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Vuoi davvero cambiare vita? E se ti dicessi che basta un’ora al giorno? Ma deve essere un’ora molto speciale: un’ora sacra.

“Il mattino ha l’oro in bocca.”

Proverbio.

Quando si parla di cambiare vita molti di noi pensano automaticamente ad un nuovo lavoro all’estero, ad un improvviso colpo di fortuna, o magari ad un viaggio spirituale in India. Siamo intimamente convinti che fuggendo dal nostro ambiente e dalla nostra vita quotidiana saremo davvero in grado di dare una svolta alla nostra vita (a proposito di svolte, più tardi leggiti questo post: “Aspettando la svolta“).

Sarebbe stupido pensare che i cambiamenti che ho elencato non ci sfiorino, ma spesso il loro contributo è molto più marginale di quanto potremmo aspettarci. Cambiare ciò che è all’esterno (città, lavoro, etc.) non necessariamente ci cambia la vita. Se vogliamo davvero cambiare vita, dobbiamo iniziare da ciò che c’è all’interno: dobbiamo iniziare da noi stessi.

Vuoi cambiare vita? Cambia le tue abitudini

Cambiare noi stessi significa innanzitutto cambiare ciò che facciamo ogni santo giorno: le nostre abitudini. Se vuoi davvero cambiare vita, se vuoi davvero ottenere risultati diversi (migliori) di quelli che hai ottenuto finora, il primo posto da cui iniziare sono le tue abitudini.

Puoi definire obiettivi a lungo termine fantastici, meravigliosi, superfragilistichespiralitosi, ma se ogni giorno metti in atto abitudini in contrasto con questi obiettivi, scordati di ottenere il benché minimo cambiamento.

“Per cambiare vita contano solo le azioni che compi ogni giorno.”

Sì, vabbé André, il discorsetto da motivatore da 4 soldi mi è chiaro e non è la prima volta che me ne parli, ma andiamo al sodo: che mizzica devo fare per cambiare la mia vita? Da dove devo partire?!

Tanto per iniziare: non fare questo errore!

Uno dei primi articoli di successo di EfficaceMente parlava delle 10 abitudini per cambiare vita. Queste abitudini sono dannatamente potenti, ma hanno un piccolo problemino: sono troppe.

Per chi è agli inizi del proprio percorso di crescita personale, cercare di instaurare tutte queste abitudini contemporaneamente è un’impresa titanica (e spesso frustrante). Se ci troviamo in un periodo in cui dobbiamo affrontare molte difficoltà, aggiungere ulteriore frustrazione è l’ultima delle cose che dovremmo fare. Molto meglio concentrarsi su un’unica abitudine, ma che sia un’abitudine davvero… efficace.

L’abitudine #1 per cambiare vita

Ne parla spesso Robin Sharma, autore de “Il Monaco che vendette la sua Ferrari“. Tony Robbins, il guru americano della formazione, l’ha inserita come primo step di uno dei suoi programmi di cambiamento più celebri. Imprenditori e manager di successo l’hanno integrata nella loro agenda ormai da anni. Sto parlando dell’Ora Sacra (The Holy Hour); un’abitudine tanto semplice, quanto potente.

Ma in cosa consiste esattamente questa abitudine?

Avere un’ora sacra significa iniziare la propria giornata dedicando del tempo a sé stessi e alla propria crescita personale. Significa ritagliarsi un’ora in cui niente e nessuno può disturbarci. Significa programmare il proprio cervello per il successo.

‘Mazza André, oggi me pari proprio uno di quei guru che urlano da un palco con le luci stroboscopiche puntate sul pubblico per rincoglionirlo. Tutto bene?

Al di là delle definizioni sensazionalistiche, avere un’ora sacra significa fondamentalmente dedicare i primi 60 minuti del mattino ad attività ben specifiche; attività che sono in grado di avere un’influenza positiva sul resto della nostra giornata. Ecco di cosa sto parlando.

La regola 20-20-20: cosa fare nella tua ora sacra

Ci sono Andrè! Ho capito! Nella mia ora sacra potrei: controllare la posta elettronica, guardare il mio profilo Facebook e poi cazzeggiare per il resto dell’ora su qualche sito a caso! Fico, no?!

Ecco, se vuoi trarre davvero il massimo dalla tua ora sacra, ci sono alcune attività che devi assolutamente evitare ed altre che invece dovresti mettere in atto senza esitazione. Quelle da evitare sono quelle elencate dal mio simpatico alter ego. Per quanto riguarda invece le attività da inserire nella tua holy hour, il mio consiglio è quello di applicare la regola 20-20-20:

  • 20 minuti di attività fisica. A seconda del tuo livello di allenamento puoi iniziare la giornata con una semplice passeggiata (magari utilizzando il breathwalking), una corsetta rigenerante o un total body workout. Iniziare la giornata allenando il tuo corpo ti darà la giusta carica per affrontare la tua “giungla” quotidiana.
  • 20 minuti di meditazione. Meditare subito dopo aver fatto attività fisica è una delle strategie per ottenere i migliori benefici di questa pratica millenaria. Insomma, dopo esserci presi cura del nostro corpo, ci focalizziamo sul nostro spirito. L’equilibrio che raggiungerai nel tempo, con la pratica meditativa, ti sarà di enorme aiuto per avere la giusta prospettiva sul resto degli eventi della giornata. Se non hai la più pallida idea di come fare, ho scritto un articolo in cui spiego come iniziare a meditare.
  • 20 minuti di lettura. Corpo, spirito… e mente. Il mio consiglio è quello di dedicare gli ultimi 20 minuti della tua ora sacra alla lettura (preferibilmente non di romanzi). Ti ho già parlato del perché dovresti leggere 52 libri all’anno. Farlo di prima mattina, dopo una sessione di meditazione, ti aiuterà ad assorbire al meglio determinati concetti. Se sei a corto di materiale puoi prendere ispirazione dalla sezione risorse del blog.

That’s it! Non ti chiedo di credermi sulla parola. Prova a ritagliarti un’ora sacra ogni mattina per i prossimi 7 giorni e poi fammi sapere come è andata: quali sono state le tue sensazioni? Come ti sei sentito per il resto della giornata? Qual è stato il tuo livello di produttività? Ripeto: prova e fammi sapere ;-)

Se la settimana di prova sarà andata bene e riterrai questo metodo una buona risposta alla domanda “come cambiare vita?”, ti consiglio di creare una sfida 90-90-1 (se non sai cosa sia, leggi questo articolo). Ho anche realizzato il calendario ufficiale di EfficaceMente per le sfide 90-90-1. Puoi scaricarlo gratuitamente iscrivendoti alla newsletter del blog. Clicca il pulsantone arancione qui sotto:

Buona settimana, Andrea.

Foto tratta da google immagini.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Ottogi

Ottimo articolo seguiró questo consiglio dell’Ora Sacra ma in modo diverso! Andrò a correre per 1h di mattina (adesso faccio giá 40min incrementeró pian piano) per 3-4 giorni a settimana e gli altri giorni faró 15 minuti di Yoga il saluto del sole (se non hai mai provato è fantastico di da una carica pazzesca! Io uso un app per iphone) + 15 di meditazione e 30 min di lettura di crescita personale… Che dici può andare? :)

I tuoi articoli sono molto ispiranti, motivanti e con tanti ottimi consigli ma sono troppi e non iniziò mai niente D: troppe scelte fanno male! Peró oggi sono particolarmente motivato e ho finalmente deciso che binario prendere per il mio treno!

Andrea

Perdonate le risposte tardive, ma ieri sono stato tutto il giorno in trasferta e non ho avuto modo di rispondere (e visto alcuni commenti è il caso di farlo :-). Dunque…

Bravo Ottogi, il punto dell’ora sacra è farla ed utilizzarla per iniziare le proprie giornate con attività che ci rendano orgogliosi di noi stessi. La regola 20-20-20 è un punto di partenza, un’opzione, non il verbo sacro :-)

Per quanto riguarda l’abbondanza di scelte, concordo assolutamente con te: focalizzati su una sola abitudine, su un solo cambiamento. Per il resto c’è tempo ;-)

Ora sacra.

Ciao Andrea, ho letto il tuo articolo sull’ ora sacra. Condivido il principio ma mi sembra che la pratica da te proposta sia fattibile a chi fa un lavoro con orari “normali”. Io lavoro in una ditta di traslochi e per essere alle 6:00 in magazzino mi devo alzare alle 04:30. Mi risulta difficile applicarmi all’ ora sacra..potresti consigliarmi una alternativa? Grazie. Sandro.

Andrea Giuliodori

Certo Alessandro, falla alla sera di ritorno da lavoro.

Ottogi

Mentre procrastinavo su Facebook mi sono imbattuto in questo post di spotted polimi che mi fa dato una carica incredibile:

POLIMI TUTTI

Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in fondo Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti. Il trionfo del vero uomo proviene dalle ceneri dei suoi errori.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, affrontala con valore e accettala.

In un modo o in un altro è il risultato delle tue azioni e la prova che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno é così terribile per cedere.

Non dimenticare che la causa del tuo presente é il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno. Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba.

Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.

Pablo Neruda

#8079

#SpottedPolimi

Andrea

Grazie della poesia,
l’avevo già proposta in questo articolo. In realtà non è di Neruda, ma chissene! Conta il messaggio.

Andrea.

Aurora

Caio Andrea..in effetti sono anni che lo faccio, ma nell’ordine inverso, dedicando la prima parte dell’ora (e mezza) alla lettura, perché di solito quando faccio attività fisica dopo divento “attiva”. Ma proverò ad invertire. Grazie!

Andrea

Ciao Aurora, l’ordine tra allenamento e meditazione è importante (la meditazione viene sempre dopo). In merito alla lettura puoi sperimentare ciò che preferisci: come detto, ognuno deve trovare la PROPRIA ora sacra.

Andrea.

Ivan

Buon giorno Andrea.Sacrosanto consiglio . In passato ho coltivato la mia ora sacra con enormi benefici, poi l’ho trascurata, con enormi svantaggi.I sento in dovere di consigliar la anche io a tutti, da quando ho ripreso l’abitudine ,ho di nuovo degli ottimi benefici. Ciao grazie

Andrea

Grazie per aver riportato la tua esperienza Ivan ;-)

lina

Ciao Andre ! Bellissima l’idea di avere un’ora sacra, difficile è farsela rispettare;Purtroppo fino ad oggi i miei minuti sacri li utilizzo soltanto per isolarmi dal mondo ,il solo fatto di sentire il silenzio e la solitudine mi fanno stare meglio;d’adesso in poi aggiungerò a quei minuti, altri minuti e magari altri ancora, in cui cercherò di seguire tuoi consigli,sottolineo cercherò perché quello dell’attività fisica… mmmhh non fa molto per me =P. Cmq Grazie !

Andrea

Ciao Lina,
il silenzio è di per sé sacro :-)
In merito all’attività fisica, essa è connaturata al nostro essere, ma sicuramente ha senso iniziare con molta cautela e dopo aver fatto tutti i controlli del caso.

Andrea.

Alessandro

Dopo quasi 6 anni dall’uscita del post ?, lo sto rileggendo per aver chiaro Come affrontare questa sfida.
Adesso scarico il calendario e da domani inizio.
L’unica pecca è che un giorno a settimana dovrò saltarlo, per lavoro mi devo alzare alle 4:30. Peró ho letto che l’importante è che non si ripeta per più di un giorno consecutivo.

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