, potrebbe essere anche la tua di storia.

Prima però una breve premessa…

Breve premessa

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18 Giugno 2017.

La mia assistente mi lascia nella inbox della nostra casella condivisa un’email con oggetto: “Forse mi odierai ma… grazie, grazie davvero!“.

La apro distrattamente dopo aver risposto ad almeno una quarantina di altri messaggi.

Un papiro che tu non ti puoi neanche immaginare.

Non ce la faccio. La lascio in salamoia per almeno 4 giorni, prima di iniziare finalmente a leggerla.

E fortuna che non l’ho archiviata!

Eccola. Immagina di leggerla insieme a me, come ho fatto quel 21 giugno.

La tenacia di Simone

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Ciao Andrea.

Non ricordo quando ho iniziato a leggere il tuo blog…credo siano passati ormai 5 anni, ma potrei sbagliarmi.

So bene che consigli di inviarti contenuti brevi, a causa della mole di email che ricevi, ma purtroppo per farti capire quanto è stato importante per me il tuo aiuto, non riesco ad essere breve.

Prima di leggere il tuo blog ero un ragazzo che si impegnava molto a lavoro, ma una volta arrivato a casa ero un procrastinatore incallito.

La mia determinazione, nonostante non abbia intrapreso un percorso di laurea, mi ha permesso di raggiungere il posto di lavoro che desideravo…uno di quei posti “riservati” agli ingegneri.

Fin qui tutto bene per me…

Ma poi, dopo aver letto il tuo articolo sulla “corsa del topo” (Come fare soldi senza lavorare) ogni mia convinzione è stata smontata e ho capito che tutto l’impegno che stavo mettendo nel lavoro mi avrebbe portato, economicamente parlando, a dei risultati “mediocri”.

Così ho deciso di acquistare la tua guida “Start! il manuale anti-rimandite” per smettere di essere un “procrastinatore serale domestico” e per cercare di dare una svolta alla mia vita.

Ora vengo al dunque…

Ti ringrazio perché grazie ai tuoi articoli e grazie a “Start!” ho smesso di procrastinare e mi sono rimboccato le maniche.

(Continua a leggere: naturalmente mi ha fatto piacere che Simone abbia citato Start! Ma questo messaggio non è una velata marchetta al mio manuale, promesso).

La tenacia di Simone: parte II

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Anche se in passato ho fallito miseramente alcuni progetti non mi sono lasciato abbattere, ho seguito i consigli del tuo articolo “Perché dovresti fallire più spesso…per avere successo” ed ho iniziato un nuovo progetto.

Ho deciso di tradurre in italiano “Reminiscences of a Stock Operator“, che nonostante sia considerato un must nel mondo della finanza, non era mai stato tradotto in italiano (finora).

Ne esistono molte versioni, anche di lingue poco diffuse, ma non una versione italiana.

(Non a caso, finanziariamente parlando, siamo tra i paesi più ignoranti, tra quelli industrializzati).

Il percorso di traduzione è stato duro

La sera gli amici mi invitavano ad uscire e io, dopo 8-9 ore al giorno davanti al computer, rifiutavo e mi mettevo di nuovo davanti al pc altre 2-3 ore per tradurre (essendo marchigiano come te, credo si possa definire “tigna“).

Non fraintendermi, non mi sono concentrato esclusivamente sul libro, gli dedicavo ogni ritaglio di tempo possibile ma ho continuato a tenere comunque vivi i rapporti sociali (insomma, qualche sera di “ferie” e parte del week-end).

Poi è arrivata l’estate e molti mi facevano notare con insistenza il mio “non essere abbronzato” (in Italia, ormai, l’abbronzatura è uno status symbol) e questo mi pesava, ma come insegni nell’articolo delle “Seghe mentali” ho ignorato i commenti delle persone e sono andato avanti a testa bassa.

Devo ammettere che a volte mi è venuta voglia di mollare, ma poi grazie ai tuoi articoli, i tuoi commenti e i commenti degli altri utenti, ho trovato la forza per continuare… fino a che, dopo quasi sei anni di fidanzamento e il progetto di andare a convivere, la mia fidanzata mi ha lasciato.

(Quando ho letto questa parte ho pensato: “NOOO, l’ha lasciato pure la ragazza, e che cazz’! Speriamo che non mi linki qualche mio articolo anche qui! :-D”)

La tenacia di Simone: parte III

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È stata una cosa improvvisa… un giorno tutto ok e il giorno dopo era finita… definitivamente.

Non riuscivo più a pensare al libro… ci ho provato a mettermi a tradurre, ma la mia testa era altrove e il risultato era disastroso.

Così mi sei venuto nuovamente in aiuto, ho letto e applicato “La strategia del vuoto“, descritta in questo articolo.

(Ecchelo là: lo sapevo che ne avrebbe tirato fuori uno! :-D)

Digerita la sventura ho ritrovato la forza per finire la traduzione e finalmente sono riuscito a pubblicare il libro.

So che i traduttori non ti stanno molto simpatici e che preferisci leggere i libri in lingua originale (da qui il titolo della mail) ma ci tenevo troppo a ringraziarti (e a farti rosicare perché hai creato un mostro di traduttore).

Sei stato la mia guida invisibile, che mi ha supportato sia nei periodi bui, sia in quelli più rosei.

Anche se a te la mia versione tradotta non starà “simpatica” sono sicuro che sarà in grado di aiutare quelle persone che sono interessate al libro e che non hanno la possibilità di leggerlo in inglese (per chi conosce molto bene l’inglese come te consiglio o di cercare il .pdf del libro in lingua originale su Google o questa versione inglese commentata che è molto valida).

Non so quante copie riuscirò a vendere, anche perché di marketing non ne capisco nulla, ma anche se ne venderò solo una, sarò comunque felice del lavoro svolto perché è stata un’esperienza fantastica.

Inoltre posso sempre seguire gli insegnamenti di “The Martian“, imparare a “risolvere un problema alla volta”, e se dovrò imparare il marketing, mi metterò a studiarlo.

Ti linko il libro, solo se sei curioso di vederlo.

Non ho potuto scriverlo nei ringraziamenti, ma devi considerarti un “collaboratore” di questa versione :-)

Concludo dicendo Grazie… grazie davvero!

Se pensi che…

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Se pensi che questo post sia una pubblicità spudorata al nuovo ebook di Simone, beh…

Lo è! (o almeno, vuole essere – in parte – anche quello).

Minchia, a ‘sto povero ragazzo:

  • L’ho convinto che l’ottimo lavoro dipendente che ha è praticamente inutile.
  • Gli ho fatto alienare i suoi amici.
  • Gli ho causato un’evidente carenza di vitamina D.
  • L’ho fatto lasciare dalla ragazza.

In compenso però, i miei contenuti lo hanno stimolato a non mollare e a pubblicare un ebook da 9,9€.

Se non lo aiuto a venderne almeno 1-2 milioni di copie, capisci che c’è rischio che mi becchi una denuncia per maltrattamento ?

Scherzi a parte…

Vedere l’impatto che i miei contenuti hanno sulla vita di chi mi segue, da una parte mi riempie di orgoglio, dall’altra però, mi carica anche di responsabilità e mi fa capire, ancora una volta, quanto sia importante, da parte mia, cercare di trasmetterti certi messaggi nella maniera più corretta possibile.

Detto questo…

Ho voluto pubblicare la storia di Simone, soprattuto per alcuni suoi passaggi, che, a mio avviso, nascondono delle lezioni importanti, utili per tutti noi.

Le 5 lezioni sulla tenacia di Simone

[…] Ma poi, dopo aver letto il tuo articolo sulla “corsa del topo” (Come fare soldi senza lavorare) ogni mia convinzione è stata smontata e ho capito che tutto l’impegno che stavo mettendo nel lavoro mi avrebbe portato, economicamente parlando, a dei risultati “mediocri”.

Prendere consapevolezza che (forse) abbiamo messo da parte i nostri sogni per uniformarci alla “corsa del topo” fa male.

Se però ignori quel dolore e pensi di poterlo soffocare con un po’ di alcol e di sballo nel weekend o con la settimana di ferie a Formentera a ferragosto, ti sveglierai un giorno con un dolore ancora più grande: il dolore dei rimpianti.

Questa è la tua vita. Non rimandarla. Non te ne sarà concessa un’altra.

Anche se in passato ho fallito miseramente alcuni progetti non mi sono lasciato abbattere. […] ho iniziato un nuovo progetto. Ho deciso di tradurre in italiano “Reminiscences of a Stock Operator”.

I fallimenti del passato valgono ZERO.

Ogni giorno è l’occasione per ricominciare da ZERO, per ripartire con ritrovata tenacia e rendere realtà un nuovo sogno.

È poi importante ricordare che più il nostro obiettivo è concreto e specifico e più alte saranno le nostre probabilità di realizzarlo.

Devo ammettere che a volte mi è venuta voglia di mollare. […] Non riuscivo più a pensare al libro… ci ho provato a mettermi a tradurre, ma la mia testa era altrove e il risultato era disastroso. […] Digerita la sventura ho ritrovato la forza per finire la traduzione e finalmente sono riuscito a pubblicare il libro.

Shit happens!

Se pensi che la strada verso i tuoi obiettivi, sia una gloriosa cavalcata, ho una brutta notizia per te: è un sentiero pieno di insidie, lunghe soste e sfortunati cambi di direzione.

Nessuna di queste però è una buona scusa per mollare.

Non so quante copie riuscirò a vendere, anche perché di marketing non ne capisco nulla, ma anche se ne venderò solo una sarò comunque felice del lavoro svolto perché è stata un’esperienza fantastica.

Per quanto possa sembrare contro-intuitivo, il non-attaccamento ai risultati finali è una delle vie più efficaci per ottenere quegli stessi risultati.

Impara a concentrarti sull’output, goditi il percorso e non farti ossessionare dall’outcome.

…e se dovrò imparare il marketing, mi metterò a studiarlo.

Non essere rigido, ma soprattutto non smettere mai di imparare.

Ti svelo un segreto… la prima volta falliamo tutti!

Un augurio…

Anche questo articolo dedicato alla tenacia termina qui, mi auguro ti sia stato di ispirazione, ma soprattutto mi auguro che l’esperienza di Simone ti sia di lezione.

Perché sono sicuro che in questo momento c’è un sogno che sta prendendo la muffa nel tuo cassetto e urla per essere liberato.

Tempo di fargli prendere luce.

Ci sentiamo lunedì prossimo con gli iscritti alla newsletter.

Ps. Ti avevo promesso che questo articolo non sarebbe stato una marchetta per Start! la guida anti-rimandite e mi auguro di aver mantenuto la promessa.

Detto questo, Start! è stato il mio primo contenuto a pagamento, costa quanto una cena in pizzeria, lo si legge in 2-3 ore e dal 2012 ha messo il “pepe al culo” a decine di migliaia di lettori di EfficaceMente.

Se non lo hai ancora acquistato, oggi è il giorno giusto per smettere di essere un procrastinatore incallito:

ACQUISTA ORA START! 》

Buona settimana.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Tom

Storia molto edificante! Tra l’altro non sapevo che si potesse vendere la traduzione di un libro non proprio, immagino che siano scaduti i diritti d’autore dopo 90 anni. Andrea, se hai letto questo libro, che ne pensi?

Andrea Giuliodori

Sì, è la prima domanda che ho fatto a Simone quando ho deciso di pubblicare questo post: mi ha confermato che sono scaduti i diritti di autore.

Lessi il libro in lingua originale a 20 anni: bellissimo.

Ho acquistato la traduzione di Simone appena terminato di leggere la sua email (pur conoscendo poco il marketing, in realtà ha saputo usare inconsapevolmente molte leve persuasive in quel messaggio), ma non ho ancora avuto modo di leggerla.

Prova a scaricare l’estratto gratuito messo a disposizione da Amazon ;-)

Roberto

@disqus_BvqcrYv3Zg:disqus come mai il libro è sparito da amazon? :(

Cris G (iFuna84)

Veramente molto interessante la storia di Simone, a cui auguro tutto il meglio. Andre’ comunque sì, hai grosse responsabilità sulla vita dei tuoi lettori ? Io mi sono sbarazzata definitivamente del 90% dei miei “amici”, su Facebook mi sono ridotta a seguire 3 pagine in croce, le mie pause-caffè si sono ridotte dell’75% come minimo… Ogni volta che dico un NO ad un cazzeggiatore seriale ti penso, e questo comporta che penso più a te che a mio marito in capo alla giornata ?
Grazie Andrea, grazie Simone

Andrea Giuliodori

AHAHAH, immagino quanto mi ami tuo marito :-D

MARIA LUISA DAL POZZO

Spero che l’italiano del libro non sia pieno di errori come l’incipit originale del suo messaggio… altrimenti riceverà altre mazzate nelle recensioni su Amazon…
Perché gli hai corretto gli errori, Andrea?

Andrea Giuliodori

Se potessi, correggerei anche quelli presenti nel tuo commento Maria Luisa, come ad esempio l’uso del tutto inappropriato dei puntini di sospensione, ma preferisco concentrarmi sulla storia di Simone e non fare le pulci ad un’email scritta di getto alle 2 di notte.

È sufficiente scaricare un estratto gratuito del libro per verificare la qualità della traduzione; se non sarà all’altezza, Simone ne pagherà le conseguenze.

Sempre meglio fare e sbagliare, piuttosto che giudicare dal proprio piedistallo, senza mai mettersi in gioco.

MARIA LUISA DAL POZZO

La traduzione richiede competenze linguistiche specifiche.
Ma forse un ingegnere che si permette di rispondere così non lo capisce…
Dimostrami che l’uso dei puntini di sospensione è sbagliato e mi correggerò, grazie.
Gli errori di Simone non dipendono dall’orario in cui ha scritto e lo sai.
Non capisco la tua acidità visto che non ci conosciamo.
E non mi hai risposto…perché gli hai corretto gli errori?

Francesco

Poi a fine anno aggiornaci sui risultati Simone

Simone

Ciao Francesco, lo farò molto volentieri!

Francesco

Belllissima storia! Sarebbe bello che vendesse il suo libro anche in formati nonkindle per chi, come me, possiede e-reader tipo il kobo. Non so cosa implichi fare questo e se sia possibile, ma se realizzabile credo che amplierebbe il bacino di utenza. Buona Fortuna Simone!

Simone

Buongiorno Francesco, grazie del consiglio! Ho pubblicato esclusivamente su Amazon per i servizi che mette a disposizione, sono ottimi e facili da utilizzare. Mi dispiace ma non posso pubblicare la versione “kobo”. Per cercare di soddisfare quanti più clienti possibile ho sviluppato la versione cartacea che ahimè per ritardi di Amazon non é ancora disponibile (doveva esserlo dalla settimana scorsa). Spero che la renderanno disponibile il prima possibile. Saluti

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