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“Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.”

J. R. R. Tolkien.

Questa frase di Gandalf, rivolta ad uno sconfortato Frodo, è in assoluto uno dei miei passaggi preferiti de “Il Signore degli Anelli“.

…ed è l’incipit perfetto per quello di cui voglio parlarti nella newsletter di EfficaceMente di questa settimana.

Iniziamo.

Gli antichi Greci avevano due parole diverse per descrivere il tempoChronos e Kairos.

Chronos è il tempo nella sua accezione quantitativa.

È il tempo che abbiamo catturato e scandito nei secoli con clessidrecalendari orologi.

Chronos è misurato in secondi, minuti, ore, giorni

Kairos, invece, è il tempo nella sua accezione qualitativa.

È il tempo che abbiamo tentato di descrivere nei secoli attraverso dipintipoesie e canzoni.

Kairos è misurato in respiri profondi, risate, abbracci, tramonti

Il frate francescano e autore Richard Rohr ha definito Kairos come l’insieme di quegli istanti in cui sentiamo una profonda connessione con il resto dell’universo e sussurriamo sottovoce:

“Questo momento è perfetto”.

Tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta nella nostra vita uno di questi momenti perfetti.

Certo, sono rari, ma un singolo instante Kairos può nutrire la nostra anima per mesi.

Il problema è che la stragrande maggioranza dei manuali di time management o dei consigli elargiti dagli YouTuber di produttività personale, sono incentrati esclusivamente su Chronos; mentre Kairos è quasi del tutto ignorato.

Nella percezione comune, questa ossessione per l’iper-efficientismo organizzativo è vista, giustamente, come un ostacolo al godimento del tempo di qualità.

Eppure, dovrebbe essere vero l’esatto contrario!

La ricerca della gestione efficace del nostro tempo cronologico, deve essere messa a servizio del nostra vita kairologica.

“Lo scopo del fare non è produrre di più, ma avere il tempo per vivere di più.”

Avere priorità chiare. 
Smettere di procrastinare.
Saper organizzare la propria agenda.
Lavorare e studiare in maniera focalizzata.

…queste abilità non devono essere fini a sé stesse.

La fissazione che spesso noto per tecnichetemplate e tool di time management, rischia di diventare… masturbazione mentale (cit. Chuck Palahniuk).

Al contempo, la narrazione anti-produttività che tanto affascina certi ideologhi sui social è una viscida menzogna.

Prova a chiedere ad una persona che non riesce a trovare un’occupazione se sta godendo del suo tempo libero.

Non c’è vero Kairos se il nostro Chronos è improduttivo

Ed un Chronos perfettamente efficiente e redditizio, perde di significato se non impariamo a coltivare momenti di vero Kairos.

Il vero scopo dell’efficacia personale è dunque quello di CREARE il tempo, lo spazio mentale e la serenità emotiva per godere di quei respiri pieni, di quelle risate e di quei tramonti che rappresentano il nostro Kairos.

Buona settimana!

Andrea Giuliodori.

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