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Stai cercando un corso di inglese?

Prima di iscriverti a qualsiasi corso leggi attentamente questo articolo e scopri quali sono i 2 errori da non commettere per imparare l’inglese e i 5 elementi chiave da cercare nel tuo prossimo corso.

corsi di inglese

Te lo ricordi quel video, ormai diventato virale, di Matteo Renzi che parlava (o meglio, tentava di parlare) la lingua di Sua Maestà inventando suoni a casaccio.

Sì, quello di cui hanno fatto anche una parodia!

…e il paradosso è che la parodia era semplicemente l’aggiunta dei sottotitoli! :-D

Sto parlando naturalmente del video qui sotto.

Dacci un’occhiata prima di leggere il resto dell’articolo ;-)

Ecco, magari il video di Renzi ti ha strappato una risata, ma la verità è che c’è poco da ridere: il demone dello “Shish” si cela dentro ognuno di noi.

In questo articolo voglio parlarti di 5 strategie che ti porteranno ad allontanarlo dalla tua vita (o almeno dal tuo curriculum in inglese) e perché i corsi d’inglese più comuni non sempre sono la risposta giusta per migliorare il tuo inglese.

Spoiler: alla fine di ogni paragrafetto ti ho inserito delle colonne sonore di ispirazione.

Poi capirai a cosa servono ;-)

Partiamo.

Fammi indovinare…

  • Probabilmente hai imparato l’inglese a scuola e te la cavavi anche benino, ma poi non l’hai più allenato, e quello che hai memorizzato se ne è andato in silenzio, a poco a poco, lasciando qualche malinconica scia di “of course” e “a little bit“.
  • Probabilmente a scuola hai tanto odiato i tempi verbali inglesi, gli irregolari, i falsi amici che nei confronti dell’inglese hai una sorta di trauma infantile.
  • O, ancora, magari prendevi degli ottimi voti ed eri sicurissimo di essere un drago (anzi, un dragon), ma poi ogni volta che sei capitato in un paese anglosassone, alla prima conversazione seria con qualche autoctono, ti sei sentito perso. E, sai com’è, da drago a pulcino bagnato è un attimo…

Andre’, esatto! Io non ce la faccio più! Tra me e l’inglese non funziona! Ho provato di tutto, ma niente! Anche con i ceri a San Gennaro, ma niente!

Ehi, ti capisco: anni fa, quando ho iniziato a lavorare come consulente di direzione in una multinazionale americana mi sono ritrovato nella stessa situazione.

Pensavo di conoscere l’inglese abbastanza bene, ma alle prime riunioni con colleghi stranieri ho ben presto capito quanto il mio inglese fosse scarso!

Ma la colpa non è nostra.

Il punto è che a scuola e nella maggioranza dei corsi di inglese più diffusi il modo in cui ci hanno insegnato e ci insegnano ancora questa lingua è totalmente sbagliato.

Io ci ho dovuto sbattere la testa per anni su questa cosa, provandole tutte per migliorare il mio inglese, ma questo percorso tortuoso mi ha permesso di capire davvero cosa funziona (e cosa funziona decisamente meno) nell’apprendimento della lingua della Regina Elisabetta.

E oggi che vivo e lavoro a Londra e parlo inglese fluentemente mi piacerebbe condividere almeno un paio di errori che ho commesso (e che tu puoi decisamente evitare) e gli elementi invece essenziali per migliorare il proprio inglese.

Andrea Giuliodori a Londra

Corsi di inglese: due cose che NON funzionano (e su cui non devi perdere tempo)

1. La grammatica

Christian Saunders, fondatore di uno dei più importanti canali YouTube dedicati alla lingua inglese, nonché uno dei migliori insegnanti di inglese a livello mondiale, su questo punto ha fatto un’affermazione tanto provocatoria quanto vera:

Buttate gli eserciziari di grammatica“.

Il punto è che la scuola e le scuole di lingua ci ha insegnato a trattare l’inglese come l’ennesima materia di studio (facendocela odiare!).

Nulla di più sbagliato.

L’inglese NON è una materia di studio, l’inglese è uno strumento di comunicazione.

Intendiamoci, questo non significa che non bisogna conoscere le “regole del gioco” (ovvero la grammatica), ma un’eccessiva attenzione a queste regole rende il nostro apprendimento della lingua troppo rigido e solo teorico.

Prova a pensarci: gioca meglio a calcio un arbitro che conosce tutte le regole senza mai toccare un pallone o un giocatore che gioca tutte le partite?

Per le lingue vale lo stesso principio: conoscere le regole è importante, ma fossilizzarsi sugli eserciziari di grammatica rischia di essere una terribile perdita di tempo.

Solution: quando ti proporranno gli ennesimi esercizietti di grammatica per apprendere l’inglese tu dì loro… “leave us kids alone!”.

2. I viaggi avventura in terra straniera

Quando si parla di viaggi studio all’estero bisogna capire bene qual è l’obiettivo.

Per esperienza diretta e indiretta, ti posso dire che le formule dei viaggi vacanza in lingua inglese servono a rendere fluente un’unica cosa: il tuo conto bancario (nel senso che le finanze fluiranno via che è un piacere!).

Detto questo, un’esperienza di full immersion per un periodo sufficientemente lungo può servire eccome, ma se fatta nel modo corretto.

Fare dei lavoretti estivi in Inghilterra può essere ad esempio un’ottima idea per sperimentare quotidianamente la lingua. Evita però di venire a Londra. Con più di 400.000 italiani, la capitale inglese è considerata per molti versi un capoluogo di provincia “italiano”.

Opta piuttosto per esperienze come quella del: ragazzo/a alla pari, cameriere, volontario, etc. ma possibilmente in qualche paesino sperduto del Regno Unito.

Solution: (quando sarà nuovamente possibile) parti per un viaggio nel Regno Unito, ma evita la “London Calling”.

Ora che abbiamo visto quello che è controproducente per imparare l’inglese, vediamo quali sono 5 elementi che non possono mancare nel corso di inglese perfetto.

Inglese: 5 elementi che non possono mancare nel tuo prossimo corso di inglese

Puntualmente, ogni anno esce l’ennesima ricerca che dimostra come gli italiani siano in fondo alla classifica europea per quanto riguarda la conoscenza dell’inglese.

Nel 2019 eravamo al 20° posto su 24: ‘na tragggedia!

Insomma, è evidente che negli altri stati europei il sistema scolastico stia facendo un lavoro decisamente migliore del nostro. Vediamo cosa stanno facendo nello specifico.

1. Personalizzazione

Un percorso di apprendimento è molto più potente quando tiene conto delle differenze individuali, dei limiti, delle preferenze e degli obiettivi di ciascuno.

Per esempio, se il tuo obiettivo è quello di saper scrivere delle buone mail di lavoro in inglese ti dovrai concentrare su una pratica di tipo diverso rispetto a quella di chi vorrà fare delle interviste in inglese per il proprio canale YouTube, o di chi vorrà coordinare un team di persone come manager in una multinazionale.

Solution: Restare “on your way”.

2. Morbidezza

L’approccio all’insegnamento dell’inglese negli altri stati europei (la Danimarca ad esempio) è molto meno rigido rispetto a quanto viene fatto nella scuola italiana.

Gli errori vengono accolti come parte del percorso e utilizzati come occasione di miglioramento, non stigmatizzati.

I danesi in particolare puntano molto di più sul trasmettere un atteggiamento mentale positivo, infondendo fiducia, energia e gioia.

Ecco, il mindset (atteggiamento mentale) nell’apprendimento di una lingua è essenziale e un buon insegnante deve poter lavorare anche su questo aspetto con i propri studenti.

Solution: insomma, se fai errori in Inglese e i corsi tradizionali ti annoiano a morte, non devi sentirti “a creep”.

3. Divertimento

Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza delle emozioni positive durante l’apprendimento. Nello specifico, memorizziamo meglio quando ci divertiamo e ci sentiamo bene.

Pensa ad esempio a come ti ricordi ancora le battute di alcuni tuoi fumetti preferiti, la tua prima vacanza da solo, o come riuscivi a memorizzare facilmente le lezioni di quella Prof che spiegava da dio!

Solution: segui un corso di inglese che ti faccia entrare nello stato d’animo del “don’t worry, be happy”.

4. Pratica

I sistemi scolastici della maggior parte dei Paesi europei puntano molto sulla pratica, e spingono gli alunni da subito a comunicare moltissimo sia tra di loro, sia con amici di penna.

Abituarsi costantemente a ricevere e inviare e-mail in inglese, a parlare con madrelingua, a leggere articoli e libri, a guardare film e video in lingua originale è un modo semplice per allenarsi quotidianamente.

Ricordi? L’inglese NON è una materia di studio: è uno strumento di comunicazione.

Solution: magari evitiamo di “Working all day long”, ma nello scegliere il tuo prossimo corso di inglese assicurati che includa strumenti e contenuti che ti garantiscano una full immersion.

5. Ceri a San Gennaro

Scherzavo ;-)

Non hai bisogno di portare i ceri a San Gennaro per imparare l’inglese, se però vuoi prendere davvero dimestichezza con la lingua di Sua Maestà devi iniziare a fare pratica DA SUBITO e nel modo CORRETTO.

E su questo penso di poterti aiutare…

Lascia che ti parli della nuovissima YES!Letter… la news-letter settimanale GRATUITA per imparare definitivamente la lingua inglese.

Ogni mercoledì riceverai un’email da parte del nostro Master Teacher madrelingua Alessandro Dowling, in cui esploreremo le bellezze e le stranezze dell’inglese.

Con la YES!Letter imparerai come usare con confidence l’inglese professionale e l’inglese di tutti i giorni, con tanto di phrasalverbsidioms e slang!

Non solo.

Scoprirai come avere più coraggio nel parlare in inglese e scoprirai i top tips per esercitarti da solo e divertendoti.

Se vuoi riceverla anche te ti basta compilare il form qui sotto 🤓

Ci vediamo dall’altra parte!

Andrea Giuliodori.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Filippo

Ciao Andrea,

Complimenti per l’articolo.
Questo nuovo Yes! Inglese è diverso da quello precedente?

Andrea Giuliodori

Ciao Filippo, sì il nuovo YES! Inglese (che in realtà prevedrà 4 nuovi corsi: YES! Inglese Elementary, YES! Inglese Pre-Intermediate, YES! Inglese intermediate e YES! Inglese Upper-Intermediate) è stato completamente riprogettato rispetto al vecchio, di cui mantiene solo il nome.

Lorenzo

Ciao Andrea,

volevo chiederti: cosa cambierà per tutti coloro che hanno acquistato il corso 5 anni fa? Ossia, intendo dire: con la nuova versione di Sm2 ci fu l’upgrade gratuito ai nuovi contenuti per tutti coloro che negli anni precedenti avevano già acquistato il manuale. Qui sarà prevista una modalità simile? O magari chi è già stato studente di YesInglese potrà accedere ai nuovi contenuti pagando una cifra ridotta? Quale piano d’azione avete ideato in merito?

Grazie

Andrea Giuliodori

Ciao Lorenzo,
per YES! Inglese abbiamo scelto di fare di meglio.

Per Sm2 2.0 avevo fatto una profonda revisione e un ampliamento della prima versione di Sm2, ma di fatto il corso si basava su uno scheletro simile. Il nuovo YES! Inglese invece è un corso completamente nuovo rispetto al vecchio (anzi 4 corsi, visto che pubblicheremo YES! Inglese Elementary, YES! Inglese Pre-Intermediate, YES! Inglese intermediate e YES! Inglese Upper-Intermediate).

Il nuovo YES! Inglese ha un nuovo insegnante (tra i migliori al mondo), nuovi contenuti, nuove piattaforma, nuova app. Insomma, è stato riprogettato dalle fondamenta e del vecchio ha mantenuto giusto il nome a cui siamo particolarmente affezionati.

In accordo con i soci di Fluentify però abbiamo scelto di premiare chi ci ha dato fiducia già 5 anni fa e garantiremo a tutti i vecchi iscritti l’accesso completamente gratuito ad uno a scelta dei nuovi corsi :)

Lorenzo

Allora attenderò il lancio! Grazie per la risposta :)

Elia

Ciao!
Per chi non ha iscrizioni su fb, instagram etc ma è ugualmente interessato come può fare? Ha modo di ricevere qualche anticipazione riguardo al corso? Grazie in anticipo per la risposta

Andrea Giuliodori

Assolutamente Elia,
iscriviti pure con l’email alla pagina linkata: riceverai gli aggiornamenti principali anche via email.

Luca

Spezzo una lancia a favore di Andrea: 5 anni fa avevo acquistato il vecchio corso YES! e mi son trovato da dio.

Andrea Giuliodori

Grande Luca: il nuovo ti piacerà ancor di più ;-)

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