Chi ben inizia è a metà dell’opera: 6 idee per ricominciare il nuovo anno con il piede giusto.
“Ogni mattina noi nasciamo nuovamente. Oggi è ciò che conta più di ogni altra cosa.”
Buddha.
Bentornato, come sono andate le ferie? Anche tu sei tornato a lavoro o a studiare?
Passati i primi giorni festivi del nuovo anno, ci troviamo ad affrontare le sfide quotidiane: è questo il periodo in cui i buoni propositi del nuovo anno vengono letteralmente inghiottiti dal vortice degli impegni quotidiani e l’entusiasmo che ci ha accompagnato nei primi giorni dell’anno lentamente svanisce.
E se questo anno fosse diverso?
Ecco 6 modi per ricominciare il nuovo anno alla grande!
- Scegli il tuo focus per il nuovo anno. All’inizio di ogni nuovo anno prendiamo molti impegni con noi stessi… forse troppi! La realtà è che non c’è una grande differenza tra il 01.01 ed il 23.04 o il 13.08, eppure il periodo iniziale di ogni nuovo anno è la famosa stagione dei buoni propositi. Se desideri veramente realizzare questi buoni propositi, ti consiglio di seguire la legge di Curly: questo anno cerca di cambiare, migliorare, raggiungere una e soltanto una cosa. Non darti mille obiettivi, fissane uno ed uno soltanto. Decidi fin da subito quale sarà il tuo focus per il nuovo anno. Questo non significa naturalmente che devi abbandonare o tralasciare tutti gli altri aspetti della tua vita, ma definendo un unico obiettivo annuale avrai la possibilità di concentrare la tua attenzione su questo unico traguardo, raddoppiando le tue probabilità di successo.
- Trova le tue passioni. Se devi scegliere uno ed un solo obiettivo è fondamentale che questo obiettivo riesca ad inspirarti profondamente e l’unico modo perché ciò avvenga è che tale obiettivo sia strettamente legato alle tue passioni. Scoprire ciò che ci appassiona, ciò per cui lavoreremo 12 ore al giorno senza uno stipendio, è il primo passo per trovare la vera felicità. Se vuoi ricominciare il nuovo anno alla grande ti consiglio questi 10 passi per scoprire la tua passione.
- Fai qualcosa che ti spaventa. Ognuno di noi cova delle paure segrete. La paura è un sentimento umano ed ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra evoluzione. A volte però le paure diventano cancelli che non riusciamo a scavalcare e che non ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi. Per quanto tu possa sforzare la tua immaginazione, esisterà soltanto un modo per liberarti delle tue paure: affrontarle. Probabilmente avrai già sentito questa frase, ma… quante volte l’hai applicata? Approfitta dell’entusiasmo del nuovo anno per affrontare una tua paura radicata: il senso di leggerezza ed invincibilità che otterai saranno una spinta straordinaria per raggiungere le tue mete.
- Rallenta per essere più veloce. Riempire le tue giornate di impegni non ti rende più produttivo, ma solo più… impegnato. So che in certi ambienti apparire impegnati serve a darsi un tono, ma di fatto questo non ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi nel nuovo anno. Scegli di rallentare questo anno: elimina tutti gli impegni non necessari, crea dei tempi “morti” da dedicare a te stesso, semplificati la vita. La chiarezza mentale ed il benessere fisico che otterai ti permetteranno di raggiungere più velocemente il tuo traguardo.
- Ritorna in forma. Scommetto 100€ che almeno uno dei tuoi buoni propositi ha a che fare con la tua forma fisica. Come darti torto? Che si tratti di semplice narcisismo o di salute, tornare in forma è uno dei migliori obiettivi che puoi darti. Quando i tuoi muscoli sono tonici, il tuo corpo è reattivo e sprizzi energia neanche fossi il coniglietto rosa della duracell, tutti gli altri ambiti della tua vita ne beneficeranno.
- Scrivi una not-to-do list. Hai ritrovato la motivazione? Sei pronto per affrontare il nuovo anno?! Ok… fermo lì! Scrivi una bella not-to-do list: mettere per iscritto le cose che ti allontanano dai tuoi obiettivi ti aiuterà a prendere consapevolezza di tutte queste azioni e renderà più solido il patto che hai fatto con te stesso per evitare queste attività e concentrarti su ciò che veramente può aiutarti a crescere.
Foto di JPhilipson
Bene… adesso si va a studiare.
Spengo il pc, spengo una grossa distrazione!
Grazie andrea per i tuoi articoli.
Buona giornata a tutti!
Come è andata con le distrazioni Giovanni?
Andrea
Bè… è parecchio dura.
Per il momento LOTTO contro le distrazioni.
Ma ciò che voglio raggiungere è un lieto convivere. Viviamo in un mondo dove le distrazioni aumentano giorno dopo giorno, non che anni fa non ce ne fossero, però, non possiamo negare che viviamo in un mondo dove le informazioni girano così rapidamente che ci sentiamo quasi obbligati a tenerci informati con una frequenza, forse ossessiva.
A me piace tenermi aggiornato su tutto, amo la tecnologia e tutti benefici che vi girano attorno, però è bene che sia più disciplinato nello studio se non voglio cadere in brutte trappole che stanno dietro all’eccessivo uso di computer, console, prodotti hi-tech etc etc.
Anche leggere troppo tempo al giorno è un danno. :( Su questo punto già ho fatto dei buoni passi avanti.
Per ora sto cercando di trovare dei giusti compromessi tra oreStudio e oreSvago.
Purtroppo quando si è sott’esami alcune giornate fanno spostare l’ago della bilancia sui doveri più che sui voleri/piaceri (probabilmente per una mancata organizzazione o un mancato senso del dovere quando le date d’esame sono ancora lontane e la pressione universitaria è sopportabile) ed in questo caso… c’è bisogno del tuo articolo sulla DISCIPLINA che ancora devo per bene assimilare.
E’ stupendo ma pesante nella stesa grandezza :)
Gradisco tantissimo la tua premura nel chiedere o comunque nell’informarti su di me, come del resto, fai anche per gli altri.
Fa ben capire quanto possa diventare veramente uno strumento potentissimo e quanto il blog sia già pieno di sano e genuino interesse per gli altri.
Grazie veramente.
Alla prossima;)
P.S. Sto cercando di migliorare la mia capacità di sintesi, però… ve lo giuro è una delle cose più complesse da affrontare per quanto mi riguarda. :(
P.P.S. Andrea… urge un post su questo argomento!!!
TITOLO:
5 modi per sintetizzare i propri discorsi !
La not-todo-list è geniale
Ti ringrazio Carlo!
Andrea.
Eila’!
E’ sempre un piacere leggerti :)
e come al solito (di solito lo penso e’ vero, ma stavolta lo metto pure per iscritto) ti do’ ragione!
Numero 3: la paura. Hai ragione, bisogna affrontarla. Ma “affrontare” puo’ avere diversi significati. Come per un problema o ostacolo. A volte ci sbattiamo contro, e con un po’ di coraggio la superiamo. Ma se si riesce a guardala di traverso, in un’altra ottica, forse vedremo che non e’ cosi’ brutta quella cosa che ci spaventa, forse forse e’ piu’ piccola di quanto pensassimo. Come guardare un muro in mezzo ad un prato…visto di fronte e’ grande, alto e impossibile da scavalcare o buttar giu’, ma se lo guardiamo di traverso, e’ sottile, e soprattutto ci accorgiamo che li’ finisce, e possiamo tranquillamente girarci intorno per vedere cosa c’e’ di la’ :)
un abbraccio
Ciao Appo!
Ma che bel commento che mi hai lasciato? Penso che con l’esperienza che stai vivendo sei la persona più indicata per questo commento.
Grazie,
Andrea.
La metafora del muro nel prato mi è piaciuta tantissimo.
Grazie Alberto!
Tornare in forma è uno dei primi obiettivi del nuovo anno. La cosa è dovuta anche dalla vicinanza con le feste natalizie dove tipicamente si mettono su chili.
E’ interessante notare come gli altri punti da te citati, possano essere utilizzati proprio per il raggiungimento della forma desiderata.
Trovo che più sono coerenti i buoni propositi che ci prefiggiamo nel nuovo anno e più è semplice rispettarli.
Grazie per il commento Ale.
Andrea.
Il punto 4 mi ricorda il motto di Napoleone “siccome ho molta fretta vado molto piano”, che già i romani conoscevano dicendo “festina lente”, affrettati con calma. La nostra vita è piena di spunti per aprirsi alla natura paradossale e alla congiunzione degli opposti.
Grazie del commento Sergio.
Andrea.
Io ho sposato il progetto di Leo Babauta, http://6changes.com/.
6 piccoli cambiamenti, focus su 1 cambiamento alla volta che cambia ogni due mesi.
Ciao Andrea
Lo conosco, lo conosco Paco… hai fatto benissimo.
Leo come al solito ha fatto centro.
Andrea.
Ciao :) E’ molto bello questo intervento… io ho 20 anni e ci tengo a crescere interiormente ed aumentare la mia autostima per svariati motivi – si vive meglio ), si raggiungono i propri obbiettivi (universitari), si è più felici (somma di tutto ciò che mi fa stare bene)-. Soprattutto credo che la capacità di cambiare risieda nell’azione e non solo nell’impegnarsi ad acquisire un atteggiamento mentale diverso. Diciamo che l’azione influenza il pensiero e viceversa. Ho letto tantissime cose su questi argomenti, soprattutto perchè sono sempre stata una ragazzina timida, complessata, a tratti aggressiva (soprattutto con le persone che non se lo meritavano) e un po’ sottomessa (con altre persone che non se lo meritavano assolutamente). Non capisco molto me stessa, per cui, anche se mi affido all’introspezione agisco anche per evitare di intortarmi troppo nei miei pensieri XD (infatti quando partono, chi li ferma più!!).
A volte mi sento energica, pronta ad affrontare le difficoltà, altre volte (un po’ troppo spesso) mi sento spenta, tutto mi sembra di una pesantezza assoluta, e ciò si alterna a tratti anche se ora riesco a controllare meglio le mie emozioni e a farmi coraggio ( a volte mi sale l’ansia perchè ho paura che tutto ciò possano rappresentare i sintomi di una depressione latente…). Il problema è questo, io non voglio reprimere o controllare, io vivere :) Voglio avere l’energia necessaria a superare gli ostacoli dei miei 20 anni, a prendere determinate cose con leggerezza, voglio trovare l’energia necessaria per vivere dei rapporti (d’amicizia, d’amore ecc) al meglio :) Ci sono delle cose che mi bloccano però, ad esempio non mi sento totalmente libera e naturale nei rapporti, come se io come persona non potessi meritare di vivere come meglio credo. Non mi azzardo a fare una diagnosi su me stessa perchè ho paura di sbagliare, ma sento di non aver avuto molto rispetto per me stessa sia in passato e in fondo in fondo anche ora. anche adesso che cerco di mantenere delle amicizie mi sento tremendamente in colpa, come se avessi un peso sulle spalle enorme, perchè ci sono delle cose che non ho perdonato del tutto del passato, mi sento in colpa perchè mi sento un’ipocrita, perchè ho paura di fare del male all’altra persona ( e di sembrare ridicola)…Ormai tutto ciò si manifesta anche per cose stupide, ad esempio non mi faccio sentire per qualche giorno perchè ho da fare…mi sento una merda!! Tu nel punto 3 hai scritto di fare qualcosa che mi spaventa, tutto questo peso mi spaventa, ma io voglio liberarmene senza sembrare una pazza…Ammetto di aver accumulato molto poco rispetto per me stessa in passato, hai qualche consiglio magari per me? Qualche modo per liberarsi di questo peso e trovare l’energia necessaria per affrontare la mia vita e le mie relazioni con serenità? Grazie e scusa il discorso lunghissimo, ce ne sarebbero di cose da dire, ma non posso toglierti del tempo…Complimenti per il blog :)
Grazie per il commento.
Non credo di essere nella posizione di dare consigli, ma ho apprezzato molto del tuo commento l’attenzione all’azione.
Credo che sia proprio attraverso l’azione e l’esperienza che ne deriva che si possano affrontare e sconfiggere molte delle nostre paure.
Credo che presto scriverò un articolo al riguardo: ormai è un po’ che ronzo attorno a questo argomento..
A presto,
Andrea.
Se scriverai un articolo a riguardo, lo leggerò sicuramente!
Grazie per l’attenzione!:) E ancora complimenti per il blog…
Però vorrei chiederti delle cose,sono delle mie semplici curiosità personali.
Come hai iniziato a dedicarti alla crescita personale, cosa ti ha spinto, quale neccessità? Te lo dico perchè, non tutti naturalmente cercano di risolvere i loro problemi analizzando nuove prospettive e guardando dentro se stessi(cercando di essere onesti soprattutto con i propri difetti) e quindi chi lo fa, mi sembra sempre un po’ speciale :)
A presto!
Ho iniziato ad appassionarmi agli argomenti di crescita personale intorno ai 18 anni: al termine di uno stage aziendale ho ricevuto in regalo il libro ”Come trattare gli altri e farseli amici” di Dale Carnegie.
Inizialmente l’ho letto con un po’ di scetticismo, ma poi ho iniziato a sperimentare alcune delle tecniche proposte con risultati interessanti. Da lì ho spaziato verso tematiche legate alla lettura veloce e alle tecniche di memorizzazione. Poi è stata la volta del time management e della produttività personale in generale.
La motivazione di fondo che mi ha portato ad interessarmi di crescita personale è sicuramente il desiderio di mettere a frutto il potenziale che ci portiamo dentro e che spesso dimentichiamo. L’idea di avere davanti a me un percorso che possa farmi “passare di livello” mi ha sempre entusiasmato.
Andrea.
Molto bello. Grazie