2 min

Ciao, buona settimana.

Recentemente ho visto il film “First Man“, la storia di Neil Armstrong: il primo uomo ad aver messo piede sul suolo lunare.

Bellissimo.

La parte conclusiva del film è dedicata all’allunaggio vero e proprio e naturalmente non poteva mancare la scena della terra vista dalla superficie del nostro satellite.

Ogni volta che la vedo penso a questo brano di Carl Sagan: “Quel pallido puntino blu“.

“Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi.

Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, tutti gli esseri umani che siano mai esistiti hanno vissuto la propria vita.

L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole.

La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.

Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto.”

Ecco, quando sono troppo preso da problemi e preoccupazioni, amo cambiare punto di vista, mi piace immaginare di poter alzarmi e volare nel cosmo profondo.

Visualizzare quel puntino blu sbiadito da questa prospettiva mi aiuta a riportare tutto nella giusta prospettiva.

Mi auguro aiuti anche te.

Buona settimana.

Andrea Giuliodori.

Altri lettori trovano interessante