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A volte, presi dalle nostre occupazioni e preoccupazioni dimentichiamo chi siamo veramente.

13,8 miliardi di anni fa l’universo, così come lo conosciamo, ha avuto inizio con un’esplosione dalle dimensioni inimmaginabili (il Big Bang).

In una frazione di secondo l’intera massa cosmica, concentrata in un punto infinitesimale, ha iniziato ad espandersi.

Quel “brodo cosmico” si è esteso e si è raffreddato per milioni di anni, dando vita ai corpi celesti.

Tra questi, le stelle, le fucine spaziali all’interno delle quali sono stati forgiati gli elementi chimici fondamentali.

…quegli stessi elementi di cui ogni essere vivente è costituito.

Noi stessi siamo un’improbabile combinazione di questa “polvere di stelle“. Una combinazione talmente rara da essere cosciente di sé stessa e del mondo esterno.

E tale proprietà, la coscienza, nonostante sia stata studiata per secoli da filosofi, uomini di fede, pensatori e scienziati, rimane ancora oggi uno dei più grandi misteri dell’universo.

Avere coscienza di noi stessi e del mondo che ci circonda è infatti al contempo l’esperienza a noi più familiare, un’esperienza che riviviamo ogni mattina appena svegli, ma anche la più enigmatica della nostra vita.

Insomma…

Noi esseri umani siamo l’universo stesso che prende coscienza di sé.

Ecco non dimenticarlo la prossima volta che ti ritroverai perso in qualche effimera str***ata.

Alza lo sguardo!

Ricorda chi e cosa sei veramente.

Buona settimana,

Andrea Giuliodori.

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