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Ti sei mai chiesto cos’è davvero un obiettivo?

Che si tratti di lavoro, sport, o ambizioni personali, viviamo in una società che adora parlare di obiettivi.

Obiettivi di bilancio.
Obiettivi della squadra per la nuova stagione sportiva.
Obiettivi di rendimento.
Obiettivi aziendali.
Obiettivi di carriera.
Obiettivi di vendita.
Obiettivi di vita.
Obiettivi

Ma alla fine, questi obiettivi, cosa rappresentano davvero?

Beh… sono dei risultati che vogliamo ottenere.

…mi potresti rispondere.

E se all’università, o in azienda, hai fatto uno di quei corsi sulla “definizione degli obiettivi” potresti aggiungere che un obiettivo è un risultato che deve essere SMART:

  • Specific (specifico).
  • Measurable (misurabile).
  • Achievable (raggiungibile).
  • Relevant (rilevante).
  • Time-based (basato sul tempo).

…eppure, nulla di tutto questo ci dice cos’è davvero un obiettivo.

Ti propongo allora una definizione alternativa, una definizione che probabilmente non avevi mai sentito:

Un obiettivo non è altro che una nostra personale teoria su come ci sentiremo una volta raggiunto un determinato traguardo.

Vuoi perdere 10 kg?
Vuoi laurearti?
Vuoi avere quella promozione al lavoro?
Vuoi avere 1.000.000€ sul tuo conto in banca?
Vuoi conquistare quella persona?
Vuoi…

Ecco, ognuno di questi obiettivi, è una scommessa che il nostro cervello sta facendo sulle emozioni che proveremo una volta raggiunto quel risultato.

Non è che una mattina ci svegliamo, ad esempio, e decidiamo di perdere 10 kg così, tanto per.

Li vogliamo perdere perché ipotizziamo che rimetterci in forma ci farà SENTIRE più fascinosi, più sicuri di noi stessi, più sani, etc.

Sono queste emozioni future ciò che ricerchiamo davvero, non i risultati fini a sé stessi.

…e qui emergono un paio di problemini che para-guru e fuffa-coach si dimenticano di menzionare nei loro corsi.

1. Le nostre ipotesi spesso sono sbagliate

obiettivi e ipotesi

Magari ti è già capitato in passato.

Hai fatto mille sacrifici per raggiungere un certo obiettivo, convinto che, una volta ottenuto questo “premio”, la tua vita avrebbe finalmente avuto un senso.

…eppure, raggiunto il fatidico traguardo, non hai sentito nulla.

Sì certo, per un paio di giorni sei stato anche… soddisfatto (?), ma poi è tornato tutto come prima:

il senso di inadeguatezza, le preoccupazioni per il futuro, il bisogno di rincorrere una nuova meta ancor più ambiziosa.

La verità è che, come esseri umani, siamo un mezzo disastro nel prevedere quali traguardi effettivamente ci faranno provare le emozioni che desideriamo e di cui abbiamo davvero bisogno.

Anche perché, cosa vogliamo nel profondo, spesso neanche lo abbiamo ancora capito!

Ed è così che ci ritroviamo a rincorrere obiettivi dettati dalle aspettative degli altri: i nostri genitori, il nostro partner, il nostro capo.

Obiettivi che, una volta raggiunti, ci fanno sentire vuoti.

…e qui si presenta il secondo problemino.

2. Legare il nostro stato emotivo al raggiungimento di traguardi FUTURI è la ricetta assicurata per l’infelicità

obiettivi futuri

Nel momento in cui ci diciamo (consciamente o inconsciamente) che saremo felici, soddisfatti, orgogliosi, realizzati e sereni, solo quando raggiungeremo un certo obiettivo…

…di fatto, quello che il nostro cervello capisce davvero è che, finché non avremo raggiunto quel traguardo saremo infelici, insoddisfatti, insicuri, scontenti e ansiosi.

Siamo dei fottuti geni quando si tratta di complicarci la vita da soli!

Come se ne esce?

Dobbiamo smettere di darci obiettivi e vivere in un’incessante ricerca epicurea del piacere istantaneo?

Nah, sarebbe un disastro: la dopamina ci renderebbe la vita un inferno.

Quindi, come diamine se ne esce?

Il primo passo consiste nel far emergere in superficie quelle che sono le esperienze e gli stati emotivi che desideriamo davvero vivere ogni giorno nella nostra vita.

Non dobbiamo quindi partire dai traguardi che vogliamo raggiungere, ma piuttosto dalle emozioni che vogliamo provare.

…e di queste emozioni, di queste esperienze intimamente umane, ne esistono quattro che sono fondamentali e che potremmo sintetizzare con l’acronimo L.A.V.A.

Di queste quattro esperienze umane cardinali, in grado di accendere il nostro fuoco interiore, parleremo nel dettaglio nel nuovo PRE-corso gratuito di preparazione a 365 – Un anno epico (ne parliamo più avanti).

Scoprire le quattro esperienze umane cardinali (L.A.V.A.) sarà come accendere finalmente la luce in una stanza della nostra mente che è rimasta per troppo tempo al buio.

Capire cos’è che ci spinge davvero nella vita, quali sono le esperienze di cui abbiamo bisogno e che agogniamo ci darà un senso di chiarezza mai avuto in precedenza.

Non solo.

Una volta che avremo chiari quali sono i quattro stati emotivi cardinali che ha senso coltivare nella nostra quotidianità, A QUEL PUNTO, potremo definire obiettivi davvero efficaci.

Obiettivi che siano in grado di farci vivere queste quattro emozioni fondamentali da SUBITO e per l’intero percorso verso il raggiungimento dei nostri traguardi.

…è infatti questo il secondo cambio di paradigma sugli obiettivi che vorrei condividerti in questo articolo:

Impara a definire obiettivi che ti facciano vivere le emozioni che desideri, non DOPO che li avrai raggiunti, ma DURANTE la pratica quotidiana necessaria per la loro realizzazione.

…e anche di questi obiettivi speciali, come individuarli e come definirli, parleremo nel dettaglio nel nuovo PRE-corso gratuito di preparazione a 365 – Un anno epico.

A tal proposito…

365 - Un anno epico

Per i nuovi lettori che non ne hanno mai sentito parlare, 365 – Un anno epico è IL corso di riferimento di EfficaceMente.

Ogni nuovo anno, a partire dall’alba del 1° gennaio, accompagno un numero selezionato di iscritti in un percorso di 365 giorni.

Ogni mattina, condivido con gli iscritti una sfida di crescita personale che li aiuterà nella realizzazione dei loro obiettivi più ambiziosi.

All’intero di questo percorso condivido anche un metodo unico per l’individuazione e la definizione di obiettivi davvero efficaci.

Nel mese di dicembre, condivido gratuitamente con tutti i lettori di EfficaceMente che lo desiderano un PRE-corso di preparazione a 365 – Un anno epico.

Il PRE-corso gratuito inizia il 1° dicembre e termina il 31 dicembre.

Ogni mattina, per tutto il mese di dicembre, guiderò decine di migliaia di lettori di EfficaceMente nella preparazione del nuovo anno, condividendo le più avanzate e inedite strategie di goal setting e pianificazione.

Ogni nuova edizione del corso annuale avanzato, sia il PRE-corso di preparazione di dicembre, vengono sempre rivisti e aggiornati nei contenuti e nelle modalità.

Trovi maggiori informazioni su 365 e le indicazioni per partecipare al prossimo PRE-corso di dicembre in questa pagina.

Naturalmente l’iscrizione alla lista di attesa non ti impegna all’acquisto del corso avanzato, anche perché i posti per il corso avanzato sono limitati e solo una parte degli iscritti al PRE-corso potrà partecipare al corso avanzato. 😊

Ti aspetto all’interno della lista di attesa di 365 – Un anno epico.

Andrea Giuliodori.

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Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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