Azioni pratiche per combattere lo stress di tutti i giorni ed affrontare le sfide quotidiane efficacemente.
“Non è il lavoro ad uccidere le persone, ma sono le preoccupazioni.”
Henry Ward Beecher.
Negli ultimi mesi ho affrontato periodi di lavoro relativamente intensi e purtroppo anche il blog ne ha risentito: ne approfitto per scusarmi per la riduzione dei post pubblicati e dei commenti a cui sono riuscito a rispondere… non diventerà un’abitudine ;-).
Ma torniamo alle giornate stressanti e a come affrontarle al meglio. Durante i periodi di lavoro intenso, ho scoperto che 7 azioni risultano particolarmente efficaci per superare la tempesta senza bagnarsi troppo:
- Semplifica. Apprezza i periodi di lavoro / studio intensi perché è proprio in questi periodi che puoi approfittarne per semplificarti la vita, eliminando ciò che non è necessario e concentrandoti su ciò che conta veramente. Quando il tempo a disposizione per noi stessi si riduce al minimo indispensabile è importante individuare e concentrarsi su quelle abitudini che creano valore nella nostra vita, abbandonando invece quelle che peggiorano la qualità delle nostre giornate.
- Trova la giusta tecnica di rilassamento. Esistono decine di tecniche di rilassamento, ma non tutte si dimostrano efficaci alla stessa maniera. In questo caso l’unica soluzione è sperimentare: per iniziare potresti provare delle tecniche di respirazione, oppure riscoprire il piacere di una corsa mattutina.
- Le preoccupazioni sono il vero nemico. Mai capitato di trasformare una collina in una montagna? Sono le preoccupazioni per le situazioni future a creare stress: lo stress non è quasi mai legato al momento presente. In realtà come esseri umani siamo negati per fare previsioni realistiche per il futuro: numerosi studi hanno dimostrato che siamo irrealisticamente ottimisti quando facciamo previsioni per il lungo periodo e terribilmente pessimisti nel breve periodo. Questa è anche una delle principali cause della procrastinazione. Soluzioni?! Concentrati sul momento presente e lascia alle preoccupazioni lo spazio che si meritano: nessuno.
- Fissa dei limiti. I limiti sono degli straordinari strumenti di produttività personale, basti pensare alla nota legge di Parkinson. Ma i limiti possono anche aiutarti a navigare tra le acque agitate delle giornate stressanti: poni limiti di tempo per il lavoro / studio che devi completare, limita il numero di volte in cui controlli la tua posta elettronica, limita le informazioni che entrano nella tua vita, etc.
- Stacca la spina. Per quanto possa sembrare contro-intuitivo, i periodi di ozio rappresentano un elemento chiave per migliorare la nostra produttività personale. Anche la nostra produttività infatti deve rispettare un andamento ciclico, in cui ai picchi di lavoro seguono momenti di riposo, in cui rigenerarsi. In fondo, il mito “always on” è passato di moda ormai da quasi 20 anni…
- Fai una cosa alla volta. Sono un fan del single-tasking, ed anche se le nuove tecnologie a volte ci impongono di distribuire la nostra attenzione in mille rivoli, credo che continuerò con la sana abitudine di fare una cosa alla volta. Focalizzarsi su un’attività alla volta ci permette infatti di essere più produttivi, ridurre lo stress ed evitare quella sgradevole sensazione di incompletezza.
- Risolvi un problema. Come detto, molto del nostro stress è spesso legato alle preoccupazioni; una delle preoccupazioni classiche è un problema irrisolto. I problemi irrisolti sono come software che girano continuamente in background ed intasano il nostro sistema operativo (la nostra mente). Più problemi risolverai sul nascere e maggiori risorse avrai per affrontare le sfide di tutti i giorni.
Tu invece che tecniche utilizzi per affrontare le tue giornate stressanti? Lasciami un commento se ti va. Grazie.
Andrea Giuliodori.
Effettivamente c’è un gran bisogno di consigli sulla gestione dello stress! Io, per affrontare lo stress:
Agisco
– faccio le pulizie di casa
– cerco di portarmi avanti nella to-do list
– risolvo un problema
Penso
– leggo un buon libro
– guardo un buon film
Interagisco
– Parlo con moglie e amici
Mi sfogo
– faccio l’amore
– corro
:)
Andrea,
ottimi consigli come sempre, il primo mi piace particolarmente perchè penso che è inutile fare mille cose e farle tutte male fanne poche quelle più importanti e bene.
Il resto soprattutto a lavoro puoi tranquillamente delegarlo a gli altri, cosi semplifichi la tua vita :-)
A presto
Alberto
Per me sono molto importanti i punti 3, 4, 6: è vero che le donne sono multitasking, lo dico perché io sono multitasking: faccio anche 5 cose contemporaneamente. Sembra impossibile? Non lo è affatto, si fa eccome.
Con un pessimo effetto collaterale: ci si stressa moltissimo, nel senso che ci si stanca proprio e si toglie piacere a quel che si fa.
Tendo a essere multitasking perché ho un atteggiamento ansioso, cioè mi pre-occupo, mi occupo delle cose in anticipo, in quello che, per definizione, è il momento sbgaliato.
Qual è la soluzione? Intanto ho arricchito la mia consapevolezza facendo coaching ai miei clienti che vogliono attrarre la persona giusta per loro: se aiuto loro a non pre-occuparsi perché dovrei farlo io?
E allora si’, mi impegno, per fare una cosa per volta. E a immergermi in quella cosa con tutta me stessa fino a che non l’ho conclusa.
Questo mi dà un immenso piacere della “realizzazione”, anche perché è un metodo di lavoro molto efficace.
Non lo facevi perchè le donne sono multitasking. Spero che in sette anni sia cambiata la tua visione del cervello.
Il mio primo consiglio è quello di ‘dormirci sopra’. Banale? Eppure è il sonno il primo modo per buttare via la stanchezza fisica e mentale. In secondo luogo, il consiglio è di ‘uscire’ ovvero di avere una vita sociale appagante infatti chi si sente ‘isolato socialmente e non ha il supporto emozionale delle persone che lo circondano, ha un più alto rischio di mortalità, malattia e disturbi cardiaci’.Altro consiglio è imparare esercizi di respirazione e meditazione. “Bisogna arrivare a controllare i pensieri perchè purtroppo tanti di noi sono invece controllati dalle preoccupazioni, al contrario”. Credo sia importante anche ‘cambiare prospettiva’ rispetto ai problemi, ovvero sviluppare ‘l’abilità di ricordare che i problemi passeranno, e magari fra 24 ore- – o un mese – saranno dimenticati”. Il che aiuta, a far si che le persone evitino di drammatizzare la crisi’.
Ciao! Posso consigliarti un software molto utile per Windows XP, che aumenta notevolmente la produttività personale?
Si chiama Sticker Lite, versione 6.2. Permette di “appiccicare” i famosi foglietti gialli sul desktop, ed è possibile ancorarli, così che vengano sempre visualizzati. E’ anche possibile salvare i fogliettini per ricordarci cosa dovevamo fare dopo lo spegnimento del pc, o del programma stesso.
Un pò come lo Sticker Notes di Windows 7.
Link download: Cliccami
Spero che questo non sia spam. In tal caso mi scuso.
Ottimi consigli, sopratutto l’ultimo. Tuttavia sono contrario al penultimo, ritengo il single-tasking una perdita di tempo quando non realmente necessario. Ci sono lavori che impongono la concentrazione assoluta all’unico argomento, ma altre volte svolgere due o tre lavori contemporaneamente può far risparmiare molto tempo senza per questo diminuire la qualità dell’operato.
Certo ci vogliono pratica ed impegno, ma con il tempo si ottengono enormi vantaggi.
Come si dice: meglio due flessioni oggi che una liposuzione domani ;)
i miei metodi anti-stress:
* Musica
* Qi gong (Pulizia energetica interiore)
* Rilassamento psicofisico (training autogeno, visualizzazioni creative, de-focusing mentale, meditazione, contemplazione della natura)
* Brainstorming di Nuove attività stimolanti (eventi, esercizi, libri, film, fumetti, etc.)
* Riflessioni (fare il punto della situazione – che risultati ho ottenuto e cosa mi soddisfa attualmente…)
* Passeggiata della gratitudine (camminare allegramente…)
* Umorismo
* Pane e Nuttella (Assolutamente indispensabile!!)
1 Metodi acquatici: Un bel bagno, una nuotata in piscina, una doccia calda. Pensare di fare, o anche farlo davvero, una bella immersione in mare.
2 Metodi terrestri: esco per una passeggiata, rigorosamente dove non passano le auto ed all’aria aperta, con o senza il cane, con la bici, o i pattini, a piedi o a cavallo o anche sulle ciaspole (racchette da neve)…
3 Metodi casalinghi: medito, dormicchio, riposo, sto tranquilla rilassata (meglio se al calduccio), leggo qualcosa di rasserenante e rilassante, faccio Tai chi, Yoga, canto o guardo un bel film.
4 Metodi relazionali (da applicare anche in apparente assenza di stress): telefono, o meglio ancora, vado a trovare, una persona cara (o un gruppo di persone a me care) in grado di comprendermi e sostenermi.
Ps: per rispondere a Zewale, io starei lontana dalla Nutella, gli ingredienti non mi convincono per niente. Se proprio la situazione è disperata, meglio la crema di cioccolato biologico (e ancora meglio se del mercato equo e solidale)!
Ah,per me invece adesso come adesso il titolo sarebbe “7 cose da NON fare quando ci si sente stressati” ehehehe
Speriamo di agire….di trovare la forza …
in effetti niente di piu’azzeccato tra i tuoi preziosi consigli… il problema pero’ è metterli in pratica…. ci vuole molta forza di volontà e quando sei stressato è un vero dramma! grazie mille ci provero’ :)))
Il mio metodo anti-stress preferito? Perdermi.
Tra le pagine di un libro, tra le note della mia canzone preferita, tra immagini che sanno farmi vibrare il cuore, tra le parole del mio diario e tra le braccia del mio uomo.
Se mi perdo, lo stress non sa più dove venirmi a trovare.. ;-)
Io ho varie soluzioni antistress e spesso amo sperimentarne nuove. Reputo anti-stress tutto ciò che riesce a distogliere la mia attenzione dagli impegni e dal lavoro e ci riesco in questo modo: 1) suonando il piano,
2) ascoltando musica o cantando,
3) legge
@Silvia
la tua lista è molto interessante e dettagliata… complimenti!
anchio: tai chi, yoga, meditazione, natura (camminata), film, guardare qualcosa di comico con youtube, o musica che canto e poi SESSO :-))
per LA NUTELLA: c’è una ricetta vegana in giro
Andrea vorrei chiederti un consiglio: come si fa se di tempo libero ce n’è troppo perchè si è alla ricerca del lavoro? Dopo 9 anni sempre super impegnata e stressata perchè non riuscivo ad avere un attimo per me, adesso mi trovo stressata perchè non so come impegnare il tempo e perchè penso ossessivamente alla ricerca di una nuova occupazione.
Grazie comunque i tuoi articoli sono molto interessanti!!!
Ciao Consuelo,
posso solo immaginare quello che stai attraversando. Il lavoro che spesso bistrattiamo e odiamo (la famosa trappola del topo), in realtà ci da una serenità mentale non indifferente.
Darti consigli lo trovo ipocrita, perché è facile farlo se non si vive la situazione in prima persona: credo però che, volente o nolente, tu sia costretta dagli eventi ad agire Consuelo. C’è crisi, inutile negarlo, ma la crisi riguarda settori specifici, mentre altri stanno crescendo. Interessante l’ultimo intervento di Passera al convegno delle startup tecnologiche.
Quali sono i tuoi punti di forza? Le tue passioni? Quali competenze potresti acquisire in questo periodo di fermo forzato da rivendere sul mercato del lavoro o sul mercato vero e proprio come freelance in proprio? Credo che sostituire i pensieri ossessivi sul posto di lavoro con queste domande possa essere più vantaggioso.
Ripeto Consuelo: non sono nella posizione di dare consigli a nessuno. Spero solo di averti dato qualche spunto e spero di continuare farlo nei prossimi articoli.
Andrea.
pane ed acqua x 24 ore da giov. ore 15 a venerdì ore 15 ogni settimana con fede e amore :)
Quando sono sotto stress mi dedico all’azione. Zero spazio per il pensiero appunto, le preoccupazioni, e mi concentro solo su quello che sto facendo, nel presente. E lo faccio cercando di esserci al 100%, essendo consapevole del mio corpo e della mia presenza nello spazio.
Comunque questo é ciò che cerco di fare sempre. ;)