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Come essere felici? In questo articolo trovi 3 gesti immediati per aumentare la propria percezione di felicità.

come essere felici

“La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.”

Victor Hugo

Ritengo che la ricerca della felicità sia un percorso lungo, fatto di grandi scelte di vita, ma anche di piccole conquiste quotidiane.

Personalmente sono ancora alla ricerca della felicità, ma nel corso della mia vita ho imparato a riconoscere alcuni semplici gesti che hanno trasformato immediatamente il mio stato d’animo, dandomi quel senso di leggerezza, determinazione, invicibilità, euforia, che amo racchiudere nel termine: felicità.

Qui di seguito voglio parlarti di 3 gesti immediati, che per me si sono dimostrati estremamente efficaci nel rendermi meno preoccupato e più felice.

1. Confessa una cosa di cui ti vergogni

Ma come?! viviamo in una società competitiva, dove chi mostra il più piccolo segno di debolezza è immediatamente emarginato e tu mi vieni a raccontare che dovrei mettermi a confessare qualcosa che mi mette a nudo?!

Si. Confessare un tuo difetto, una cosa di cui ti vergogni, toglie alla tua debolezza il suo potere.

Non fraintendermi, non si tratta di confessare al mondo intero i tuo segreti più intimi: sarebbe stupido.

Devi scegliere accuratamente la persona, o le persone, a cui senti di confessare una tua debolezza.

Potrebbero essere i tuoi genitori, il tuo partner o magari i tuoi amici più cari.

Poter essere con queste persone completamente te stesso, senza dover fingere o simulare quello che non sei, ti darà un immediato senso di intensa felicità.

Non solo. Confessare una cosa di cui ti vergogni a persone a cui tieni, è un eccezionale strumento di crescita personale: da questo momento in poi sarai responsabile, non solo di fronte a te stesso, ma anche di fronte a persone per te speciali, di ogni passo che compirai per migliorarti, per superare i tuoi difetti e raggiungere i tuoi obiettivi.

2. Aiuta qualcuno che non conosci

Ti sei mai chiesto perchè quasi nessuno si rifiuta di dare delle indicazioni ad un viaggiatore un po’ confuso?!

Semplice: ti fa stare bene.

Ma cos’è che ti fa sentire realmente bene di questo piccolo gesto? prova ad indovinare… si esatto! è il sentirti utile che ti rende felice.

Ecco allora un altro gesto pratico ed immediato per essere felici: aiuta qualcuno che non conosci, in modo incondizionato, ovvero senza aspettarti nulla in cambio.

Approfitta delle occasioni che ti capitano ogni giorno:

  • Offri a qualcuno di sedersi al tuo posto sul bus/tram/metro.
  • Lascia passare alla cassa del supermercato quel tipo che ha solo uno shampoo in mano (io!).
  • Aiuta la vecchina a compilare quel modulo alle poste.

Ma soprattutto… dai le indicazioni giuste a quel tedesco! ;-)

Nel mondo anglosassone hanno coniato il termine: Random Act of Kindness (RAK: gesti casuali di gentilezza); noi italiani che non abbiamo nulla da imparare dagli anglosassoni la chiamiamo semplicemente… cortesia.

3. Affronta qualcosa che ti spaventa

Veniamo all’ultimo dei 3 gesti che danno immediata felicità: affronta una tua paura.

Ti riesce difficile pensare che dover fare qualcosa che ti spaventa possa renderti felice? beh.. potresti sorprenderti.

Prova questo piccolo esercizio pratico:

  • Fai una lista ordinata delle 5 cose che ti spaventano maggiormente, partendo dalla più terrificante.
  • Prendi l’ultima cosa che hai scritto ed immagina un gesto, anche piccolissimo, che puoi compiere per affrontare questa paura (hai paura di volare? allora limitati a prendere il bus per l’aeroporto).
  • Poniti come obiettivo quello di compiere questo piccolo gesto entro i prossimi 3 giorni. Mi raccomando è importante non procrastinare!
  • Chiudi gli occhi e… VAI!

Superare questa piccolissima sfida ti renderà entusiasta. Ora pensa a come ti sentirai dopo aver superato tutte e 5 le paure scritte sul tuo foglietto… lo stai immaginando? si… felicità allo stato puro.

Conosci anche tu gesti immediati che ti rendono felice? condividili nei commenti!

Foto di greekadman

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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LoSpagnolo

L’articolo mi è piaciuto molto ed effettivamente sono consigli utili. L’unica cosa però è che quelle cose per essere efficaci devono coincidere con uno stato interno e mentale che le giustifica.

Se aiuti qualcuno che non conosci solamente per vedere se ti senti più felice non funzionerà. Insomma questi più che punti di partenza, sono cose che vengono naturali quando già si è felici.

La mia visione è che la felicità dipenda piuttosto da 4 cose.
1-Quanto si riesce e si ha successo nel campo che si ama
2-Quanto gli altri ti apprezzano e ti fanno sentire la propria riconoscenza (specialmente nei campi che ami)
3-Quanto ci si sente pieni di risorse ed in grado di affrontare situazioni nuove e impreviste.

Inoltre c’è un 4 punto che è molto interessante.. e dipende dal sesso della persona
4-Quanto ci si sente mascolini se si è uomini e quanto ci si sente femminine se si è donne.

Più sei vicino a mettere a posto questi punti.. più sarà probabile che comincerai appunto a sorridere alle persone che non conosci, a fare tante amicizie, a regalare “energia in eccesso” agli altri..

E… cosa estremamente interessante ti verrà NATURALE affrontare fiducioso nuove situazioni di cui prima avevi paura.. E parlare dei tuoi sogni, dei tuoi segreti e dei tuo progetti, ed anche dei tuoi DIFETTI apertamente e ONESTAMENTE. Anzi facendoli apparire come… particolarità.. :) Perchè tu sei cosi e non hai niente di cui vergognarti!!

E succederà che Questo tuo non fregartene niente di quello che pensano gli altri, ti renderà paradossalmente ESTREMAMENTE ATTRAENTE nei loro confronti.. e ti accorgerai che appena hai smesso appunto di cercare approvazione nelle altre persone, quest’ultime hanno hanno cominciato a dartene a tonnellate…

Ma forse sto approfondendo troppo.. meglio fermarsi qui ;)

Bellissimo post cmq !! Avanti cosi! :)

Dubbioso

I punti che hai elencato… quella non è felicità, è soddisfazione sociale. Che è un surrogato della felicità.

sabner

dei 4 punti che ha elencato “LoSpagnolo” solo il 2 potrebbe essere considerato come “soddisfazione sociale”

Mimi

Hai ripartito i giusti ruoli, facendo delle giuste considerazioni, non si puo’ generalizzare sui metodi per sentirsi felici. La felicita’ e il riflesso a cio’ che ci da’ soddisfazione, nei sentimenti, nel lavoro, nelle passioni che si hanno.
Complimenti “Lospagnolo” sei una persona molto intelligente.!!

Credo sia il caso della verità che la mia vita sia solo una questione di tempo e che possa fare qualcosa di più concreto e di non essere mai stato in grado di fare nulla di tutto ciò che non è stato fatto per me

Grazie

Andrea

Grazie mille per questo commento: ecco che cosa significa creare valore con un commento ;-).

Sono daccordo con te sui 4 punti. Quelli che hai evidenziato, a mio avviso sono i percorsi di “lungo termine” utili a raggiungere uno stato di felicità solido e duraturo.

Questo post in realtà aveva minori ambizioni: avevo intenzione di suggerire soltanto dei piccoli gesti immediati, che nella mia esperienza sono stati in grado di cambiare radicalmente il mio stato d’animo.

Grazie ancora per il commento! Super!

Ricky

La felicità dipende moltissimo dalle nostre convinzioni riguardo a cosa abbiamo bisogno per essere felici.

Se lo standard è troppo elevato siamo destinati a non esserlo per la maggior parte del nostro tempo.

Il segreto secondo me è riuscire ad essere felici di niente. Solo per il fatto di esserci.

Non è facile ma con un po’ di addestramento si può fare. Una volta raggiunto questo stadio, i momenti di felicità si moltiplicheranno e non avranno niente a che vedere con l’approvazione altrui (pericolosissima), con i beni posseduti, con i soldi etc.

Ciaoooo

Andrea

Le “lenti” che utilizziamo per leggere la realtà sono determinanti per i nostri stati d’animo.

E sono d’accordo con te quando dici che dovremmo poter apprezzare le piccole cose, o addirittura dovremmo essere grati di essere qui ed avere l’occasione di vivere questa avventura.

Questo certo non significa puntare in basso… anzi ;-)

LoSpagnolo

Ricky col tuo post sottointendi che hai in qualche modo paura delle delusioni.. Perchè appunto se miri troppo in alto e non ottieni niente hai una bella batosta.

Infatti il segreto non è l’essere felici di niente. Facci caso sono solo parole. Ma come si fa ad essere felici di niente?

Trovamene solo uno, uno che è FELICE con niente.. Non è nella natura umana. Forse solo San Francesco..

Adoperiamo qualche volta un po di disilluso, distaccato e SANO cinismo e capiamo che l’uomo senza una “motivazione” non agisce. Hai ragione magari a dire non puntare ad avere domani una ferrari testarossa fiammante sotto casa con un’attività di pescivendolo al mercato la domenica. Ma non condivido la solita idea del non illudersi per non disilludersi.. Intendo tutto ciò che abbiamo ottenuto invita.. è stata un”illusione” un’immagine nella nostra testa, prima di diventare realtà. E sono proprio le illusioni, le idee (eidos in greco=immagine) nella nostra testa che ci danno MOTIVAZIONE! E spinta ad agire e a CREARE.

Quindi il problema non sta nelle Alte Aspettative. Il problema sta in come sai gestire il caso in cui non raggiungi le aspettative.
Se riesci a gestire tranquillamente quella situazione (Punto 3 del mio precedente commento) questo ti aiuterà ad essere e sentirti molto più sereno :)

Se posso consigliare un post leggiti questo http://www.seducere.com/2008/10/sii-il-tuo-regista-il-buddha-che-e-in-noi/

La conversazione comincia a farsi interessante :D

luciana

condivido in pieno, è fondamentale avere degli obiettivi e dei sogni e non è detto che non raggiunterli sia frustrante è un imput a migliorare e riprovare

Mimi

Mi ritrovo perfettamente d’accordo……Mi sto’ innamorando!!

Giampy

Condivido a pieno i consigli del nostro amico, ma c’è ancora una cosa da sapere, senza la quale nessuna di queste strategie può avere buon fine.
Bisogna avere la “consapevolezza” che non si può essere felici per sempre!
L’alternanza del nostro stato d’animo è fondamentale in tutte le dinamiche del nostro vivere quotidiano.
La mancata coscienza di questa elementare capacità introspettiva, può causare danni irreversibili e seppur tutto ci dovrebbe andare bene nelle finalità materiali della nostra esistenza, potrebbe facilmente innescarsi quel senso di malessere interiore che comunemente viene chiamato “noia”.

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