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Buongiorno,

rieccoci per una nuova puntata della newsletter del lunedì di EfficaceMente.

Nel corso degli anni ho spesso parlato di “tigna“, “determinazione” e “forza di volontà“.

Un lettore, Antonio, nei commenti di uno dei miei articoli mi ha chiesto però che senso abbia essere “tignosi” quando ormai abbiamo “perso il treno“, quando ci sentiamo in ritardo nella vita e consideriamo certi gap incolmabili.

(Antonio ha 31 anni e vorrebbe diventare medico).

A certe domande non è facile rispondere.

Per farlo in maniera non banale ho quindi scelto di condividere con questo lettore alcuni dettagli della mia vita che non avevo mai reso pubblici.

Mi auguro che la mia esperienza sia di aiuto ad Antonio e a chiunque si dovesse sentire in ritardo nella vita:

“Ciao Antonio, voglio raccontarti la mia esperienza: sono dettagli che non ho mai condiviso qui su EfficaceMente e mi auguro ti aiutino a sviluppare un punto di vista differente.

Durante il secondo anno di università, uno dei miei obiettivi era quello di diventare milionario a 35 anni (lo so, un po’ banale, ma ero giovine!)

Avevo già “pianificato” tutto:

Laurea con il massimo dei voti.
– Posizione da Business Analyst in una società di consulenza strategica,
Master in Business Administration (MBA) in qualche prestigiosa università americana,
– Nomina a Partner a 30 anni e…

…TAAAC, sarei diventato milionario a 35 anni!

Pensa che avevo addirittura creato un foglio Excel in cui, per ogni anno, ipotizzavo lo stipendio che avrei dovuto guadagnare per raggiungere il milione di patrimonio entro i 35 (quando uno è ingegnere inside! :-D)

Ecco invece come è andata veramente…

In McKinsey & Co. (la più famosa società di consulenza strategica al mondo), dopo aver superato i vari step della selezione, mi hanno scartato all’ultimo colloquio con uno dei Partner.

Avevo 24 anni.

Ho fatto altri colloqui e alla fine sono entrato in un’altra ottima società di consulenza.

Nei 6 anni successivi ho fatto un buon percorso di carriera, ma il sogno dell’MBA all’estero, del percorso accelerato verso la partnership e di diventare milionario prima di compiere 35 anni ormai sembrava irrealizzabile

insomma, il famoso “gap incolmabile” di cui mi parli.

Nel frattempo però avevo iniziato a sviluppare un mio progetto personale, EfficaceMente.

Era un semplice hobby e per lungo tempo non l’ho MAI neanche minimamente considerato una seria alternativa al mio lavoro “vero”, men che meno un possibile strumento per raggiungere quel famoso obiettivo che mi ero dato a 21 anni in un’aula universitaria.

Eppure, se manteniamo gli occhi, il cuore e la mente aperti, la vita sa sorprenderci…

Per concludere:

– Non sono mai più riuscito ad entrare in McKinsey & Co..
– Non ho mai ottenuto un MBA in una prestigiosa università estera.
– Però… sono diventato milionario a 33 anni.

Quello che ti chiedo quindi è…

Perché vuoi diventare Medico?
Cos’è che ti spinge a seguire questo percorso?
Esiste forse un percorso alternativo, che non stai considerando, per soddisfare questo tuo desiderio di aiutare gli altri o ricoprire una posizione di lavoro prestigiosa?

Io, ad esempio, con il tempo ho capito che ciò che desideravo davvero non erano i soldi (il famoso milione), ma la libertà e la sicurezza che un certo capitale può darti.

Per concludere, essere “tignosi” significa dunque…

1. Comprendere qual è il nostro reale obiettivo.
2. Essere irremovibili nel perseguirlo.
3. Ma rimanere flessibili nella scelta della strada per raggiungerlo.

Mi auguro che questa mia risposta possa esserti in qualche modo di aiuto.”

…e mi auguro che lo sia anche a te che la stai leggendo in questa nuova puntata della newsletter del lunedì.

Se poi vuoi approfondire il tema “tigna“, “determinazione” e “perseveranza” ti consiglio di leggere la storia di Emil “la locomotiva umana” Zatopek (è considerato uno dei migliori articoli di EfficaceMente di sempre): lo trovi cliccando qui.

Buona settimana.

Andrea Giuliodori.

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