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3 abitudini che ho imparato grazie al sistema Getting Things Done e che hanno raddoppiato la mia produttività personale.

getting things done

“<<Devo comprare il latte>> e <<Devo comprare questa azienda>> occupano entrambe lo stesso spazio nella tua mente. Scrivile. Rileggile. Completale o di a te stesso <<non ora>>.”

David Allen.

Getting che?!

Il Getting Things Done (GTD) è un metodo usato per l’organizzazione delle proprie attività ed il titolo dell’omonimo best seller di David Allen sulla produttività personale. Se sei appassionato di lifehacks, produttività e crescita personale, devi leggere questo libro. ;-)

Applicare la metodologia GTD mi ha permesso di raddoppiare la mia produttività e di organizzare le mie attività in modo efficace. Ma lo scopo dell’articolo non è spiegarti i dettagli di questa “filosofia”: Alex di Strategie Vincenti lo ha già fatto con molti interessanti articoli sul GTD. Quello di cui voglio parlarti oggi sono le 3 “R” che rendono la metodologia GTD unica. 3 abitudini per aumentare in modo esponenziale la tua produttività personale:

1. Registra

Scrivi ogni attività, ogni progetto, ogni sogno, ogni desiderio. Registrali all’interno di un sistema di cui ti fidi e libera la tua mente. Questo è il primo concetto chiave del Getting Things Done e di qualsiasi buon sistema di produttività personale.

Numerosi studi hanno dimostrato che il cervello umano non può gestire più di 7 elementi alla volta: che si tratti di memorizzare una lista, un numero telefonico, o la tua to do list, se non li scrivi da qualche parte, prima o poi te ne dimenticherai.

Per quanto mi riguarda, io utilizzo Remember The Milk per la mia to do list ed Evernote per tutto il resto (progetti, obiettivi annuali, diario personale etc.). Scrivere tutto quello che mi passa per la mente mi aiuta a non dimenticare nulla, ma soprattutto permette al mio cervello di fare il suo lavoro: essere creativo.

Il nostro cervello non è un magazzino, ma piuttosto una fornace di idee. Liberalo dagli “scatoloni impolverati”. Registra tutto.

2. Riconsidera

Registrare tutto significa anche riconsiderare meglio le tue attività: rileggere a mente fredda le attività che devi fare ti permette di capire se hai veramente bisogno di completarle.

A meno che tu non debba fare qualcosa nell’immediato, scrivila nella to do list e riconsiderala successivamente. Se è ancora importate che tu la faccia, falla, altrimenti passa avanti.

Ehi, non ti sto suggerendo di procrastinare le cose importanti, ti sto suggerendo di concentrarti sull’essenziale.

3. Riesamina

Eccoci arrivati all’abitudine cardine del Getting Things Done: riesamina le tue attività. Se vuoi veramente aumentare la tua produttività personale, devi diventare consapevole di tutte le attività che devi completare, ad intervalli regolari.

Riesaminare significa rileggere la propria to do list, scorrere gli impegni in agenda, svuotare le caselle di posta elettronica ed affrontare qualsiasi attività ancora in ballo.

Riesaminare significa capire cosa ti aspetta nel prossimo futuro, ma anche cosa hai fatto bene (e male) nel recente passato. Per migliorare te stesso, per diventare più produttivo, devi innanzitutto diventare consapevole di come spendi il tuo tempo, di quali attività sono necessarie e quali no.

Io cerco di fare il punto della situazione una volta a settimana: mi prendo 1 ora per capire quanto sono distante dai miei traguardi, per decidere le prossime mosse e per imparare dagli errori che ho fatto nella settimana passata.

Registrando ogni cosa, riconsiderando ciò che è essenziale e ciò che non lo è, e riesaminando costantemente le tue attività, avrai quella piacevole sensazione di controllo che ti permetterà di non dimenticarti delle cose importanti e di non correre affannosamente dietro ai tuoi doveri.

Per te quali sono state le abitudini che hanno fatto aumentare la tua produttività?

Foto di Bill Ruhsam

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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H.

Ciao Andrea,
grazie per il post davvero interessante. Non conoscevo i siti Remember The Milk ed Evernote, ci darò subito un’occhiata. Personalmente registro le mie attività, i miei pensieri e la mia to-do-list grazie a uno strumento un pò meno tecnologico… carta e penna! Porto un quadernino sempre con me e lì annoto i miei pensieri. Non sono ancora passato a strumenti diversi perché non ho sempre il PC con me, mentre il telefono cellulare non mi consente la fluidità di scrittura di cui ho invece bisogno.
L’abitudine principale che mi ha consentito di incrementare la produttività è stato il cambiamento nella gestione delle email: in precedenza seguivo un approccio frenetico e ossessivo che mi faceva scattare all’arrivo di ogni nuovo messaggio e mi faceva interrompere l’attività di cui mi stavo occupando, con conseguenti perdite di tempo. Ora invece controllo le email ad intervalli regolari, solo tre o quattro volte al giorno, il che mi consente di non distrarmi dalle attività cui mi sto dedicando e di portarle a termine più rapidamente e in modo qualitativamente migliore.
Un abbraccio e a presto
H.

Andrea

Ciao H.

Ancora non ho trovato un programma o un device che abbiano l’immediatezza di carta e penna, anche se devo ammettere che il nuovo iPhone 3Gs con Remember The Milk ed Evernote integrati… non sfigurano ;-)

Si.. saper gestire le e-mail efficacemente è fondamentale! Grazie del consiglio.

Buona serata.
Andrea.

Pino

Ciao Andrea, io uso da poco un vero e proprio “libro nero”: un’agendina con la copertina nera in cui mi annoto le cose da fare (rigorosamente a mano). Forse però dovrei cominciare ad usarla non solo come “to-do-list”. :-)

Andrea

Ciao Pino!
A mio avviso la to-do list è il cardine della produttività personale. Tuttavia, con il tempo ho trovato molto utile scrivere anche i miei pensieri, le idee per il blog, le idee per il lavoro, gli obiettivi a lungo termine, il mio diario e perché no anche… le lezioni di vita

Pasquale

Ormai non potrei fare a meno di non registrare tutto quello che mi passa per la testa. Purtroppo è vero, l’uomo non è in grado di gestire più di 7 elementi alla volta. E’ dura da accettarlo!

Ciao Andrea
Pasquale

Andrea

Ciao Paco,

io scrivo tutto proprio perché non mi fido! ;-)

Andrea.

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