La consapevolezza è alla base di ogni cambiamento. Praticarla è uno dei segreti per cambiare vita.
“Niente rabbia per il passato o paura del futuro: solo consapevolezza del presente.”
J. Thurber.
Più che l’epoca dell’informazione, la nostra dovrebbe essere considerata l’epoca della distrazione. Siamo diventati dei tossicodipendenti dell’informazione: messaggini, e-mail, app, facebook, twitterpinterestyoutubegoogle+. Controlliamo in modo compulsivo i nostri smartphone, tablet e computer, nella continua attesa di una nuova notifica, una nuova notizia, un nuovo “mi piace“. Se per qualche motivo la batteria del telefonino si scarica o la connessione va giù, ci sentiamo impazienti, nervosi, persi.
In fondo, consideriamo le distrazioni nostre preziose alleate: è solo grazie a loro se riusciamo ad allontanare i nostri problemi e ad illuderci che i nostri obiettivi si realizzeranno da soli. La realtà è che i problemi non affrontati tornano inevitabilmente a tormentarci e gli obiettivi non realizzati alimentano i nostri peggiori rimpianti.
‘mazza Andrè che ottimismo oggi! Ieri sera hai mangiato cinghiale fritto?! E che sarà mai concedersi qualche distrazione: sempre con ‘sta fissa dell’essere iper-efficaci: take it easy!
Distrazioni, piaceri della vita e consapevolezza
Non fraintendermi: io sono un fan sfegatato dei piccoli piaceri della vita. Ma confondere le distrazioni con i reali piaceri significa fare un torto a sé stessi. Facebook, Whatsapp o Pokémon Go non sono altro che meri surrogati di ciò che la vita può davvero donarci: considerarli piaceri reali è come paragonare i “4 salti in padella” al ragù della nonna.
Eppure è più forte di noi: dovremmo lavorare/studiare ed invece ci ritroviamo a controllare la nostra pagina Facebook (“solo per 5 minuti!”). Siamo con i nostri amici e mandiamo messaggi alla morosa; siamo con la morosa e mandiamo messaggi agli amici. Ci siamo ripromessi di leggere di più, ma…cavoli, come si può rinunciare ad una nuova partita a Ruzzle?!
Perché diamine ci comportiamo così?! Molti credono che sia un problema di forza di volontà. Sì, concordo, la forza di volontà è un tratto caratteriale molto importante e non è un caso che le abbia dedicato diversi post (uno dei miei preferiti è questo); eppure non penso si tratti solo di carenza di determinazione. C’è qualcosa che viene prima dell’esser risoluti ed avere auto-disciplina. C’è qualcosa che è alla base di ogni nostra decisione. C’è qualcosa che, se praticata quotidianamente, può stravolgere in positivo la nostra vita. La consapevolezza. Non mi credi? Allora facciamo un piccolo test per scoprire qual è il tuo livello di consapevolezza: ci stai? ;-)
Il significato di Consapevolezza
Prima ancora di parlarti di quanto sia importante sviluppare la consapevolezza e metterla in pratica nella quotidianità, partiamo, come succede spesso sul nostro amato blog, dal significato del termine Consapevolezza. Perché, come diciamo spesso, è difficile affrontare in modo approfondito e competente un argomento senza comprendere esattamente ciò di cui stiamo parlando.
Per Consapevolezza (in inglese Awareness) si intende “la capacità di essere a conoscenza di ciò che si viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Un processo cognitivo distinto da sensazione e percezione”. Possiamo avere diversi tipi e livelli di consapevolezza, ma di questo parleremo tra poco.
Perché è importante sviluppare la consapevolezza e praticarla nella quotidianità
Essere consapevoli, di noi stessi e dell’ambiente circostante, ci offre grandi opportunità. Ci permette, infatti, di imparare a fare delle previsioni su come affronteremo le diverse situazioni che la vita ci propone, riuscendo così a farsi trovare più preparati agli eventi, con la capacità quindi di poter scegliere situazioni, comportamenti e atteggiamenti più in target al raggiungimento dei nostri obiettivi.
Essere più consapevoli incrementa anche la capacità di analisi degli eventi, con la conseguente maggiore probabilità di distinguere tra la rappresentazione che noi abbiamo degli eventi e i vissuti e la realtà oggettiva., sviluppare Consapevolezza aiuta anche a migliorare la nostra concretezza e l’efficacia.
Test sulla consapevolezza
Prima ancora di parlarti di cosa intenda per consapevolezza, perché è così importante e come puoi praticarla nella tua quotidianità, mi piacerebbe proporti questo test sulla consapevolezza. Il video è in lingua inglese, ma non preoccuparti, è molto semplice e non devi fare altro che seguire queste semplici istruzioni:
- Fai partire il video.
- Vedrai 8 giocatori di basket suddivisi in 2 squadre: la “bianca” e la “nera“.
- Conta il numero esatto di passaggi di palla effettuati dalla squadra “bianca”.
Chiaro? Clicca play e conta quante volte si passano la palla i giocatori con le magliette bianche:
Allora? Quanti passaggi hanno fatto i giocatori in “bianco”? 13, bravissimo. Ma ti sei accorto dell’orso ballerino che ha attraversato la scena?! :-D
Simpatico questo video vero? E’ stato utilizzato come campagna di sensibilizzazione per ridurre il numero di incidenti che hanno coinvolto gli amanti delle due ruote nella città di Londra. Il messaggio è semplice e chiaro: la nostra consapevolezza è molto più bassa di quanto potremmo credere. Aumentarla può dunque aiutarci a salvare molti ciclisti ;-) Ma questo non è l’unico beneficio. Esistono infatti 3 livelli di consapevolezza. Prendere atto di questa “gerarchia della consapevolezza” e praticare ogni giorno quelle azioni (o non azioni) che sono in grado di aumentare il tuo livello di attenzione può fare un’importante differenza nella tua vita.
I 3 livelli di consapevolezza e come raggiungerli PraticaMente
Per quella che è la mia esperienza la consapevolezza va praticata a 3 livelli. No tranquillo, niente menate niu-eig, angeli o vibrazioni cosmiche; i livelli di consapevolezza di cui voglio parlarti sono molto concreti e ti consentiranno di avere giornate più produttive, ma soprattutto ti aiuteranno a realizzare i tuoi obiettivi più ambiziosi. Ecco i 3 livelli. Ho scelto di dargli dei nomi simpatici per aiutarti a memorizzarli.
1° livello: la consapevolezza del Turista tedesco
Ti è mai capitato di incontrare uno di quei turisti tedeschi che vagava un po’ spaesato nel centro storico di una delle nostre meravigliose città? Tutto quello di cui aveva bisogno il nostro sfortunato turista era una… direzione.
Al primo livello abbiamo la consapevolezza della direzione che intendiamo dare alla nostra vita. Tutte le strategie di cui parlo su EfficaceMente sono del tutto inutili se non prendi consapevolezza di dove vuoi andare e dove vuoi arrivare. Ti capita mai di domandarti: perché stai facendo il tuo lavoro? Perché hai scelto proprio la tua facoltà universitaria? Dove ti porteranno, da qui a 5 anni, le tue attuali abitudini?
Parliamoci chiaro: non devi iscriverti alla “sagra delle seghe mentali“; ma vivere senza una direzione, trascorrendo meccanicamente ogni singola giornata, equivale a non vivere affatto. Se vuoi maturare una maggiore consapevolezza sulla direzione che vuoi dare alla tua vita, ti consiglio di rivederti questo articolo del blog: “Come trovare lo scopo della tua vita“.
2° livello: la consapevolezza di Marty McFly
Ricordi il mitico Michael J. Fox nei panni di Marty McFly, in “Ritorno al Futuro“? Nel II episodio, il giovane Marty incontra il sé stesso di 30 anni più grande. Tutti i suoi sogni da rockstar si infrangono di fronte alla cruda realtà: il suo io futuro non è altro che un fallito di mezza età. Avere consapevolezza di qual è la direzione che vogliamo dare alla nostra vita non è sufficiente: è necessario maturare un secondo livello di consapevolezza. Per realizzare lo scopo della nostra vita, dobbiamo agire nel presente.
Il nostro futuro lo decidiamo adesso, non tra 30 anni.
Maturare questo tipo di consapevolezza significa fare una cosina tanto facile da dirsi, quanto difficile da farsi: smettere di procrastinare. Ti è chiaro adesso il perché abbia scritto così tanti articoli sulla procrastinazione e non perda occasione per rifilarti la mia guida Start!?! ;-)
3° livello: la consapevolezza del Monaco zen
Ok! Abbiamo capito che è importante dare una direzione alla nostra vita, siamo consapevoli che dobbiamo smettere di procrastinare… insomma: il più è fatto! Neanche per sogno… manca il terzo ed ultimo livello di consapevolezza…
Quest’ultimo livello fa riferimento alla consapevolezza del momento presente; quella stessa consapevolezza che ti avrebbe aiutato a scovare l’orso ballerino. In altri termini stiamo parlando di: concentrazione. Provo a farti una semplice domanda: quando è stata l’ultima volta che hai studiato/lavorato, per mezz’ora filata, senza la minima distrazione (niente internet, tv o smartphone)? Ecco, appunto! Credi davvero di riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi più ambiziosi vivendo in un perenne stato di deconcentrazione?
Ogni volta che interrompiamo le nostre attività, impieghiamo circa 10 minuti prima di raggiungere nuovamente uno stato di piena concentrazione e produttività (anche noto come flusso). In altri termini le distrazioni sono delle vere Distr-Azioni: Distruggi + Azioni. Se vuoi praticare la consapevolezza del momento presente devi intervenire su 2 punti:
- Eliminare le distrazioni. Ogni qualvolta hai necessità di portare avanti un’importante attività lavorativa o una sessione di studio, spegni o silenzia il tuo smartphone e, se non indispensabile, spegni internet. Lavorando ad intervalli di 25-30 minuti privi di distrazioni aumenterai drasticamente la tua produttività personale.
- Utilizzare tecniche di concentrazione. Per maturare una maggiore consapevolezza del momento presente, esistono svariate tecniche di concentrazione. Praticare costantemente queste tecniche prima delle tue sessioni di lavoro/studio può fare un’enorme differenza. Una delle mie preferite in assoluto è sicuramente la tecnica del mandarino.
Conclusione: come vivere con consapevolezza
Abbi consapevolezza della direzione che vuoi nella tua vita, agire da subito nel presente e fallo con la massima concentrazione, senza avere inutili distrazioni: sono questi i tre semplici ‘segreti’ di EfficaceMente per vivere con consapevolezza e, quindi, cambiare la propria esistenza. Ricorda: essere capaci di agire quotidianamente con consapevolezza il presente dipende da noi e da questo dipenderà buona parte del nostro futuro.
P.S. Spesso vengo contattato da studenti universitari che vorrebbero avere l’ennesima tecnica di memorizzazione rivoluzionaria. Ti svelo un piccolo segreto: mnemotecniche e strategie di lettura veloce sono del tutto inefficaci se la tua consapevolezza del momento presente è quella di un bradipo nano! Nella mia guida Studia meno, Studia meglio, oltre ad approfondire le migliori strategie di apprendimento e memorizzazione, fornisco tutti gli elementi per sviluppare una concentrazione ottimale (alimentazione, attività fisica, respirazione, etc.).
P.P.S. Ti è piaciuto l’articolo? Clicca i pulsantini social alla tua sinistra: contribuirai alla campagna di defarmvillizzazione di Facebook, promossa dal Ministero della Barbabietola Nana XD
Foto di join the dots
Io quasi quasi, volevo trasferirmi o prendermi in affitto un appartamento pur di stare concentrato durante lo studio.Avrei lasciato a casa tv,playstation,computer ect ect…tutto ciò che poteva distrarmi dai miei obiettivi. Invece ho preferito restare e combattere contro queste distrazioni.Questi consigli saranno i miei compiti della settimana xD hahahah!!
buona settimana Andrea!
Ciao Peppe,
eh… isolarsi in un monastero zen è troppo facile! XD
Sì può praticare la consapevolezza anche nel vagone strapieno di una metropolitana! ;-)
Troppo forte il video!
Carino vero Leo? ;-)
Ho sentito molte persone dire che la cosa più importante al giorno d’oggi è l’informazione…nulla di più SBAGLIATO!!!
In un recente studio è emerso che vi sono più informazioni in un numero del “Times” di quante un uomo del 1800 ne poteva accedere nell’arco di tutta una vita.
Oggi quello che conta non è l’informazione ma l’ATTENZIONE!!!
Quello che fanno Marketer e Pubblicitari non è immettere a caso informazioni ma attirare l’attenzione.
La Consapevolezza è lo strumento più IMPORTANTE per la nostra Realizzazione, senza della quale non potremmo raggiungere nessun obiettivo significativo nella nostra vita.
Tutte le persone di SUCCESSO sono perfettamente CONSAPEVOLI delle loro azioni ed è questo che fa la differenza da tutti gli altri che invece continuano a ripetere “meccanicamente” quello che hanno sempre fatto ottenendo sempre gli stessi risultati!!!
Ciao Fabio, gran bel commento: come non condividere.
Andrea.
Grazie di cuore Andrea per questo articolo che arriva nel momento giusto (neanche a farlo apposta)! Mi impegno ufficialmente a mettere in pratica questi consigli per arricchire la mia consapevolezza e per continuare a migliorare.
Elisa
Ciao Elisa, mi fa piacere di aver azzeccato il post ;-)
vogliamo tutto è subito,questo è vero. ma come si fa allora a essere attenti ad ogni piccolo passo, progresso che si fa? magari così NON perdiamo di vista l obiettivo e possiamo raggiungerlo facilmente. in modo pratico come?;)
p.s. ad un certo punto pensavo stessi parlando del pensiero leopardiano:D
Ciao Tony, nonostante apprezzi il poeta mio conterraneo, no… direi di non aver fatto riferimenti a Leopardi ;-)
o cavolo! mi sono reso conto adesso di aver sbagliato articolo, questo commento era per un altro scusa.. forse l articolo che mi avevi consigliato…questa è la conferma che questo blog ha degli effetti collaterali indesiderati ;)…
p.s. potresti rispondere ugualmente alle domande grazie :)
hahahaha e vero ora mi ricordo il video “” invisible gorilla “” e un meraviglioso libro “” Thinking, Fast and Slow “” che spiega vari modi di pensare, tra cui anche l’attenzione selettiva ;) ed il “modo di funzionare” di noi esseri umani,
bel articolo non ho mai pensato di dividere in blocchi la consapevolezza , cmq penso che il secondo punto e il piu importante perche sinceramente , e quello che fa piu paura :( . ok dopo di qst mi rileggo Start! ed un articolo dell’inizio dell’anno. Forse ho perso qualche dettaglio nel tempo.
un saluto Cratos.
Ciao Cratos,
a presto.
Andrea.
Ciao Andrea!
Ho letto con interesse, come sempre, ma oggi ho un dubbio.
Esattamente come il 99% dei lettori, non sono affatto riuscito a scorgere l’orso danzante, tuttavia non capisco…é una cosa positiva o negativa?
Mi spiego meglio…
É ovvio che restando ottusamente fissi su un particolare aspetto della nostra vita, rischiamo che tante piccole, meravigliose cose ci passino sotto il naso, ma d’altro canto non hai parlato per tutto l’articolo del l’importanza di “rimanere focalizzati” e di non “lasciarsi distrarre”?
E anche l’orso nel video, non era una “distrazione” dalla quale non lasciarsi distrarre?
Ciao,
bella domanda. Se posso anticipare una risposta prima di Andrea, direi che nella vita bisogna sempre seguire il detto “nel mezzo sta la virtù”. Quindi si essere focalizzati, ma anche essere de-focalizzati. Quando fare uno e l’altro? Dipende dal “Buon senso” personale.
Ale
Il video e’ bellissimo e pure l’articolo! Ammetto che avevo notato a meta’ del video un’ombra che mi aveva un po’ confuso nel tenere il conto del palleggio. Credo che sia stato questo il problema, a volte ci si fissa su qualcosa (anche in positivo come questo test) ma tralasciamo dettagli importanti. Anni fa praticavo una meditazione in cui si visualizzava una passeggiata nel bosco ed era fondamentale guardare gli animali, osservarli anche e proseguire nel cammino. Non seguo la distrazione, la osservo, prendo coscienza che c’e’ e continuo sul mio sentiero. Non prendere coscienza di questo puo’ portare a conseguenze inaspettate, a volte negative. In questo caso il video pone l’attenzione sui ciclisti che subiscono incidenti, per darsi risposte personali basta farsi la domanda: “che cosa nn vedo? Cosa sto dimenticando d’importante?” E le risposte arrivano perche’ cominciamo a essere piu’ attenti ai segnali della nostra realta ‘.
Ciao Davide… e io che pensavo di essere il solo a farsi le seghe mentali! ;-)
Il video ha un obiettivo molto semplice: vuole dimostrare quanto limitata sia la nostra capacità di attenzione. Ecco perché è importante rimanere focalizzati e concentrati sulle cose importanti, senza lasciarsi distrarre. Avere consapevolezza significa anche prendere atto dei nostri limiti e far leva su di essi per raggiungere i nostri obiettivi.
Andrea.
Andrea tu per me rappresenti una grande fonte di denaro…i miei team di lavoro ogni settimana ricevono le tue newsletter inoltrate da me…grazie :D mi sento quasi in colpa di non spartire con te la fetta…
Tranquillo Roberto, ti fatturo tutto a fine anno!
Scherzi a parte, io ho questa convinzione: se crei valore, questo, prima o poi, ti torna sempre indietro.
A presto,
ed in bocca al lupo per la tua attività.
Andrea.
Ciao Andrea!
Complimenti per il post ancora una volta! Il video dell’orso lo avevo già visto tempo fa e me ne ero accorto anche allora! bello comunque anche il riferimento a Marty McFly xD sinceramente è da molto che cerco di eliminare le distrazioni e devo dire che a volte ci si riesce a volte no..speriamo che questo post dia una bella spinta alla mia volontà di fare!
Ciao!
Sì… a me piace essere sempre concreto e non estremo: qualche distrazione ogni tanto ci sta, ma è importante… avere consapevolezza di ciò che conta davvero per noi.
Andrea.
A volte mi fai paura! O_o
Quando scrivi qualcosa di così stra-maledettamente attinente al mio pensiero da temere per un attimo che tu possa davvero leggermni attraverso, da realizzare che ci pensavo ieri e tac! E’ lunedì mattina e mi trovo questo. Sei spiazzante! E mi piace, perchè ciò che mi spiazza sposta per un attimo il mio equilibrio e produce per effetto movimento … e i neuroni, sono come noi, allenàti lavorano meglio!
Provo a farti una semplice domanda: quando è stata l’ultima volta che hai studiato/lavorato, per mezz’ora filata, senza la minima distrazione (niente internet, tv o smartphone)?
Eh … per lo più manco della determinazione/concentrazione/voglia (?) per cominciare (pocasti…che? :P); la verità è che una volta che mi immergo, poi studio/lavoro bene e mi eclisso dal mondo (salvo casuali giornate storte, tipicamente caratterizzate da fatica mentale ). Mi mancano di solito i “famosi” due secondi di incosciente coraggio per saltare, a meno che questo non sia rimpiazzato da devastante entusiasmo!
Chiaro, molto chiaro … sì, chiudo e mi dedico ad altro :P
PS: il video è uno spettacolo non lo conoscevo e mi sono piegata dalle risate! (Ovviamente non l’ho visto!)
Buona settimana e grazie!
Ciao Claire,
come erano le fette biscottate che hai mangiato questa mattina a colazione?!
Ahaha… sto scherzando! Mi fa molto piacere essere in sintonia con i miei lettori. Sai qual è il segreto? Parlo delle difficoltà e delle problematiche che ho incontrato (ed incontro tuttora).
Molti blogger scrivono articoli con l’obiettivo di posizionarsi sui motori di ricerca: ‘na tristezza… Certo, anche io faccio attenzione a certi particolari “tecnici”, ma ogni volta che scrivo un post penso alle riflessioni avute durante la settimana e a come potrebbero essere utili per chi mi legge.
Andrea.
:O e come fai a sapere che proprio stamattina ho mangiato fette e non i soliti frollini???? :O
… pauuuuuraaaaa … ;)
Articolo FANTASTICO !
Ora ho capito perché sono arrivato fino a questo punto senza concludere niente…
GRAZIE
Ciao Marco,
mi fa piacere che il post ti sia piaciuto ;-)
Qualche giorno fa ho sognato mio zio, morto di tumore qualche mese fa. Nel sogno gli parlavo della mia preoccupazione di arrivare a 30 anni senza aver concluso nulla. La sua risposta è stata: “E allora incomincia a fare qualcosa!”. Sono un procrastinatore come pochi, ma ricordando queste parole riesco a svolgere tutto il programma della giornata.
Comunque, pensare di avere sulle spalle una tale responsabilità, ossia quella di agire ora per vedere i risultati di domani, è alquanto inquietante.
Già… le risposte più semplici sono spesso le più vere ed efficaci Andrea.
Per il resto, no, non mi caricherei di responsabilità così pesanti: non ha senso. Tu agisci ora… per realizzare il tuo futuro, non domani, ma oggi stesso. Lo ripeto spesso: è di fondamentale importanza concentrarsi sui progressi quotidiani e non sui risultati futuri.
Andrea.
semplicemente grazie!
Ciao Andrea,
grazie a te… devo però farti un appunto.
Qui sul blog, tutti gli avverbi vanno scritti nella seguente forma: SempliceMente, EfficaceMente, etc., etc. XD
Ps. sto scherzando!!!
Bellissimo articolo Andrea!
Mi è piaciuto un sacco il video :D
A presto!
Rubel
Ciao Rubel,
mi fa piacere.
Buona giornata,
Andrea.
Questo post mi ricorda la più grande lezione che un maestro di scacchi può dare all’allievo: non compiere mosse meccanicamente, ma cerca le vie per il matto, che siano facili o lunghe, in 3 o 70 mosse. Adattati e pensa al perchè delle azioni tue e dell’avvesario e avrai la partita in pugno.
Pensare prima di agire al perchè è meglio di qualsiasi libro di scacchi, e penso che sia una ottima norma anche nella vita.
Ciao Andrea,
gran bella analogia quella degli scacchi ;-)
Incredibile come ogni articolo mi sorprenda. Questo poi, mi ha fatto capire che ho bisogno di migliorare soprattutto sul terzo livello di consapevolezza (ossia quello pratico), in quanto ai primi due c’ero arrivata, anche grazie ai tuoi articoli ;-).
Io sono davvero patologica, sono rarissimi i momenti in cui ottengo una concentrazione “da monaco zen”. Uno di questi rari momenti è quando leggo i tuoi articoli! :-D
Ma ora prometto di migliorare!
Grazie mille Andrea!
p.s: io l’orso ballerino mica l’avevo visto XD
Ciao Gabriella, so che sono modi di dire,
ma ripetersi frasi come “sono davvero patologica”, “sono un disastro”, etc. spinge la nostra mente a confermare la nostra convinzione (bastarda eh?)
A presto,
Andrea.
Il video del gorilla mostra solo che l’attenzione è selettiva ed è così che deve essere anche quando si studia altrimenti si è distratti da ogni cosa. Cercare di star attenti a tutto è sbagliato, dato che l’uomo per poter fare attenzione ad un certo numero di stimoli ha bisogno di ignorarne altri.
Credo che sia capitato a chiunque di essere completamente coinvolto in qualche attività da aver provato una sorta di distacco da tutto il resto attorno.
Ecco! Esattamente questo stato dovremmo cercare di raggiungere quando stiamo facendo qualcosa!
Insomma per chi non ha visto il gorilla: non preoccupatevi! E’ giusto così!
Ciao Mowgli,
bravissimo: non è che sei bravo se vedi il gorilla o somaro se non lo vedi. L’obiettivo del video è sottolineare il fatto che la nostra attenzione, la nostra capacità di concentrazione, etc. sono limitate. Possiamo allora scegliere di dedicarle ai social network, al nostro smartphone, alla televisione, oppure… ai nostri obiettivi.
Entrambe le cose… non si possono fare…
Grazie del commento,
Andrea.
Per chi vuole consiglio di leggere il libro di Matteo Motterlini “trappole mentali” dove è descritto questo fenomeno :)
Benne Andrea,
dopo lunga navigazione sul tuo sito e dopo aver letto una miriade di tuoi articoli sono pronto a farti i miei più sinceri complimenti.
Sai che vivo nel mondo della formazione e quindi posso dire di avere un occhio selettivo.
Anche questo tuo ultimo articolo è giusto. Puntuale, asciutto e denso.
Sarà un piacere continuare a seguirti.
Interessantissima la tua guida per combattere la procrastinazione. Ho personalmente sperimentato alcuni punti e …funziona!
Complimenti anche a tutti i tuoi lettori che commentano sempre in modo molto interessante.
Ciao Luigi ;-)
come stai?
Ti ringrazio per questo commento: apprezzato!
A presto,
Andrea.
mi ha colpito la riflessione sull’ epoca delle distrazioni o spazzatura aggiungerei, e non dell’ informazione. volevo farti alcune domande…come capire qual è la direzione giuta da prendere? se si sbaglia non è troppo tardi? la concentrazione è uno dei miei più grossi problemi,la tecnica del mandarino li risolve parzialmente, perchè i pensieri sovrastano i doveri,che non essendo tangibili visto che si proiettano nel futuro e non ho un rimando(guadagno) nel presente tengo a tralasciarli e a procrastinare.
spero di essere stato chiaro, complimenti gli ultimi 4 articolo sono da top ten :) a presto
Tony
Ciao Tony, leggo spesso con attenzione i tuoi commenti.
Ecco cosa penso: sbagliare non è un dramma. Sbaglia, sbaglia spesso, sbaglia meglio (cit.)
In merito a quanto dici sui benefici futuri, ti consiglio di leggerti questo articolo in cui spiego la differenza tra piacere e felicità.
A presto,
Andrea.
spero ci sia un articolo sulla capacità di errare, e se non c’è spero che lo scriverai un giorno :D.. grazie andrea
al prossimo articolo
Tony
p.s. ottenendo questi ottimi risultati come si evince dai commenti dei tuoi lettori, non ti senti sotto pressione,non hai paura di deluderli? hahaha
In pratica permetti solo commenti con complimenti. Bravo, facile così.
Inutile seguire il tuo blog.
Ciao Ital,
no pubblico tutti i commenti, tranne quelli di spam.
Non è stato pubblicato qualche tuo commento?
Se è la prima volta che commenti il tuo commento viene moderato, altrimenti puoi commentare tranquillamente: se spammi sei fuori naturalmente.
Questo post è validissimo ma su alcune cose devo discordare! Premetto che non ho mai giocato a Ruzzle, ma secondo la mia esperienza alcuni giochi presenti negli smartphone sono utilissimi per aumentare le proprie capacità intellettive! Infatti non avendo uno smarthphone mi sono imposta di giocare almeno un’oretta (quando lui è occupato)in quello del mio ragazzo e devo dire che ho notato dei miglioramenti anche nella memoria (con il memory ad esempio), ovvio che non bisogna giocare mentre si deve fare altro e bisogna variare spesso il tipo di gioco ma non è vero che sono attività inutili!
Concordo pienamente sul fatto che avere una direzione e non tanto l’informazione sia la strada migliore.
ho scoperto il tuo blog ieri e mi unisco al coro di complimenti sul tuo lavoro e il tuo modo di divulgare.
Ho letto nei commenti che si parla di sbagliare e di fare errori, se mi posso permettere, allego un link ad un video di una persona “guru” sull’avere “torto”. E’ sottotitolato in italiano, sono 15 minuti dove la concentrazione arriva da se. ;-)
http://www.ted.com/talks/kathryn_schulz_on_being_wrong.html
piers
Grazie del contributo Piers ;-)
Salve Andrea,
innanzitutto mi complimento per l’esecuzione di questo articolo in particolare e di tutti gli altri che ho letto, pieni di consigli, molto critici e soprattutto grammaticalmente corretti, cosa che ormai vedo ben poco. Ad un certo punto dell’articolo è presente il “test della consapevolezza”, su cui ho da muovere una piccola critica. A mio parere non credo tanto che sia un “test sulla consapevolezza” quanto un test per dimostrare come ingannare la nostra mente. All’inizio del video è presente una semplice domanda, che è l’elemento principale del video su cui il nostro cervello si sofferma. E’ naturale che l’orso ballerino non lo vedremo mai, la nostra mente è concentrata sull’esecuzione dei passaggi della squadra bianca e in quanto all’orso ballerino è semplicemente un fattore superfluo per il nostro cervello. Lei, cosa ne pensa?
Ho già letto tanto tuoi articoli, non ho mai trovato il tempo di scrivere per la brama di leggere altri tuoi link. Scrivo ora velocemente solo per ringraziarti profondamente. Non so perchè tu lo fai ma grazie della condivisione di queste perle di saggezza
Grazie davvero di questo commento Paolo. Per me EfficaceMente è uno strumento di crescita personale ed anche un piccolo progetto imprenditoriale: avere questi feedback da parte dei lettori è davvero molto importante.
A presto,
Andrea.
Imbattibile come sempre, grazie Andrea ci dai sempre qualcosa di furbo e stimolante da leggere :-)
Contando i palleggi della squadra nera che sono 16 ,l’orso si vede chiaramente, quindi forse ne deduco che la mente che sceglie un percorso vede tutto quello che è affine, ma “scarta” quello che non lo è,perché appunto non si può fare tutto.
difficile credere che tu sia SOLO un ingegnere… sinceramente tu vali per 5 ingegneri messi insieme! veramente grande…! leggere questo articolo mi ha fatto ripensare a molte dei mie bug quando cerco di studiare… Grazie, grazie veramente…!
ps. io ho una piccola pagina su Fb posso prendere questo link e postarlo nella mia pagina? vorrei condividerlo con quello che mi seguono …
Andre Cristhian
Simpatico il video e molto indicativo :)
Consapevolezza…vivere nel presente…filosofia zen..quello che sto cercando di fare da un pò a questa parte :)
Ecco, posso aggiungere che è assolutamente fattibile, ma richiede un impegno a volte sovrumano, riuscire a concentrarsi con un bambino di due anni e mezzo in circolazione? Sono riuscita a portare avanti più obiettivi da quando ho mio figlio che in tutto il resto della mia vita, ma le continue distrazioni, interruzioni ecc. ecc. minano seriamente la mia sanità mentale! ;-)