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Non siamo fatti con lo stampino. Anche quando si parla di formazione delle abitudini, ognuno di noi risponde diversamente ai cambiamenti. Dipende dalla nostra… attitudine. In questo articolo scoprirai la teoria delle 4 attitudini e quella che ti appartiene.

Come ti ho anticipato in alcune delle più recenti newsletter e articoli, uno dei temi che ho approfondito di più negli ultimi dodici mesi è stato quello delle abitudini.

Da bravo ingegnere con tendenze ossessivo-compulsive, ho studiato e sperimentato davvero di TUTTO.

Leggendo libri e frequentando corsi di efficacia e crescita personale da ormai quasi 20 anni, naturalmente il tema delle abitudini non mi era nuovo.

In tutta onestà, molte delle cose che ho trovato nella fase di ricerca iniziale erano le solite quattro banalità trite e ritrite sulle abitudini, che sono certo conosci anche tu e su cui non voglio farti perdere tempo.

Per questo ho sentito l’esigenza di andare più a fondo. Di studiare i paper scientifici riguardanti le abitudini, di scovare autori che avessero detto qualcosa di realmente innovativo e di parlare con gli esperti che per anni hanno aiutato “sul campo” le persone a cambiare i propri comportamenti disfunzionali.

Questa seconda fase di ricerca non mi ha deluso.

Nello specifico ho scoperto due nuovi elementi fondamentali che non possono essere trascurati se vogliamo cambiare abitudini in maniera efficace e permanente:

  1. Conoscere tutti i meccanismi sulla formazione e il rafforzamento dei comportamenti abitudinari (meccanica delle abitudini) è utile, ma non basta. Ogni qualvolta introduciamo un cambiamento nella nostra vita, infatti, è assolutamente necessario prenderci cura anche della parte più inconscia ed emotiva che entra in gioco. Un aspetto che i principali best-seller sull’argomento non trattano mai.
  2. Come spesso accade anche per altri ambiti della crescita personale, non siamo fatti con lo stampino. Ognuno di noi è diverso e risponde diversamente quando deve affrontare un nuovo impegno come, ad esempio, l’introduzione di una nuova abitudine (o l’abbandono di una vecchia).

A. La componente emotiva delle abitudini

inconscio

Come ti ho accennato qua e là, l’ossatura del corso sulle abitudini è costituita da un vero e proprio protocollo psicologico sviluppato da un Professore e Consulente HR, con alle spalle una carriera trentennale come Psicoterapeuta.

Questo protocollo è già stato utilizzato con successo su centinaia di clienti per “il controllo e il cambiamento delle abitudini e delle dipendenze” (cit.).

Insomma… è “robba potente“, ma soprattutto è qualcosa che non avevo mai visto in 20 anni di passione per la formazione e la crescita personale ed è il motivo per cui ho deciso di acquisirlo in esclusiva per i lettori di EfficaceMente.

Se come me hai già provato in passato ad instaurare buone abitudini o a liberarti di quelle cattive, sai che in questi cambiamenti entra spesso in gioco qualcosa di profondo (un po’ come avviene per l’iceberg che ho scelto come immagine).

Il nostro inconscio, le nostre emozioni e le nostre convinzioni possono essere infatti il nostro più grande alleato o il nostro più grande nemico ogni qualvolta affrontiamo un cambiamento.

Il protocollo che troverai all’interno del corso ci permetterà di lavorare su questi livelli più profondi, così da ottenere un cambiamento di abitudini che sia:

  • Naturale.
  • Radicale.
  • Permanente.

Il corso si chiama Protocollo C.H.A.N.G.E. (sì “change” è un acronimo e rappresenta i 6 stadi di questo protocollo).

Nell’articolo di oggi però vorrei parlarti del secondo elemento innovativo che ho scoperto durante la mia fase di ricerca approfondita sul tema delle abitudini. Vediamolo insieme…

B. Le 4 attitudini che condizionano i nostri comportamenti (abitudini comprese)

Nella nostra vita ci troviamo ad affrontare continuamente due tipologie di aspettative:

  • Le aspettative esterne (scadenze lavorative, esami universitari, richieste di parenti e amici, etc.)
  • Le aspettative interne (progetti personali su cui vogliamo lavorare, buone abitudini che vogliamo implementare, etc.)

Secondo l’esperta Gretchen Rubin, autrice del libro The Four Tendencies, il modo in cui rispondiamo a queste aspettative esterne ed interne, definisce quella che è la nostra attitudine.

Nello specifico esistono 4 attitudini principali ed ognuno di noi ne ha una dominante: Paladino (Upholder), Inquisitore (Questioner), Ubbidiente (Obliger) e Ribelle (Rebel).

4 tendencies

Vediamo questi 4 profili nel dettaglio, ma soprattutto cerchiamo di capire in che modo conoscere la propria attitudine è di vitale importanza per imparare a formare le proprie abitudini EfficaceMente.

[Nota: per aiutarti a comprendere meglio e a memorizzare questi 4 profili abbiamo pensato di associarli ai super-eroi degli Avengers. In fin dei conti, riuscire finalmente ad instaurare nuove abitudini con facilità può essere considerato un vero e proprio super-potere!]

Il Paladino (Upholder)

Paladino

Chi ha un’attitudine da Paladino tende a rispettare sia le aspettative esterne, sia quelle interne.

Insomma, un Paladino non ti deluderà mai e difficilmente deluderà sé stesso.

Questo è sia il suo più grande punto di forza, sia il suo più grande difetto.

Se infatti un Paladino non ha difficoltà a formare nuove abitudini, a volte, nel farlo, rischia di mettersi troppe pressioni addosso, generando inutile stress e frustrazione.

Se rientri in questa categoria, vedremo quali azioni specifiche devi adottare per goderti di più il tuo processo di miglioramento (e quella cosa chiamata vita).

L’Inquisitore (Questioner)

Inquisitore

Chi ha un’attitudine da Inquisitore se ne fotte abbastanza delle aspettative esterne e rispetta quelle interne se e solo ritiene che abbiano un senso per lui.

Insomma, l’Inquisitore non si accontenta di fare qualcosa perché “va fatta“: ha bisogno di motivazioni chiare e spiegazioni che reggano i suoi standard elevati.

Questo vale anche per le abitudini che intende formare: un Inquisitore, ad esempio, non inizierà mai una pratica meditativa solo perché lo “fanno tutti” o perché gliel’ha consigliata qualche esperto. Lui deve sapere esattamente come e perché quell’abitudine può essergli di aiuto e, prima di iniziarla, studia a fondo qualsiasi dettaglio.

Più avanti vedremo consigli specifici per chi ha questa attitudine.

L’Ubbidiente (Obliger)

Ubbidiente

Chi ha un’attitudine da Ubbidiente rispetta sempre le aspettative esterne, ma fa una difficoltà del diavolo ad onorare le aspettative interne.

Un Ubbidiente è la classica persona che si fa in quattro per parenti, capi, colleghi e amici e poi non trova mai il tempo da dedicare a se stesso (ti suona familiare?!).

Formare nuove abitudini è il tallone d’Achille di chi rientra in questa categoria, ma fortunatamente esistono delle strategie ad hoc che un Ubbidiente può applicare per rigirare le sue debolezze a proprio vantaggio…

Il Ribelle (Rebel)

Ribelle

Abbiamo infine il Ribelle.

Chi ha questa attitudine resiste sia alle aspettative esterne, sia a quelle interne.

Prova ad imporre qualcosa ad un Ribelle e ne uscirai pazzo!

Il problema, però, è che il Ribelle stesso fa fatica a formare le buone abitudini: da una parte infatti ne comprende il valore (almeno in teoria), ma dall’altra il suo è un animo troppo libero e indipendente per “abbassarsi” a instaurare delle abitudini o delle routine nella sua vita. Questa è la sua più grande schiavitù.

Anche per il Ribelle vedremo tecniche specifiche per domarne l’indole sovversiva e canalizzare la sua energia verso scopi più elevati.

Tempo di scoprire la tua ATTITUDINE

Scommetto che leggendo la descrizione delle 4 attitudini, tu ti sia già fatto un’idea riguardo a quale categoria appartieni.

Se vuoi scoprirlo con certezza, ma soprattutto se vuoi scoprire quali strategie ed accorgimenti specifici per il tuo profilo devi adottare per instaurare nuove abitudini con più facilità, abbiamo preparato per i lettori di EfficaceMente un test di 10 domande per individuare la propria attitudine.

Completando il test oltre a ricevere i risultati del tuo profilo entrerai anche a far parte della lista di attesa di Protocollo C.H.A.N.G.E. il corso avanzato di EfficaceMente per cambiare abitudini in modo naturale, radicale e permanente.

In vista della riapertura delle iscrizioni metteremo a disposizione di tutti gli iscritti alla lista di attesa un pre-corso gratuito di preparazione che li guiderà passo passo nell’individuazione di quell’abitudine unica e specifica che devono cambiare per prima nella propria vita per dare la svolta.

Naturalmente partecipare al pre-corso non ti impegna in alcun modo ad iscriverti poi al corso avanzato. Il pre-corso gratuito è uno strumento che mettiamo a disposizione di tutti i nostri lettori affinché, da una parte ottengano da subito dei risultati concreti e, dall’altra, scoprano cosa li aspetta nel dettaglio all’interno del corso avanzato.

Se sei pronto a scoprire la tua attitudine e a partecipare al pre-corso gratuito del Protocollo C.H.A.N.G.E. clicca il pulsante arancione qui sotto e completa il test delle 4 attitudini:

VAI AL TEST 》

Noi ci rileggiamo al prossimo contenuto di EfficaceMente.

Andrea Giuliodori.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Massimo

Buon giorno. Facendo il test ho avuto l’impressione che fosse limitante usare un’unica opzione, come se per me ci fosse stata una risposta principale ma anche una seconda risposta parzialmente valida. Cioè vedere un’ attitudine dominante, ma anche la presenza di una seconda meno importante, ma comunque presente. E di un’ultima totalmente assente, anzi totalmente in opposizione. Non avrebbe creato un’idea più completa magari dare un voto alla risponde da quella ritenuta più importante a quella ritenuta meno? Così da avere coscienza dell’attitudine dominante e di quelle meno importanti ma comunque presenti? O addirittura di una attitudine di cui si prova avversione vedendola negli altri?

Andrea Giuliodori

Fammi indovinare Massimo, sei un inquisitore? :-D

Comunque, vedi risposta che ho dato qui sotto al tuo collega.

Massimo

Ti ringrazio. (comunque il risultato è RIBELLE) ?

Daniele

Ciao Andrea, ho fatto il test per curiosità e guarda caso sono venuto fuori come Inquisitore. Nel fare il test sicuramente ho avvertito un senso di coercizione nel fare domande così limitanti, tant’è che anche il risultato nei suoi Pro e Cons, lo trovo troppo “rigido”. Mi spiego: se non siamo fatti tutti con lo stampino, questo test ti porta a vedere te stesso con 4 stampini, il che mi fa comprendere di come semplificare il tutto con categorie così nette vada a contrastarsi col fatto che spesso e volentieri nel momento in cui mi definisco, mi limito. Potresti dirmi che il test è fatto così perchè non sarebbe possibile definire 4 categorie, il che lo capisco. Però se posso comprendere da un lato una tendenza verso la quale posso andare, ci sono una miriade di fattori che poi di fatto influiscono sulle abitudini, per cui recintare un comportamento lo trovo di fatto limitante, che è ribelle come tipo di pensiero :D
Per cui una percentuale delle 4 attitudini potrebbe essere più indicativa: ad esempio 43% inquisitore, 32% ribelle, 19% paladino e 6% obbediente.

Andrea Giuliodori

Ciao Daniele, uno degli aspetti “negativi” che andremo a vedere nel pre-corso in relazione al profilo dell’inquisitore riguarda il perfezionismo.

L’inquisitore vive spesso nell’illusione che maggiori informazioni equivalgano a decisioni sempre migliori.

Diversi studi, condotti soprattutto nell’ambito degli investimenti finanziari hanno invece dimostrato l’esatto contrario.

Non avremo mai informazioni perfette, l’acquisizione di maggiori informazioni ci porta semplicemente ad avere una sicurezza percepita più elevata, cosa che, paradossalmente può portarci a commettere errori dettati dall’eccessiva confidenza.

È di estrema importanza saper gestire l’incertezza e le informazioni imperfette perché è grazie ad esse che spesso prendiamo le nostre migliori decisioni.

Per concludere, sapere che la tua attitudine dominante è quella dell’inquisitore in realtà ti sarà molto più di aiuto del sapere qual è l’esatta distribuzione percentuale delle 4 attitudini.

Luca

Mi permettete qualche domanda, tutti: avete mai pensato di essere piuttosto “oggetti misteriosi”? Avete mai pensato che l’avventura piú entusiasmante sia quella di scoprirvi, e non di farvi dire chi siete? Avete mai pensato che non sono certo quattro numeri, in varia misura determinati, o una semplice etichetta a ridurre tutta la vostra meravigliosa essenza. Chi siamo, per fortuna, non soltanto non è cosa che può dirci una seconda persona… chi siamo, per immensa grazia, non possiamo dirlo neanche noi! Per questo possiamo ancora attenderci di tutto, da noi, e non soltanto quattro abitudini che vorremmo istillarci per meglio essere i robottini efficienti di questa società.
Perdonate, tutti, il lungo commento ma, anche io, condividevo quel che penso. Un saluto.

Andrea Giuliodori

Caro Luca, il tuo sicuramente è un discorso in grado di aizzare le folle, ma se permetti è anche di una banalità sconcertante.

Conoscere sé stessi è la ricerca più entusiasmante che possiamo fare nella nostra breve esistenza.

Gnōthi seautón: conosci te stesso.

Questa è la scritta che campeggiava sul pronao del tempio del Dio Apollo a Delfi e che per secoli ha influenzato i più importanti pensatori della cultura occidentale: da Socrate a Platone, da Sant’Agostino a Kant.

La teoria delle 4 attitudini non è pensata per “etichettarci” o altro, ma per darci un’ulteriore strumento di analisi di noi stessi e farci capire un altro pezzettino della nostra complessità innata.

In merito poi alle “quattro abitudini che vorremmo instillarci per meglio essere i robottini efficienti di questa società” sappi che più del 45% della nostra vita è dettato da comportamenti abitudinari e questo è il frutto dell’evoluzione, non della società Kapitalista brutta e cattiva.

Prenderne consapevolezza è di straordinaria importanza perché che lo vogliamo o meno, il nostro cervello tende a ripetere determinati comportamenti, tanto vale dirigere questi comportamenti ripetitivi verso la realizzazione dei nostri sogni più grandi.

Ps. fammi indovinare, sei un Ribelle? Onora questo tuo tratto caratteriale studiando e approfondendo meglio la conoscenza di te stesso e del mondo in cui vivi, invece di ripetere come un pappagallo banalità che ti sono state instillate da qualche ideologia, questa sì frutto di condizionamenti sociali.

Luca

Soltanto, può essere di una certa scorrettezza, quando si ascolta una opinione altra, rispondere non in merito ad essa soltanto, bensí portarla, scadendo, sul piano della persona.
Questo, fa nulla onore, a chiunque, non soltanto ad un “ingegnere ossessivo compulsivo”.

Per il resto, auguro di tutto cuore una buona giornata, ed una migliore stagione, oggi principia, a tutti.

Monica

Non mi è arrivato il risultato, ne in promozioni ne nelle spam…..

Andrea Giuliodori

Ciao Monica, stiamo elaborando migliaia di risposte, i risultati impiegano tra i 10 e i 20 minuti.

Andrea Giuliodori

Luca, nulla nel mio commento è una critica alla persona: non ti conosco e non mi permetterei.

Non a caso ho parlato di DISCORSO di una banalità sconcertante. Anche la ripetizione a pappagallo fa riferimento al tuo comportamento, non alla tua persona.

Ognuno di noi ha il diritto ad esprimere le proprie opinioni Luca, ma questo implica anche il dovere di saper accettare una critica a tali opinioni: puoi e devi pretendere la libertà d’espressione, non puoi e non devi pretendere la negazione della replica.

Ti auguro una buona giornata.

Sara

Lo sapevo…. Sono una dannatissima Paladina!! Una Paladina che vorrebbe essere una Ribelle ?
Ma che in realtà non riesce a fare a meno di provare a soddisfare le aspettative di tutti.. ??
Che barba

Ilaria

Ciao Andrea! Perdona la banale richiesta: ho condiviso il link personale con gli amici, dopo aver fatto il test, ma non ho ricevuto l’ebook! Ho sbagliato qualcosa?? Grazie

Andrea Giuliodori

Ciao Ilaria, come indicato l’ebook si sblocca se 5 tuoi amici completeranno il test usando il tuo link. Se invece lo completeranno in 25, avrai uno sconto di 50€ sul nuovo corso avanzato.

Riceverai comunque una notifica dal sistema ogni qualvolta un tuo amico completa il test usando il tuo link personale.

Ilaria

Grazie mille! Mi mancava questo passaggio!

Eva

Orgogliosa di essere una Inquisitrice (dall’animo ribelle sicuramente) :D …. Parlando di “ricerca del se”, penso che strumenti come questo possano fare la differenza. “Giocare” ci aiuta a non perdere di vista l’allegria e la leggerezza, leggerezza intesa come capacità di essere profondi senza diventare noiosi, senza prendersi troppo sul serio…Quindi, grazie Andrea! Leggere i tuoi articoli mi diverte sempre, dandomi allo stesso tempo strumenti utili per avanzare in questo percorso di vita :)

Andrea Giuliodori

Ne sono felice Eva :)

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