Quando raddoppiare le tue probabilità di successo è semplice come scoprire l’acqua calda.
“Mira alla luna, se la manchi sarai sempre tra le stelle.”
Anonimo.
Continuiamo a chiederci come potremmo raggiungere i nostri obiettivi: ci sforziamo di definire obiettivi efficaci, ci dotiamo di strumenti e gadget per tenerne traccia, leggiamo articoli su come raggiungere il successo… eppure qualcosa continua a non funzionare. Il successo rimane un miraggio e nonostante i nostri sforzi rimaniamo bloccati in questo limbo di insoddisfazione.
Cosa faresti se ti dicessi che la soluzione è sotto il nostro naso? Cosa faresti se ti dicessi che esiste un metodo infallibile per raddoppiare le tue probabilità di successo?
Ammettilo, ho fatto venire un po’ di acquolina al tuo cervello? ;-) Beh allora non ti rimane che continuare a leggere.
Lascia o raddoppia!
Spesso il motivo per cui non raggiungiamo i nostri obiettivi è perché non siamo coscienti del reale ammontare di lavoro necessario per ottenere un determinato livello di successo futuro.
Gli esperimenti di cognizione sociale hanno dimostrato che tendiamo a sovrastimare la possibilità di vivere esperienze positive in futuro e a sottostimare quella di vivere esperienze negative, insomma: siamo irrealisticamente ottimisti!
Allo stesso tempo tendiamo a sovrastimare l’entità del nostro impegno nel presente e a sottostimare l’impatto che le azioni presenti hanno sul nostro futuro, insomma: siamo drammaticamente fancazzisti!
Lettore: si, vabbé… ma questo non era il blog degli “esempi pratici”? Che me ne faccio di queste lezioni di psicologia spicciola?!
La nostra percezione distorta dell’impegno presente e dei risultati futuri suggerisce una soluzione tanto semplice, quanto efficace: se vuoi raddoppiare le tue probabilità di successo, devi raddoppiare il tuo impegno presente.
E fu così che agli albori del 2010 il Blog EfficaceMente, sprezzante del pericolo, diede al mondo la notizia di una scoperta sensazionale: l’acqua calda.
Pianifica il tuo successo
Già, immagino che non avessi bisogno di questo post per sapere che più impegno ci metterai e più facilmente raggiungerai i tuoi obiettivi; eppure ogni volta che ci prefiggiamo degli obiettivi, all’atto di definire il nostro piano d’azione, tendiamo a dimenticare “la scoperta dell’acqua calda”.
Così ci troviamo a studiare la notte prima dell’esame, a lavorare nei weekend per terminare quel progetto, e a ricominciare per l’ennesima volta quella maledetta dieta.
Pianificare fin dall’inizio il doppio del lavoro è garanzia di successo: hai deciso di perdere peso? Raddoppia i tuoi allenamenti settimanali. Hai deciso di superare brillantemente i tuoi esami universitari? Raddoppia le tue ore di studio. Hai deciso di aumentare le tue entrate finanziarie? Gioca al superenalotto ;-).
Lettore: ma se non mi basta una giornata di 24h?! Non lo trovo mica al banco dei salumi il tempo!
Pianificare il doppio del lavoro per i tuoi obiettivi, non solo raddoppia le tue chances di successo, ma ti permette di fare previsioni più accurate per il futuro e soprattutto ti costringe a focalizzarti soltanto sugli obiettivi per te importanti.
Lettore: si vabbè, è tutto molto chiaro, ma un’ultima cosa: questo articolo è completamente in contraddizione con la Legge di Attrazione!
Se mi segui da un po’ saprai cosa penso della Legge di Attrazione: lo so, purtroppo le vibrazioni cosmiche mi si infilano sotto la pelle e mi danno un prurito insopportabile! Ma se credi che per raddoppiare le tue probabilità di successo, basti chiedere e credere, per favore: non iscriverti al feed RSS del Blog, potresti non ricevere.
Foto di coda
Se vogliamo ottenere qualcosa, bisogna pagarne il prezzo.
Un caro saluto :)
Eh si, ma raramente abbiamo un’idea chiara di quale sia questo prezzo.
Grazie per il commento.
Andrea.
Oddio dovrei raddoppiare le ore di studio??ma quando studio la notte invece di dormire?:”'(
Ahahaha.. in questo articolo trovi qualche consiglio per migliorare il sonno, dormendo meno ;-)
A parte gli scherzi, a volte non è necessario raddoppiare le ore di studio, ha invece senso raddoppiare l’impegno che ci si mette nello studio.
Tutte le ore che studi sono realmente produttive?
A presto.
Andrea.
l’acqua calda. Si Si Basta solo lavorare e continuare a perfezionare le cose. Lavorare. si Lavorare. Ogni tanto staccare e rigenerarsi.
Mi piace molto pensare alla vita come ad un respiro, fatto di inspirazione (roposo e rigenerazione) e espirazione (lavoro ed impegno).
A presto e grazie del commento.
Andrea.
L’idea di fondo, e cioè incrementare il proprio impegno e la propria concentrazione al fine di raggiungere i nostri obiettivi, ritengo che sia giusta.
Ma ci sono delle variabili che a mio, modestissimo, parere non si tengono in considerazione e cioè: il calo fisiologico delle energie che fa scemare la concentrazione. Se poi si persiste su questa strada, alla lunga tali affaticamenti saranno sempre più frequenti e il raggiungimento dell’obiettivo sempre più lontano.
Insomma credo che sarebbe molto bello e facile se solo bastasse raddoppiare il lavoro per arrivare dove vogliamo. Ricordiamoci che a volte incrementare esponenzialmente es: la sessione degli esercizi in palestra es: raddoppiare le ore di studio non serve perchè a volte il fisico, la mente ci inviano segnali di stress, di affaticamento che purtroppo non possiamo non prendere in considerazione.
In poche parole, non siamo automi. Ed è per quello che non credo alle pianifiacazioni dettagliate giornaliere a lungo termine, a volte è quasi impossibile seguirle se la mente è stressata.
Grazie del commento Paola_etta: arricchisce di molto l’articolo.
Naturalmente l’articolo vuole essere provocatorio: non credo che sia sufficiente raddoppiare il proprio impegno per raggiungere il successo, ma alla base dell’articolo c’è una domanda:
“Stai veramente dando il tuo massimo?”
Per quanto riguarda i cali fisiologici, concordo in pieno. Come ripeto da un po’ di tempo, la vita è ciclica e bisogna saper spingere l’accelleratore ma anche dosare il freno al momento giusto.
Andrea.
Ciao Andrea,
per prima cosa, volevo rinnovare i miei complimenti: nonostante io non commenti molto (mi sembra inutile un commento del tipo “Bel post”) ti seguo sempre attraverso il mio Feed Rss :-). Trovo i tuoi articoli interessanti, articolati e davvero molto “professionali” ma allo stesso tempo semplici e comprensibili.
Passando ora all’argomento dell’articolo di oggi, trovo i tuoi consigli davvero utili. Cercare di raddoppiare le nostre probabilità di successo è una grossa impresa, sopratutto pensando al fatto di “raddoppiare la mole di lavoro”. Non sempre però è una scelta vincente, proporsi moli di lavoro troppo estenuanti, e non riuscire a raggiungere l’obbiettivo provoca un forte indebolimento della nostra determinazione. E’ bene cercare di fare di più, ma mai esagerare, un po’ come in tutte le cose ;)
Ciao Vlad,
Grazie per il commento.
Come già detto, ciò che conta è raddoppiare il proprio impegno: in fondo efficacia vuol dire ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Altrimenti cambio nome al blog!
Andrea.
Bastasse studiare di più, io sto studiando tantissimo ma sento di non essere ricettivo, forse sono solo stupido e lo sto scoprendo ora che sono andato lì fuori a battermi col mondo esterno lontano dal mio piccolo paesino di provincia. Eppure ho perso ogni motivazione, non so cosa voler fare da grande, ho scelto una facoltà che forse non si addice alle mie caratteristiche semplicemente per paura di non trovare un lavoro futuro. Probabilmente non riesco a far nulla perché di obiettivi nel campo che ho scelto non ne ho, mi è sempre interessata la filosofia e le scienze cognitive, ma sembra che ormai per me sia troppo tardi. Il tuo blog è molto utile, prima o poi dovrai scrivere un post su un approccio ricettivo allo studio. Del tipo COME STUDIARE ANALISI E CAPIRCI SUL SERIO QUALCOSA.
Complimenti per il blog.
Igor
Ciao Igor,
sai, anche io abitavo in un piccolo paesino di provincia e sono andato a studiare fuori e ora a lavorare: certo è dura, ma non ti scoccia un po’ dargliela vinta?! ;-)
Per quanto riguarda l’articolo “come studiare analisi e capirci sul serio qualcosa”, mi dispiace ma è dimostrato che è impossibile! Scherzo! Analisi è stato il mio primo esame all’Università: segui le lezioni del prof, rompigli le palle se non capisci qualcosa… anche se temi di fare la figura dello stupido e vedrai che in fondo anche la matematica ha un senso ;-)
questo post mi è piaciuto veramente e me lo sono letto due volte di seguito. La morale sottintesa è che raddoppiare gli sforzi non significa solo spingere il doppio altrimenti si arriva a scoppiare prima e due volte :-) la vera sfida è raddoppiare la qualità degli sforzi fatti per raggiungere un obiettivo. Quindi focus sulle azioni più importanti, eliminare il più possibile distrazioni e si acquista qualitativamente tempo.
p.s. caro Andrea l’acqua calda è la più grande scoperta dell’uomo! fatti una doccia gelata d’inverno e poi ne riparliamo..brrr ;-)
Va bene che ho suggerito di raddoppiare… ma addirittura leggerlo 2 volte! ;-)
A parte gli scherzi, credo che tu abbia centrato appieno il messaggio del post: non è tanto importante raddoppiare la quantità di lavoro, quanto la qualità del lavoro. In fondo è questa l’essenza dell’efficacia. Paradossalmente, raddoppiare la qualità del lavoro, nel tempo, potrebbe significare diminuire l’impegno.
A presto,
Andrea.
Nessun cambiamento, nessun miglioramento, dicono.
Sono d’accordo.
Ciao
Anche io.
Ciao.
Ciao a tutti. Sono in accordo con l’articolo e i commenti. A tal proposito vorrei presentare un paio di situazioni che possono dare l’idea di come aumentare la qualità facendo restare immutato il tempo dedicato. Sono situazioni che vivo in prima persona assolutamente replicabili da chiunque.
La prima. Isolandomi dal mondo (no tel, no e-mail, no Facebook, ecc.) e con pochi minuti di concentrazione riesco ad entrare in uno stato in cui sono totalmente immerso in ciò che faccio. Sono periodi in cui le ore volano senza che me ne renda conto. Molto spesso succede che queste sessioni si protraggano fino a notte senza molta fatica.
La seconda. Leggere i libri a blocchi di decine o centinaia di pagine per volta velocizza la lettura ed aiuta ad immergersi nel tema. Lo stesso libro letto in blocchi più piccoli richiederà tempi di gran lunga più lunghi e renderà meno sul piano intellettivo.
Lo stesso metodo cerco di applicarlo alle letture on-line. Utilizzo Google Reader e cerco di leggere in precisi periodi della giornata. In tal modo leggo di più, in minor tempo e facendo maggiore selezione.
Ciao.
Ciao Francesco,
benvenuto.
Grazie per aver condiviso le tue esperienze: scrivi come un blogger di crescita personale. Interessato ad un articolo guest sul Blog EfficaceMente? ;-)
Per il resto trovo che tu abbia colto l’essenza dell’articolo: raddoppiare il proprio impegno non significa necessariamente raddoppiare le ore di lavoro, ma piuttosto significa raddoppiare la qualità delle attuali ore di lavoro.
Andrea.
Il mio metodo di studio ha sempre fatto schifo.
Purtroppo la mia insicurezza si riflette anche nello studio,per questo mi capita di studiare a perfezione alcuni argomenti e cosi facendo non riuscire a terminare tutti gli argomenti necessari per superare una prova ç_ç è capitato anche con il mio primo esame all’università di cui ho appena saputo il voto ._.’
Non mi demoralizzo,ma di sicuro ho bisogno di imparare a studiare meglio,anche perchè la delusione c’è,l’ impegno c’è stato!
Ciao Giulia,
nella mia esperienza, quando preparavo un esame, mi sono trovato molto bene creando da subito una mega mappa concettuale dell’intero programma del corso: in questo modo avevo sempre in mente l’intero quadro e poi studiavo nel dettaglio i singoli argomenti.
Spero possa esserti di aiuto.
Andrea.
grazie per la risposta Andrea e complimenti per il blog