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Ciao, buona settimana.

Martedì scorso ero a Roma, per la presentazione de “La svolta” alla Feltrinelli in via Appia.

Prendo la metro Anagnina da Roma Termini. È l’ora di punta: per un quarto d’ora vivo un’esperienza mistica fatta di fragranze ascellarispintoni e sguardi stanchi e incattiviti 😅

Arrivo alla fermata Furio Camillo

Sulle scale mobili socchiudo per un attimo gli occhi godendomi la corrente d’aria fresca che dall’esterno si insinua tra le gallerie sotteranee della metro. 

Arrivato all’uscità, però, noto qualcosa di strano.

C’è la calca sulle scale che vanno verso l’esterno e non capisco bene il perchè (che abbiano chiuso gli accessi alla Metro?!).

In realtà la motivazione è molto più semplice: quella brezza piacevole che sentivo salendo le scale mobili, fuori è tempesta di pioggia e grandine.

Stanno tutti aspettando che spiova.

C’è chi si lamenta per il vento freddo. Chi chiama concitato un cliente per annunciargli un ritardo. Chi chiama la mamma per farsi venire a prendere con un ombrello 😅

Sono scocciato anche io: dovevo incontrare la persona che mi intervisterà per la presentazione del libro e sono in ritardo.

Poi ho come un flash, un’intuizione, una prima bozza mentale di questa newsletter.

Sono anni che ti parlo di determinazione, tigna e compagnia bella.

Ne vorremmo tutti un po’ di più per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni.

La verità, però, è che di determinazione ne abbiamo fin troppa

Che sia una grandinata primaverile inaspettata o qulasiasi altro ostacolo sul nostro percorso di vita, siamo estremamente determinati nel pretendere che le cose siano diverse da quelle che sono.

Ci “intignamo” ogni giorno perché eventi, persone e situazioni fuori dalla nostra sfera di controllo, rispettino le nostre aspettative.

Consumiamo talmente tante energie mentali ed emotive a lamentarci e a voler cambiare quello che non possiamo cambiare, che poi ce ne rimangono ben poche per agire su ciò su cui invece possiamo fare la differenza.

Spesso si parla del paradosso tra accettazione e determinazione, ma la verità è che non esiste alcun paradosso: dovremmo sempre arrenderci alla vita e ai suoi accadimenti imprevedibili, ma non dovremmo mai smettere di lottare per ciò che possiamo costruire con le nostre scelte quotidiane.

La vita ci accade, ma c’è molto del nostro futuro che possiamo scrivere noi.

In cosa dovresti mettere un pizzico di tigna in più per fare la differenza?

In cosa, invece, ti stai intestardendo in questo momento, che dovresti accettare e lasciare andare?

Anche perché il destino, se impariamo a gestire le nostre emozioni e ad indirizzare le nostre energie laddove servono davvero, oltre a mandarci le inaspettate “grandinate“, a volte, ci fa arrivare anche qualche fortunato “ombrello“…

…martedì scorso, alla fermata Furio Camillo dell’Anagnina, quel fortunato ombrello è arrivato insieme ad una lettrice di EfficaceMente partita dall’Abruzzo per partecipare alla presentazione del nuovo libro 😊

Schivando diverse pozzanghere e cercando di non farci stirare sotto a qualche incrocio, alla fine, siamo arrivati quasi del tutto asciutti alla Feltrinelli in via Appia e nelle due ore successive, insieme a molti di voi abbiamo parlato di atti rivoluzionari, della differenza tra persone di valore e persone di successo e, naturalmente, di… svolte!

Ne approfitto per ringraziare anche tutti quelli che sono venuti alla presentazione di Milano e al firmacopie al Salone del Libro di Torino 😊

Incontrarvi mi ha dato un sacco di spunti per tutto quello che arriverà sui canali di EfficaceMente nei prossimi mesi…

Intanto, ti auguro una settimana di tigna ben indirizzata!

A presto,

Andrea Giuliodori.

Ps. Nonostante le migliaia di copie già acquistate in fase di prevendita e nei primi giorni del lancio, “La svolta” rimane stabilmente tra i libri più venduti in Italia. 

Grazie davvero 🙏

Molti di voi lo hanno addirittura già finito, “divorato” direi.

Se è il tuo caso e hai piacere di lasciarmi una recensione su Amazon, lo apprezzerei davvero!

A lunedì prossimo.

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