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Cosa devi sapere per creare la tua prima fonte di reddito passivo.

Reddito passivo

Lo scopo della tua vita dovrebbe essere quello di trovare il punto di intersezione tra i più grandi bisogni del mondo e le tue più grandi passioni.

Anonimo.

La scorsa settimana abbiamo visto come fare soldi senza lavorare in senso tradizionale, nello specifico ti ho parlato dei 6 modi alternativi per guadagnarsi da vivere: (1) l’impiegato frustrato, (2) l’imprenditore illuminato, (3) il trader spietato, (4) il nuovo ricco sgamato, (5) il nuovo ricco appassionato, (6) l’investitore oculato.

Questi stereotipi non hanno l’ambizione né di essere esaustivi, né di essere… “assoluti”; si tratta semplicemente di un modello per leggere la realtà, di uno strumento che utilizzo personalmente per gestire i miei progetti legati alla crescita finanziaria.

Sono infatti diversi anni che studio le molteplici modalità di generare reddito e sono giunto alla conclusione che con la crisi sistemica scoppiata nel 2008 le modalità tradizionali per guadagnarsi da vivere non siano più sufficienti a garantirci la serenità finanziaria.

Non so tu, ma io personalmente ho scarsissima fiducia nella politica ed in generale nella classe dirigente di questo paese (e non solo), quindi, piuttosto che aspettare una soluzione dall’alto, la mia soluzione preferisco crearmela da solo.

In questo articolo ti parlerò proprio di come ho generato fonti di reddito alternative, degli strumenti pratici che si sono dimostrati per me più efficaci e di quali sono i miei obiettivi per il prossimo futuro. Ma prima una breve digressione per creare il contesto.

Il mondo è cambiato (you don’t say?!)

You don't say?!C’è stato un tempo in cui per raggiungere la serenità finanziaria vigevano regole piuttosto semplici: dovevi impegnarti nello studio per ottenere una laurea a pieni voti, dovevi inviare il tuo curriculum vitae in qualche importante azienda nazionale o internazionale e, una volta assunto (impresa non certo impossibile), dovevi dimostrare di essere un lavoratore diligente e scrupoloso fino al giorno della tua pensione.

Oggi invece esiste un’apartheid lavorativa: da una parte, la generazione di 40-50 enni scarsamente preparata, iper-protetta ed iper-privilegiata; dall’altra, la generazione di 20-30 enni iper-titolata, scarsamente tutelata ed iper-sfruttata.

Naturalmente si tratta di una classificazione semplicistica che nulla vuole togliere a chi si è impegnato da una vita per crearsi una carriera ed una posizione sociale, e che non vuole certo giustificare quei giovani svogliati e viziati che vorrebbero sempre la pappa pronta. Eppure questa classificazione semplicistica credo che renda bene l’idea della situazione lavorativa odierna in Italia.

Benissimo Andre, queste mega-pippe socio-politico-culturali sono bellissssssime, te lo giuro! Ma non dovevamo parlare di come posso crearmi fonti di reddito alternative rispetto al lavoro tradizionale?! Se il lavoro tradizionale non è più garanzia di serenità finanziaria, che cacchio devo inventarmi?!

Lo scopo della tua vita

In ogni cambiamento c’è una dose eguale di difficoltà ed opportunità. Anche in questa epoca così turbolenta, in cui dobbiamo affrontare grandi difficoltà, ci sono offerte grandi opportunità.

Se il lavoro tradizionale non è più un porto sicuro, abbiamo la possibilità di esplorare nuovi mari,  lasciando che le nostre vele siano sospinte dalle nostre passioni, alla ricerca dell’isola in cui è nascosto il più grande dei tesori, lo scopo della nostra vita.

Già in passato ti ho fornito alcuni consigli pratici per trovare lo scopo della tua vita. Vediamo di declinare quanto già visto, in modo che tu possa anche guadagnarci da vivere.

Lo scopo della tua vita

Lo scopo della tua vita è il punto di intersezione tra le tue più grandi passioni ed i più grandi bisogni del mondo.

Tradotto in termini economici, trovare lo scopo della tua vita significa individuare quel punto di incontro tra le tue passioni, i tuoi talenti e le tue inclinazioni ed i bisogni, le esigenze ed i desideri di una nicchia di mercato che sia disposta a pagarti in cambio del valore che tu riesci a generare.

Ah… mi sembra una soluzione molto affascinante Andre’, ma poco pratica! Sai com’è, non si campa di sogni, io devo pur mangiare! Che cavolo faccio fintantoché non trovo lo scopo della mia vita?! Creo una nuova fonte di energia alternativa rigirandomi i pollici?! Lascio il mio lavoro da impiegato frustrato rincorrendo sogni tanto improbabili, quanto impossibili?!?

La soluzione: creare una fonte di reddito passivo a partire dalla tue passioni

Parlando dei 6 modi per fare soldi, ti ho detto che a mio avviso una delle soluzioni più efficaci è quella di diventare un nuovo ricco appassionato, ovvero generare reddito passivo facendo leva sulle tue passioni.

…quello che non ti ho spiegato è perché sia tanto vantaggioso perseguire questa strada. Beh, ci sono due principali motivazioni:

  1. Il reddito passivo. Generare dei piccoli flussi di reddito passivo, che si sommino e crescano nel tempo, è una strategia graduale che ben si adatta a chi non può permettersi di abbandonare l’unica fonte di reddito di cui dispone oggi e che lo impegna full time. Per generare reddito passivo non devi smarcare un cartellino, presentarti ad un certo orario o fare il pendolare: tutto quello di cui hai bisogno è un’idea di partenza (esatto, devi prendere spunto dalle tue passioni), gli strumenti corretti e la giusta dose di focus (leggiti questo articolo per imparare come trovare il tempo per le tue passioni).
  2. le passioni. L’altra motivazione per cui questa soluzione è tanto efficace, sono proprio le passioni: le passioni ti faranno andare avanti anche quando avrai difficoltà a vedere risultati sostanziosi, le passioni ti faranno sacrificare parte del tuo tempo libero per sviluppare questo progetto, le passioni ti faranno dare il 110%. Personalmente ho molta invidia per quelle persone che riescono a fare enormi sacrifici anche per lavori e progetti che fondamentalmente odiano. Personalmente, essendo un pigro dichiarato (clicca sul link prima di farti una cattiva idea!), ho bisogno della benzina delle passioni per accendere il mio motore interno.

Andre… io dico che mi hai tirato il pacco! Sono 10 minuti che continuo a leggere e ancora non ho visto un esempio pratico uno che mi spieghi da dove debba iniziare per generare la mia fonte di reddito passivo: sei una sola!!!

I molti commenti ricevuti nel precedente articolo mi hanno fatto capire che era necessario contestualizzare al meglio quanto ti spiegherò nei prossimi paragrafi. Quindi non preoccuparti, quanto letto non è stato tempo perso, ma piuttosto una serie indispensabile di passaggi per interiorizzare al meglio e mettere in pratica quanto segue.

La mia storia: come ho generato fonti di reddito passivo grazie alle mie passioni

Internet non è l’unico modo per generare redditi passivi grazie alle proprie passioni, ma è oggi il metodo più efficace, per le basse barriere all’entrata e la sua diffusione d’uso, inoltre è il metodo che conosco meglio e che mi ha permesso di generare concretamente redditi passivi di diverse migliaia di euro al mese.

Ma vediamo i 3 step attraverso i quali ho iniziato a guadagnare online.

Step 1: definisci le tue passioni e la nicchia cui rivolgerti

Lo abbiamo visto nei paragrafi precedenti, se vuoi guadagnarti da vivere grazie alle tue passioni, devi trovare il punto di intersezione tra ciò che ami fare e ciò che può essere utile agli altri.

Ricordo ancora quando nel 2008 ho iniziato a pensare di creare la mia prima attività online. Non avevo la più pallida idea di dove iniziare: avevo letto un sacco di siti che ti spiegavano come creare la tua presenza su internet, ma la verità era che ero più confuso di prima. Così, per fare chiarezza, decisi di scrivere una semplice lista delle mie passioni e dei miei talenti.

Progetto Internet

A partire da questa lista, quello stesso giorno dell’estate del 2008 ho deciso che avrei dato vita a:

“Il blog italiano sulla Crescita Personale, la Produttività, la Motivazione e le migliori strategie per raggiungere i propri obiettivi EfficaceMente.”

Avevo inoltre in mente l’immagine del lettore a cui mi sarei rivolto: uno studente universitario o un giovane professionista che condividesse la mia stessa filosofia di vita basata sul miglioramento personale e la ricerca dell’efficacia (leggiti a questo proposito il primo articolo pubblicato sul blog) e che fosse alla ricerca di strategie pratiche, immediate ed in grado di garantire risultati concreti.

Ambiziosetto il ragazzo! Ok, fino a qui ci sono: devo fare una lista delle mie passioni, shakerare per circa un minuto e versare il tutto all’interno di una frase che sintetizzi il mio progetto. Ma… come sei partito concretamente?!

Step 2: inizia con gli strumenti giusti e trova dei benchmark

A scuola dicevano che copiare era una cosa gravissima… beh, io credo invece che saper scegliere i giusti modelli da cui trarre ispirazione sia la chiave fondamentale per il successo.

Una volta individuate le tue passsioni e la nicchia di mercato a cui rivolgerti (termine orribile, ma che rende l’idea), fai quello che i consulenti fighi chiamano: benchmarking.

Ti posso assicurare che se vuoi creare un blog sull’età paleolitica, qualcuno l’ha già fatto prima di te e magari ci sta anche guadagnando. Fai una lista dei tuoi tuoi potenziali “competitor”: cosa stanno facendo oggi? cosa facevano 3 anni fa? come si rivolgono al proprio target? come monetizzano le proprie passioni?

Personalmente, prima di creare EfficaceMente sono stato per diversi anni un lettore appassionato di alcuni dei migliori blog americani sulla crescita personale; insomma, li ho osservati e li ho studiati a lungo.

Step 3: crea valore e monetizza le tue passioni

Puoi creare la più bella attività del mondo a partire dalle tue passioni, ma se non sei in grado di soddisfare i bisogni di chi ti segue, difficilmente potrai generare un flusso consistente di reddito passivo.

Tornando alla storia di EfficaceMente, nei primi 2 anni e mezzo, il blog ha generato un reddito complessivo di poche centinaia di euro. Per alcuni questo potrebbe essere considerato un fallimento, dal mio punto di vista è stato assolutamente naturale: mi hanno infatti insegnato che prima bisogna creare valore e solo dopo sarà possibile ricevere un guadagno proporzionale al valore creato.

Per il blog è andata esattamente così: con l’aumento del traffico dovuto al passaparola e ai buoni posizionamenti degli articoli di qualità sui motori di ricerca, sono aumentate anche le entrate pubblicitarie e le entrate legate ai libri ed ai corsi sui quali mi sento di mettere il mio timbro.

Ma il vero punto di svolta si è avuto con la pubblicazione della mia prima guida: Start! La guida pratica per smettere di procrastinare. Dopo aver venduto quasi 700 copie nelle prime 2 settimane del lancio, oggi Start! viene acquistata da una media di 100-150 lettori al mese.

Oltre ai commenti entusiasti di chi ha letto, sperimentato e messo in pratica i consigli contenuti nella guida, quello che mi ha colpito maggiormente sono stati alcuni commenti degli aficionados del blog, che avevano acquistato la guida, non tanto perché avessero problemi di procrastinazione, ma come una sorta di premio per le centinaia di articoli gratuiti condivisi negli anni.

Conclusioni

Spero che questa serie di articoli sul fare soldi in modo non tradizionale ti sia stata d’aiuto. Sviluppare la capacità di creare fonti di reddito a partire dalle proprie passioni e dal proprio olio di gomito credo che sia molto più importante di qualsiasi master o corso di specializzazione sul tuo Curriculum.

Mi piacerebbe che al termine della lettura definissi subito il tuo obiettivo in termine di crescita finanziaria. Eccoti il mio:

Creo una nuova fonte di reddito passivo entro il 1° settembre 2012, che genera un minimo di 1.640€ al mese per una durata di almeno 5 anni.

Ho scritto pubblicamente il mio obiettivo per 2 motivi: (1) puoi avere un riferimento sul come scrivere un obiettivo di questo tipo, (2) scrivendolo davanti a migliaia di lettori, mi prendo un impegno che sarò spinto a rispettare.

ti invito a fare altrettanto utilizzando i commenti qui sotto.

Aggiornamento

A partire dal 2012, dopo la pubblicazione di questo post, ho creato diverse fonti di reddito passivo, legate principalmente al blog. Ne parlo in un nuovo post di questa mini-serie sui soldi: “Come inventarsi un lavoro da 25.121€ al mese“. In questo articolo mi concentro in particolare modo sulle tipologie di competenze che è necessario sviluppare per crearsi un lavoro dal nulla.

Buona settimana.

Ps. Recentemente ho ricevuto alcuni commenti ed email di questo tipo: “Io ho la passione x, come posso farci soldi?!”; vuoi sapere la mia risposta? “Boh”. Smettila di aspettare che le soluzioni arrivino dall’esterno, sei una persona abbastanza matura ed intelligente per trovartele da solo le risposte, apri quel ca**o di google ed inizia a vedere cosa hanno fatto ragazzi con la tua stessa passione nel resto del mondo, cosa si sono inventati, come si guadagnano da vivere? cit. “Dai Gianluca, ca**ooooo!!!!”

Foto di ShellyS

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Claudio

Ciao Andrea, seguo questo blog da diversi mesi, con grande interesse.

Ho 45 anni e quando ne avevo 20 avevo la stessa impressione, cioè che chi ne avesse più di me non lasciava neanche uno spazietto libero.

Non avevo un aiuto. Lo stato non prevedeva nulla a livello incentivi.

Arrivato a 40 anni ho deciso di smettere con quello che facevo. E facevo un gran bel mestiere!

Ho studiato la mente, e sono iscritto a Cerchia Ristretta di Italo Cillo: confermo è proprio un bel percorso: faticoso ed impegnativo. Ma veremante interessante e fa leva sulle passioni!!

I miei studi mi hanno portato a specializzarmi su tecniche di riimpiego (career counseling) e ho aperto dei giornali per vedere che lavoro potessi trovare se lo avessi cercato: NULLA tutto solo per giovani e purtroppo, anche per i ventenni spesso solo soe a tempo determinato. Ti assicuro che anche dalla mia età in su cercare lavoro e frustrante e gli incentivi sono solo per giovani!

Consiglio due cose: 1) di recarsi al COL (Centro Orientamento al Lavoro)della propria zona è gratis e ti sostengono ed indirizzano, a me stanno cercando anche in quali bandi posso entrare per delle agevolazioni

e soprattutto confermo:

2) Cerchia Ristretta è un ottimo percorso, serio e professionale, che consente di creare un reddito sulle proprie passioni, unica precisazione: dietro agli “automatismi” ci deve essere molta passione e molto lavoro!

Ciao
Adesso mi occupo delle mie passioni)

Andrea

Ciao Claudio,
ti ringrazio per aver condiviso la tua storia e la tua esperienza. Ho molto apprezzato il tuo commento.

Andrea.

paolo

ciao claudio e ciao andrea,mi sono anch’io appena iscritto a cerchia ristretta, spero di avere dei buoni risultati…da parte mia ce la metterò tutta

Brix

Per quelli che mi riguarda le passioni cambiano negli anni come il mutare delle stagioni e questo mi ha permesso di arricchirmi di esperienza, cosa che non serve a nessuno. Difficile individuare le proprie passioni ed inquadrare come una fonte certa di guadagno se non sono esse stesse delle certezze. Fatto è che le spese aumentano con l’età ed i soldi escono ancora prima di entrare. Penso però che la sostenibilità non possa essere negata a nessuno neanche a gente pigra e sfiaccata come me. Ci vogliono nuove idee ai vecchi standard proposti dal Web

Alexander

OK, ci sto: usare la tecnica dello sputtanamento mi darà un ulteriore calcetto nel sedere per tirare fuori ulteriori risorse che non so ancora di avere.

Il mio obiettivo è di aprire una nuova membership entro il 15 giugno 2012 che crei una comunità di appassionati di crescita personale, sia fonte di collaborazione con altre persone del settore e generi 1000 euro al mese per i prossimi 5 anni.

Andrea

Ciao Alex,
grazie per aver accettato l’invito ed in bocca al lupo per i tuoi progetti.

Alexander

in bocca al lupo

Crepi ! ;-)

Grazie.
Sono ancora in piena fase “creazione dei contenuti”, manca tutta la parte sales page, infrastruttura e marketing, ma ho deciso di ridurre all’osso questa parte, pur di pubblicare prima delle vacanze.

Il mio mantra al momento è “Make it shippable !

Per farci i fiorellini c’è sempre tempo…

Andrea

Mi sembra un approccio molto… “efficace” Alex ;-)
Buon lavoro.

Andrea.

Alexander

E’ stato un mese pieno di sacrifici, ma con soddisfazione posso dire che sono riuscito ad andare online con il mio progetto con un giorno di anticipo rispetto a quanto mi ero prefissato.

Ora si tratta di lavorare per le collaborazioni e verificare (ed eventualmente aggiustare il tiro) sulla effettivamente generazione di cash flow.

Un grazie sentito a te Andrea, sia per avermi spronato con questo articolo a bruciare le navi, sia per l’aiuto fattivo che mi hai dato nel beta-testing.

Un abbraccio
Alexander

Andrea

Grazie a te Alex per aver condiviso il tuo progetto ;-)

Brix

Alexander, oggi 2020 è riuscito nel suo progetto??

Enrico

Ciao Andrea,
come al solito ottimo articolo, anche se questa volta devo ammettere che hai parlato di cose che (per fortuna e purtroppo) conosco già :-)

Quindi metto per iscritto il mio di obiettivo, in modo da prendermi un impegno scritto:

Lanciare la prima guida di switch-yourself entro la fine del 2012 e guadagnarne i primi 500€

Ce la posso fare, o meglio, ce la farò!

Andrea

Ciao Enrico,
grazie per aver accettato l’invito ed in bocca al lupo per il tuo progetto che a mio avviso è uno dei più meritevoli tra i nuovi blog di crescita personale italiani.

Andrea.

Enrico

Grazie!
Un bel piacere sentirselo dire dal più meritevole… :-)

Maurizio

“In ogni cambiamento c’è una dose eguale di difficoltà ed opportunità. Anche in questa epoca così turbolenta, in cui dobbiamo affrontare grandi difficoltà, ci sono offerte grandi opportunità.”

D’accordissimo con te!!
http://tuabitudine.it/tempo-di-cambiare/vinci-paura-crisi/

Bellissimo questo tuo articolo! Andree sei un grande!

Per cerchia ristretta concordo… per ora sono un membro in pausa, ma già sento la nostalgia, è una scuola eccezionale!!

Un saluto
Maurizio

Andrea

Mi fa piacere,
grazie del commento Maurizio.

Andrea.

Luca

Ciao carissimo Andrea,
Da qualche tempo gironzolo sulla tua pagina,
ma non ho ben capito se devo andare su cerchia ristretta ho li in alto a sinistra in quel quadrato che dice (negozia onlyne)
Sono nuovo (senza lavoro) e vorrei gentilmente qualche aiutino per iniziare questo strepitoso percorso..
Ovviamente Andrea al primo guadagno per ringraziarti del tuo aiuto datomi,ti darò una parte per il ringraziamento,
Ti ringrazio di cuore.Luca.

Ilaria Cardani

Tra l’altro, facendo tutto ciò, a poco a poco si può arrivare anche a creare nuovi posti di lavoro (imprenditore illuminato).

Andrea

Ciao Ilaria,
si, concordo appieno: conosco personalmente esempi di questo tipo.

Spesso si scambia il guadagno online con le attività di scammers o schemi per fare soldi facili, tradotto: truffe vere e proprie.

Le attività online, ben sviluppate sono vere e proprie attività imprenditoriali, che contribuiscono alla crescita del PIL delle economie più avanzate. Che qualcuno lo spieghi a Monti… dopo avergli insegnato ad accendere un pc.

Marco

Mah, qui ho dei dubbi ! Un azienda tradizionale che gira totalmente il suo businness sul web taglia di netto i costi del personale (sostenendone altri per pubblicità, cioè fuffa)…chi genera PIL, posti di lavoro e ricchezza son le aziende produttrici e non le aziende di servizi anche perchè venendo meno quelle produttrici a chi vendo le mie consulenze/servizi/infoprodotti????
….poi è chiaro che se gli ambiti rimangono quelli del “fare soldi” e “cambiare vita” (sono i maggiori sogni degli italiani) , bhè allora qui c’è trippa per gatti ….ma tutti gli altri settori necessitano alla base di una esigenza di mercato, che in questo periodo stà scomparendo…

Andrea

Ciao Marco, adesso faccio il consulente serio per 5 minuti.
Personalmente credo che l’economia italiana debba ripartire dai distretti manifatturieri, quindi concordo pienamente con te quando parli dell’importanza delle aziende produttrici.

Vorrei però approfittare della tua obiezione per fare un discorso più ampio in 2 punti:
– (presente-prossimo futuro) tutte le economie più avanzate hanno realizzato con successo il passaggio da economie prettamente manifatturiere ad economie di servizi (pensa a UK ad esempio).
– (futuro-futuro lontano) in un futuro, non poi così lontano, si assisterà alla graduale scomparsa del lavoro manuale operaio a favore della robotica e dell’automazione; non si tratta di una tendenza nuova, ma di un trend in atto da decenni: la produttività cresce e la richiesta di intervento umano diminuisce (se ti interessa ti cerco degli studi a riguardo). Per molti questo potrebbe essere visto come un futuro orribile, contro natura; in realtà spendere la stragrande maggioranza del nostro tempo in attività, spesso prive di valore (ti rimando alla “rat race”), senza mettere a frutto la creatività e l’inventiva proprie dell’essere umano è il vero crimine contro-natura.

Mi aspetto un futuro di milioni di blogger che guadagnano con rendite automatiche spiegando come si fanno soldi o come si cambia vita?! assolutamente no, che tristezza!!! Mi aspetto e mi auguro piuttosto un ritorno ai “mestieri”: singole persone o piccole cooperative che dispongono di un know how specialistico elevatissimo e che sono in grado di collaborare in team snelli anche a livello globale per affrontare sfide di reale valore (dall’energia, alla filosofia, dall’inquinamento, alla psicologia, etc.). Volo pindarico senza fondamento? Chissà…

Alexander

Jonathan Leger (http://www.jonathanleger.com/) per esempio è un programmatore appassionato di motori di ricerca, ha un ottimo fiuto anche per il marketing: è sua l’invenzione delle guide a $7 in formato ebook in cui tutto il ricavato andava agli affiliati.

Potrebbe tranquillamente smettere di lavorare, ma continua a sviluppare software per l’online marketing (la sua passione), perchè vuole dare lavoro quest’anno a 100 persone che scrivono articoli in lingua inglese.

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