58
8 min

La consapevolezza è alla base di ogni cambiamento. Praticarla è uno dei segreti per cambiare vita.

consapevolezza

“Niente rabbia per il passato o paura del futuro: solo consapevolezza del presente.”

J. Thurber.

Più che l’epoca dell’informazione, la nostra dovrebbe essere considerata l’epoca della distrazione. Siamo diventati dei tossicodipendenti dell’informazione: messaggini, e-mail, app, facebook, twitterpinterestyoutubegoogle+. Controlliamo in modo compulsivo i nostri smartphone, tablet e computer, nella continua attesa di una nuova notifica, una nuova notizia, un nuovo “mi piace“. Se per qualche motivo la batteria del telefonino si scarica o la connessione va giù, ci sentiamo impazienti, nervosi, persi.

In fondo, consideriamo le distrazioni nostre preziose alleate: è solo grazie a loro se riusciamo ad allontanare i nostri problemi e ad illuderci che i nostri obiettivi si realizzeranno da soli. La realtà è che i problemi non affrontati tornano inevitabilmente a tormentarci e gli obiettivi non realizzati alimentano i nostri peggiori rimpianti.

‘mazza Andrè che ottimismo oggi! Ieri sera hai mangiato cinghiale fritto?! E che sarà mai concedersi qualche distrazione: sempre con ‘sta fissa dell’essere iper-efficaci: take it easy!

Distrazioni, piaceri della vita e consapevolezza

Non fraintendermi: io sono un fan sfegatato dei piccoli piaceri della vita. Ma confondere le distrazioni con i reali piaceri significa fare un torto a sé stessi. Facebook, Whatsapp o Pokémon Go non sono altro che meri surrogati di ciò che la vita può davvero donarci: considerarli piaceri reali è come paragonare i “4 salti in padella” al ragù della nonna.

Eppure è più forte di noi: dovremmo lavorare/studiare ed invece ci ritroviamo a controllare la nostra pagina Facebook (“solo per 5 minuti!”). Siamo con i nostri amici e mandiamo messaggi alla morosa; siamo con la morosa e mandiamo messaggi agli amici. Ci siamo ripromessi di leggere di più, ma…cavoli, come si può rinunciare ad una nuova partita a Ruzzle?!

Perché diamine ci comportiamo così?! Molti credono che sia un problema di forza di volontà. Sì, concordo, la forza di volontà è un tratto caratteriale molto importante e non è un caso che le abbia dedicato diversi post (uno dei miei preferiti è questo); eppure non  penso si tratti solo di carenza di determinazione. C’è qualcosa che viene prima dell’esser risoluti ed avere auto-disciplina. C’è qualcosa che è alla base di ogni nostra decisione. C’è qualcosa che, se praticata quotidianamente, può stravolgere in positivo la nostra vita. La consapevolezza. Non mi credi? Allora facciamo un piccolo test per scoprire qual è il tuo livello di consapevolezza: ci stai? ;-)

Il significato di Consapevolezza

Prima ancora di parlarti di quanto sia importante sviluppare la consapevolezza e metterla in pratica nella quotidianità, partiamo, come succede spesso sul nostro amato blog, dal significato del termine Consapevolezza. Perché, come diciamo spesso, è difficile affrontare in modo approfondito e competente un argomento senza comprendere esattamente ciò di cui stiamo parlando.

Per Consapevolezza (in inglese Awareness) si intende “la capacità di essere a conoscenza di ciò che si viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Un processo cognitivo distinto da sensazione e percezione”.  Possiamo avere diversi tipi e livelli di consapevolezza, ma di questo parleremo tra poco.

Perché è importante sviluppare la consapevolezza e praticarla nella quotidianità

Essere consapevoli, di noi stessi e dell’ambiente circostante, ci offre grandi opportunità. Ci permette, infatti, di imparare a fare delle previsioni su come affronteremo le diverse situazioni che la vita ci propone, riuscendo così a farsi trovare più preparati agli eventi, con la capacità quindi di poter scegliere situazioni, comportamenti e atteggiamenti più in target al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Essere più consapevoli incrementa anche la capacità di analisi degli eventi, con la conseguente maggiore probabilità di distinguere tra la rappresentazione che noi abbiamo degli eventi e i vissuti e la realtà oggettiva., sviluppare Consapevolezza aiuta anche a migliorare la nostra concretezza e l’efficacia.

Test sulla consapevolezza

Prima ancora di parlarti di cosa intenda per consapevolezza, perché è così importante e come puoi praticarla nella tua quotidianità, mi piacerebbe proporti questo test sulla consapevolezza. Il video è in lingua inglese, ma non preoccuparti, è molto semplice e non devi fare altro che seguire queste semplici istruzioni:

  1. Fai partire il video.
  2. Vedrai 8 giocatori di basket suddivisi in 2 squadre: la “bianca” e la “nera“.
  3. Conta il numero esatto di passaggi di palla effettuati dalla squadra “bianca”.

Chiaro? Clicca play e conta quante volte si passano la palla i giocatori con le magliette bianche:

Allora? Quanti passaggi hanno fatto i giocatori in “bianco”? 13, bravissimo. Ma ti sei accorto dell’orso ballerino che ha attraversato la scena?! :-D

Simpatico questo video vero? E’ stato utilizzato come campagna di sensibilizzazione per ridurre il numero di incidenti che hanno coinvolto gli amanti delle due ruote nella città di Londra. Il messaggio è semplice e chiaro: la nostra consapevolezza è molto più bassa di quanto potremmo credere. Aumentarla può dunque aiutarci a salvare molti ciclisti ;-) Ma questo non è l’unico beneficio. Esistono infatti 3 livelli di consapevolezza. Prendere atto di questa “gerarchia della consapevolezza” e praticare ogni giorno quelle azioni (o non azioni) che sono in grado di aumentare il tuo livello di attenzione può fare un’importante differenza nella tua vita.

I 3 livelli di consapevolezza e come raggiungerli PraticaMente

Per quella che è la mia esperienza la consapevolezza va praticata a 3 livelli. No tranquillo, niente menate niu-eig, angeli o vibrazioni cosmiche; i livelli di consapevolezza di cui voglio parlarti sono molto concreti e ti consentiranno di avere giornate più produttive, ma soprattutto ti aiuteranno a realizzare i tuoi obiettivi più ambiziosi. Ecco i 3 livelli. Ho scelto di dargli dei nomi simpatici per aiutarti a memorizzarli.

1° livello: la consapevolezza del Turista tedesco

Ti è mai capitato di incontrare uno di quei turisti tedeschi che vagava un po’ spaesato nel centro storico di una delle nostre meravigliose città? Tutto quello di cui aveva bisogno il nostro sfortunato turista era una… direzione.

Al primo livello abbiamo la consapevolezza della direzione che intendiamo dare alla nostra vita. Tutte le strategie di cui parlo su EfficaceMente sono del tutto inutili se non prendi consapevolezza di dove vuoi andare e dove vuoi arrivare. Ti capita mai di domandarti: perché stai facendo il tuo lavoro? Perché hai scelto proprio la tua facoltà universitaria? Dove ti porteranno, da qui a 5 anni, le tue attuali abitudini?

Parliamoci chiaro: non devi iscriverti alla “sagra delle seghe mentali“; ma vivere senza una direzione, trascorrendo meccanicamente ogni singola giornata, equivale a non vivere affatto. Se vuoi maturare una maggiore consapevolezza sulla direzione che vuoi dare alla tua vita, ti consiglio di rivederti questo articolo del blog: “Come trovare lo scopo della tua vita“.

2° livello: la consapevolezza di Marty McFly

Consapevolezza di Marty McFly

Ricordi il mitico Michael J. Fox nei panni di Marty McFly, in “Ritorno al Futuro“? Nel II episodio, il giovane Marty incontra il sé stesso di 30 anni più grande. Tutti i suoi sogni da rockstar si infrangono di fronte alla cruda realtà: il suo io futuro non è altro che un fallito di mezza età. Avere consapevolezza di qual è la direzione che vogliamo dare alla nostra vita non è sufficiente: è necessario maturare un secondo livello di consapevolezza. Per realizzare lo scopo della nostra vita, dobbiamo agire nel presente.

Il nostro futuro lo decidiamo adesso, non tra 30 anni.

Maturare questo tipo di consapevolezza significa fare una cosina tanto facile da dirsi, quanto difficile da farsi: smettere di procrastinare. Ti è chiaro adesso il perché abbia scritto così tanti articoli sulla procrastinazione e non perda occasione per rifilarti la mia guida Start!?! ;-)

3° livello: la consapevolezza del Monaco zen

Ok! Abbiamo capito che è importante dare una direzione alla nostra vita, siamo consapevoli che dobbiamo smettere di procrastinare… insomma: il più è fatto! Neanche per sogno… manca il terzo ed ultimo livello di consapevolezza…

Quest’ultimo livello fa riferimento alla consapevolezza del momento presente; quella stessa consapevolezza che ti avrebbe aiutato a scovare l’orso ballerino. In altri termini stiamo parlando di: concentrazione. Provo a farti una semplice domanda: quando è stata l’ultima volta che hai studiato/lavorato, per mezz’ora filata, senza la minima distrazione (niente internet, tv o smartphone)? Ecco, appunto! Credi davvero di riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi più ambiziosi vivendo in un perenne stato di deconcentrazione?

Ogni volta che interrompiamo le nostre attività, impieghiamo circa 10 minuti prima di raggiungere nuovamente uno stato di piena concentrazione e produttività (anche noto come flusso). In altri termini le distrazioni sono delle vere Distr-Azioni: Distruggi + Azioni. Se vuoi praticare la consapevolezza del momento presente devi intervenire su 2 punti:

  • Eliminare le distrazioni. Ogni qualvolta hai necessità di portare avanti un’importante attività lavorativa o una sessione di studio, spegni o silenzia il tuo smartphone e, se non indispensabile, spegni internet. Lavorando ad intervalli di 25-30 minuti privi di distrazioni aumenterai drasticamente la tua produttività personale.
  • Utilizzare tecniche di concentrazione. Per maturare una maggiore consapevolezza del momento presente, esistono svariate tecniche di concentrazione. Praticare costantemente queste tecniche prima delle tue sessioni di lavoro/studio può fare un’enorme differenza. Una delle mie preferite in assoluto è sicuramente la tecnica del mandarino.

Conclusione: come vivere con consapevolezza

Abbi consapevolezza della direzione che vuoi nella tua vita, agire da subito nel presente e fallo con la massima concentrazione, senza avere inutili distrazioni: sono questi i tre semplici ‘segreti’ di EfficaceMente per vivere con consapevolezza e, quindi, cambiare la propria esistenza. Ricorda: essere capaci di agire quotidianamente con consapevolezza il presente dipende da noi e da questo dipenderà buona parte del nostro futuro.

P.S. Spesso vengo contattato da studenti universitari che vorrebbero avere l’ennesima tecnica di memorizzazione rivoluzionaria. Ti svelo un piccolo segreto: mnemotecniche e strategie di lettura veloce sono del tutto inefficaci se la tua consapevolezza del momento presente è quella di un bradipo nano! Nella mia guida Studia meno, Studia meglio, oltre ad approfondire le migliori strategie di apprendimento e memorizzazione, fornisco tutti gli elementi per sviluppare una concentrazione ottimale (alimentazione, attività fisica, respirazione, etc.).

P.P.S. Ti è piaciuto l’articolo? Clicca i pulsantini social alla tua sinistra: contribuirai alla campagna di defarmvillizzazione di Facebook, promossa dal Ministero della Barbabietola Nana XD

Foto di join the dots

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

scopri di più

Commenta

Devi eseguire il login per inserire un commento.

peppe

Io quasi quasi, volevo trasferirmi o prendermi in affitto un appartamento pur di stare concentrato durante lo studio.Avrei lasciato a casa tv,playstation,computer ect ect…tutto ciò che poteva distrarmi dai miei obiettivi. Invece ho preferito restare e combattere contro queste distrazioni.Questi consigli saranno i miei compiti della settimana xD hahahah!!

buona settimana Andrea!

Andrea

Ciao Peppe,
eh… isolarsi in un monastero zen è troppo facile! XD

Sì può praticare la consapevolezza anche nel vagone strapieno di una metropolitana! ;-)

Leonardo

Troppo forte il video!

Andrea

Carino vero Leo? ;-)

Fabio Finko

Ho sentito molte persone dire che la cosa più importante al giorno d’oggi è l’informazione…nulla di più SBAGLIATO!!!

In un recente studio è emerso che vi sono più informazioni in un numero del “Times” di quante un uomo del 1800 ne poteva accedere nell’arco di tutta una vita.

Oggi quello che conta non è l’informazione ma l’ATTENZIONE!!!

Quello che fanno Marketer e Pubblicitari non è immettere a caso informazioni ma attirare l’attenzione.

La Consapevolezza è lo strumento più IMPORTANTE per la nostra Realizzazione, senza della quale non potremmo raggiungere nessun obiettivo significativo nella nostra vita.

Tutte le persone di SUCCESSO sono perfettamente CONSAPEVOLI delle loro azioni ed è questo che fa la differenza da tutti gli altri che invece continuano a ripetere “meccanicamente” quello che hanno sempre fatto ottenendo sempre gli stessi risultati!!!

Andrea

Ciao Fabio, gran bel commento: come non condividere.
Andrea.

Elisa

Grazie di cuore Andrea per questo articolo che arriva nel momento giusto (neanche a farlo apposta)! Mi impegno ufficialmente a mettere in pratica questi consigli per arricchire la mia consapevolezza e per continuare a migliorare.
Elisa

Andrea

Ciao Elisa, mi fa piacere di aver azzeccato il post ;-)

Tony

vogliamo tutto è subito,questo è vero. ma come si fa allora a essere attenti ad ogni piccolo passo, progresso che si fa? magari così NON perdiamo di vista l obiettivo e possiamo raggiungerlo facilmente. in modo pratico come?;)
p.s. ad un certo punto pensavo stessi parlando del pensiero leopardiano:D

Andrea

Ciao Tony, nonostante apprezzi il poeta mio conterraneo, no… direi di non aver fatto riferimenti a Leopardi ;-)

Tony

o cavolo! mi sono reso conto adesso di aver sbagliato articolo, questo commento era per un altro scusa.. forse l articolo che mi avevi consigliato…questa è la conferma che questo blog ha degli effetti collaterali indesiderati ;)…
p.s. potresti rispondere ugualmente alle domande grazie :)

cratos

hahahaha e vero ora mi ricordo il video “” invisible gorilla “” e un meraviglioso libro “” Thinking, Fast and Slow “” che spiega vari modi di pensare, tra cui anche l’attenzione selettiva ;) ed il “modo di funzionare” di noi esseri umani,

bel articolo non ho mai pensato di dividere in blocchi la consapevolezza , cmq penso che il secondo punto e il piu importante perche sinceramente , e quello che fa piu paura :( . ok dopo di qst mi rileggo Start! ed un articolo dell’inizio dell’anno. Forse ho perso qualche dettaglio nel tempo.

un saluto Cratos.

Andrea

Ciao Cratos,
a presto.

Andrea.

Carica altri commenti

Registrati gratis per continuare a leggere. Iscrivendoti riceverai anche l’esclusiva newsletter del lunedì di EfficaceMente

Sono già registrato