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Oggi parleremo di uno degli ormoni più “famosi” del nostro corpo, la dopamina. Ma perché è così importante parlarne in un blog di crescita personale? Lo scopriremo in questo articolo.

dopamina

“La gente dice: “Vorrei avere più motivazione oggi, perché poi proverei qualcosa”. Ma il nostro pensiero è al contrario! Il modo in cui funziona il nostro cervello è che la dopamina […] viene rilasciata nel momento in cui facciamo qualcosa.

Quindi la motivazione non viene prima, viene dopo.”

Brendon Burchard.

La dopamina è uno degli ormoni più sopravvalutati e sottovalutati della nostra generazione.

Non dico per caso entrambe queste parole perché, se è vero che la dopamina è fondamentale per tantissime funzioni del nostro corpo – che dopo ti elencherò – è anche una delle tante sostanze chimiche fondamentali per noi.

Inutile dire che se un equilibrio complesso è formato da centinaia di sostanze, focalizzarsi solo su una è rischioso e deleterio.

Perché parlare di dopamina: cos’è e cosa la rende importante

dopamina

Ho deciso di dedicarmi a questo neurotrasmettitore perché ho notato che le informazioni disponibili “Googlando” sono confusionarie.

Troppo specifiche in alcuni casi e troppo vaghe in altri.

Non ho trovato nulla di veramente utile nel mio surfing sul motore di ricerca.

Non voglio che anche tu ti trovi ad aprire manuali di neurofisiologia per capirci qualcosa.

Se non sei un chimico, uno psichiatra o un medico, difficilmente ti interesserà sapere che “La dopamina(DA) viene deamminata dalla MAO e diventa 3,4-diidrossifenilacetaldeide (DHPA), è quindi convertita a opera di un’aldeide deidrogenasi in acido 3,4-diidrossifenilacetico”

Possiamo, però, chiarire, in poche righe, che si tratta di neurotrasmettitore endogeno che viene sintetizzato e accumulato all’interno del cervello nei neuroni dopaminergici. È un precursore di altri neurotrasmettitori come noradrenalina e adrenalina.

Possiamo, però, terminare qui. Perché non è questo ciò che ci interessa oggi.

Ovvio che ringraziamo chi queste materie le studia a fondo, ma la mira di quest’articolo è conoscere davvero meglio questa sostanza e capire perché è importante per la nostra quotidianità e preservarne l’equilibrio.

Perché “preservarne l’equilibrio”?

Bella domanda. E cercheremo di rispondere nel modo più approfondito possibile in questo articolo.

Carenza ed eccessi di dopamina: le conseguenze

Ti rispondo subito: uno squilibrio di questo neurotrasmettitore può creare enormi problemi. Andremo ad analizzare nel dettaglio entrambe le casistiche, così da comprendere al meglio perché è fondamentale essere in equilibrio di dopamina sempre.

Eccessi di dopamina

Gli effetti sono diversi nei casi in cui ci sia un eccesso o un difetto di dopamina.

Nel primo caso, i livelli troppo alti di dopamina non permettono di poter controllare i muscoli del corpo, dando origine, quindi, a tic nervosi e movimenti incontrollati. Inoltre, una presenza troppo alta di questo ormone può determinare schizofrenia e comportamenti psicotici. L’irrefrenabile ricerca del piacere e della gratificazione, associata ad un alto tasso di dopamina, caratterizza infine gli stati maniacali (euforici) della sindrome bipolare.

Facendo un rapido riassunto, quindi, l’eccesso di dopamina può causare:

  • Tic nervosi o controllo difettoso della muscolatura
  • Difficoltà psicologiche come la parte maniacale del disturbo bipolare, schizofrenia e psicosi

Carenza di dopamina

Anche quando il disequilibrio è per difetto, gli effetti possono originare problemi molteplici. Un’insufficienza di quest’ormone può essere all’origine di alcune malattie anche gravi, tra cui:

  • Depressione
  • Parkinson
  • Difficoltà di attenzione anche patologiche
  • Dipendenze di varia origine

A cosa serve la dopamina?

dopamina

La dopamina è l’ormone della ricompensa immediata. Produce un piacere istantaneo e una sensazione di euforia.

Questo tipo di sensazione a sua volta influenza un’enormità di aree della nostra vita.

Facciamo un gioco: immagina la seguente scenetta.

Sono un uomo preistorico e ho fame.
C’è un frutto là in alto, ma devo valutare se lo sforzo da fare per prenderlo valga la pena. Fortunatamente ho troppa fame e le valutazioni sono poche, oggi. Comincio ad arrampicarmi e mi graffio.
Sto facendo una fatica immane, ma alla fine riesco a raccogliere il frutto. Sorrido. Lo addento subito ed è buono.
Gli zuccheri mi arrivano subito al cervello. Sorrido ancora e mi sento pieno di energie.
Scendo dall’albero.

Cosa sarà successo nel mio presente? Vediamolo…

Ho fame, sensazione spiacevole di necessità.
Comincio a guardarmi intorno con attenzione per trovare cibo.

Vedo il cibo: piccola emissione di dopamina, quindi piacere. Mi guarderò intorno con attenzione anche la prossima volta.
Quel piccolo premio di piacere mi motiva ad affrontare un rischio e uno sforzo da affamato, per poterne avere altri.

Tocco il frutto: emissione di dopamina. Lo sforzo mi ha portato al cibo, la prossima volta sarò più motivato a fare lo sforzo piuttosto che cercare altro cibo.

Mangio il frutto: dopamina. La mia attenzione focalizzata e la mia decisione di salire lassù per il frutto mi hanno portato a saziarmi e a risolvere il problema fame.

Bene, quindi?

Ho fatto questo esempio per mostrare alcune delle interazioni della dopamina sia nella quotidianità che nella nostra evoluzione.
È un esempio semplice e semplificato, ma serve a capire perché abbiamo questo circuito e come funziona.

Come hai potuto vedere, influenza movimento, attenzionemotivazione, piacere e apprendimento.

Questo è uno dei motivi per cui familiarizzare con questa sostanza: perché ha un enorme potere su di noi e sulle nostre azioni.

Cosa influenza i livelli di dopamina?

dopamina

La dopamina funziona sia come neurotrasmettitore sia come ormone.
Le differenze sono diverse, possiamo semplificarle così:

  • I primi funzionano a brevi distanze, nel sistema nervoso centrale e hanno attivazioni “Tutto o nulla”. O c’è attivazione o non c’è, una sorta di interruttore.
  • Gli ormoni lavorano a livello sanguigno, su lunghe distanze e sono dose-dipendenti: più grande una dose più grande l’effetto.

So che non è una descrizione completa, ma ci basta per sapere che è una sostanza piuttosto versatile e potente. Possiamo influenzarne direttamente o indirettamente la produzione in diversi modi.

La dieta

Questa è un’influenza indiretta. Non potendola ingerire, possiamo lavorare sulle sue componenti, contenute in diversi cibi specifici (pesce, uova, carne, frutta secca, banane, cacao, curcuma etc.)
Non sono qui per dare consigli di dieta, per cui mi fermo qui, serviva solo a fare l’esempio.

L’attività fisica

Basta mezz’ora di attività aerobica per stimolarne la produzione. Anche camminare va bene.

La meditazione

Non solo la mindfulness, ma anche altre attività meditative stimolano la produzione dell’ormone. In questo caso si ha una regolazione più profonda di tanti altri fattori, di cui parliamo nell’articolo su come meditare.

I rapporti sociali

Naturalmente stiamo parlando di rapporti che arricchiscono, onesti, di amore, amicizia e vicinanza. Non certo delle relazioni tossiche che tolgono energia e aumentano i livelli di stress.

Completando progetti

Sembrerà un’ovvietà, ma l’inizio e il completamento di progetti, essendo entrambi legati al piacere, aiutano la produzione di dopamina.

Sostanze

Per completezza di informazione, vi sono alcune sostanze psicotrope che aiutano la produzione o impediscono il riassorbimento della dopamina. Esempi sono la cocaina, le metanfetamine e la cannabis (agendo in maniera molto differente tra loro).

Trascorrere del tempo all’aria aperta

I ricercatori hanno scoperto che bastano cinque minuti all’aperto in un ambiente naturale per a migliorare l’umore, aumentare l’autostima e la motivazione. É ciò che sostengono i ricercatori dell’University of Regina, in Canada, in uno studio pubblicato sul Journal of Positive Psychology.

Ascoltare la musica

Uno studio condotto dagli scienziati dell’Université de Bourgogne Franche-Comté di Besançon e pubblicato sulla rivista “Frontiers in Neuroscience”, ha dimostrato che ascoltare musica rilascia dopamina, che a sua volta influisce sulle sensazioni di piacere che le note regalano. Può essere un modo divertente di stimolare il rilascio di dopamina nel cervello: la musica, infatti, aumenta l’attività nelle aree del cervello dedicate alla gratificazione e al piacere, che sono ricche di recettori di dopamina.

Perché è fondamentale l’equilibrio chimico

La dopamina, come gran parte delle sostanze di cui necessitiamo per vivere bene, è prodotta dal nostro corpo.

Il meccanismo funziona a livello intracellulare, quindi ogni alterazione macroscopica ha effetti giganteschi, in proporzione.
Hai presente gli tsunami dei film apocalittici? Quelle proporzioni.

Se un agente esterno interviene sul mio equilibrio chimico in maniera così imponente oppure in maniera costante, avrà delle conseguenze.

Il nostro corpo è in adattamento continuo e deciderà come comportarsi in conseguenza a ogni cosa.

Un esempio limpido

Immaginiamo che io decida di fare un tiro di cocaina, cosa succederà?
La cocaina bloccherà il riassorbimento della dopamina e io mi ritroverò con una dose altissima della stessa.
Per questo la cocaina dà una “botta” di piacere (così dicono).
Il corpo dirà: oh guarda, ho dopamina in eccesso! Ne produco meno.
Il difetto di dopamina, dopo qualche ora, ci porterà a cercare quel “premio” in varie forme… magari la cocaina stessa.
Altro eccesso di dopamina e il corpo ripete il ciclo.
Sai già come va a finire.
Ho detto cocaina, ma potevo fare moltissimi esempi, per esempio…

Lo smartphone

“Un’eccessiva indulgenza di qualsiasi cosa, anche qualcosa di puro come l’acqua, può intossicare.”

Criss Jami.

Eccoci qui… siamo arrivati finalmente a parlare della nostra protesi.

Sembra strano parlarne appena dopo la cocaina, ma può essere altrettanto pericoloso. Grazie agli enormi passi avanti fatti dalle neuroscienze nelle ultime decadi, è stato possibile studiare a fondo il funzionamento del nostro cervello.

Non ci è voluto molto per capire che “hackerando” il circuito del piacere, si sarebbe venduto di più in tutti gli ambiti commerciali. Questa era conoscenza già nota, ma grazie alle neuroscienze si può essere molto più chirurgici.

Quasi ogni singola interazione col tuo telefono è stata costruita per stimolare il circuito dopaminico. Dal sistema operativo, alle interazioni fisiche, alle notifiche.

Quasi ogni App è studiata a tavolino per inserirsi in quelle sinapsi.

Ti sei mai chiesto perché ogni tanto metti mano alla tasca, sblocchi lo schermo e, anche se non ci sono notifiche, scorri le schermate principali avanti e indietro e poi lo blocchi di nuovo?

Perché più questo sistema viene stimolato, più velocemente ha bisogno di essere stimolato di nuovo.

Il legame tra dopamina e gli altri ormoni

dopamina

“È proprio questo l’innamoramento, il tuo cervello drogato. Adrenalina e dopamina, ossitocina e serotonina. Follia chimica, celebrata dai poeti.”

Tess Gerritsen.

Al di là delle mie idee sulla citazione qui sopra, che sono certamente diverse da quelle di Gerritsen, ciò che cita è un dato di fatto.
Questo perché, oltre alla dopamina, altrettanto importanti sono altri tre ormoni, di cui parleremo probabilmente in articoli dedicati.

Per ora ricordati che ci sono e che sono:

  • Ossitocina, soprannominata l’ormone dell’amore
  • Serotonina, a.k.a. l’ormone della felicità
  • Endorfine, gli ormoni del piacere (come la dopamina, ma con meccanismi diversi)

Sebbene siano quattro elementi differenti, sono tutte importanti per il nostro benessere emotivo e fisico e possono influenzarsi a vicenda. Un equilibrio di tutti questi ormoni e degli altri antagonisti è fondamentale per funzionare bene, stare bene e infine essere persone felici.

Che poi è il motivo per cui siamo su questo pianeta, secondo me.

Cosa posso fare per saperne di più?

Questo è un argomento che ogni persona cosciente dovrebbe approfondire, in modo da avere una visione attiva della propria quotidianità.

Questi neurotrasmettitori hanno meccanismi molto complessi, ma funzioni semplici. Conoscere queste funzioni ci permette di gestire meglio le nostre decisioni.
E con le nostre decisioni, i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.

Per aiutarti in questi passi avanti, ho pensato di preparare un piccolo report sulle funzioni e sui meccanismi di questi ormoni.
Ho cercato di renderlo il più semplice possibile, anche perché altrimenti non ci avrei capito nulla nemmeno io!

Se vuoi sapere di più su quelli che sono chiamati gli ormoni della felicità, scarica pure il mio report gratuito e fammi sapere che cosa ne pensi.

Noi ci sentiamo molto presto, con il prossimo articolo!

Ti mando un abbraccione.

A presto,
Severino.

Avatar di Severino Cirillo
È scrittore, insegnante e studente. Dal 2015 ha pubblicato sei romanzi e insegnato in oltre sette scuole tra Pechino e Shanghai. Cammina tanto, forse troppo, e gli piace attraversare nazioni a caso, di solito con mezzi che diventano anche il suo lett

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Davide

La dopamina è una lama a doppio taglio.

Limito il più possibile l’esposizione agli elementi che la producono come lo smartphone, i carboidrati e l’intrattenimento.

Ps: sto scrivendo dal computer ;)

Il motivo di tutto questo?

CONCENTRAZIONE

Quando il mio cervello non produce dopamina riesco a rimaner più concentrato e a, addirittura, più tranquillo.

Rimango sui binari e lavoro sui miei obiettivi con ritmo ed energia.

Sicuramente, uno degli elementi determinanti per migliorare la produttività è avere una dieta ottimale, evitate i carboidrati e i cibi artificiali, mangiate ciò che madre natura ci ha donato e non ve ne pentirete.

– Davide –

Severino Cirillo

Diciamo che sono tante le influenze possibili e, come in tutto, un equilibrio bilanciato è la chiave per un funzionamento adeguato.

Bravo che scrivi dal PC :D

Mario

Lasciamo fuori i carboidrati da questo discorso, perché in una dieta bilanciata sono fondamentali, nei limiti del tuo fabbisogno ovviamente.

Correttore

Si scrive al di là, l’aldilà è dove, secondo alcune credenze bizzarre, andrebbe la nostra anima post mortem…

…scusate ora torno a stendermi a letto. Lo scompenso subito dopo questo orrore grammaticale è stato forte…

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