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Lo hai notato anche tu?

Quando sui social qualcuno pubblica un post di lamenti, piagnistei e recriminazioni, tutti ad accorrere nei commenti a dare le proprie parole di benevola comprensione.

Al contrario, quando qualcuno pubblica un post in cui condivide un’esperienza di successo, partono subito commenti del tipo:

– “eh ma tu non ha famiglia”,
– “eh ma tu non fai il lavoraccio che faccio io”,
– “eh ma tu sei un privilegiato”,
– “eh ma tu…”.

Sai cosa inizio a pensare?

Inizio a pensare, che la benevola comprensione per la prima tipologia di post, in realtà, abbia poco di sincero.

Inizio a pensare che alcune persone traggano un malsano senso di rassicurazione dai lamenti e dalle recriminazioni altrui, perché le fa sentire parte di una stessa comoda mediocrità.

Dall’altra parte, invece, si sentono giudicate dalla determinazione, dall’entusiasmo o dalla voglia di fare di chi condivide un proprio successo, perché il fatto che qualcuno riesca, nonostante tutto, è una minaccia a tutte quelle scuse che si raccontano da anni per non migliorare la propria vita.

Viviamo in un’epoca in cui…

Chi si lamenta del “Sistema” è un EROE.
Chi emerge dal “Sistema” è un PRIVILEGIATO.

Per questi ultimi, devono esserci PER FORZA delle condizioni di privilegio che ne giustifichino i risultati, la voglia di fare e l’entusiasmo, perché se quelle condizioni non ci fossero… mannaggia la miseriaccia, sarebbe un bel problema.

Sarebbe un bel problema perché ci costringerebbe a fare i conti con quelle frustrazioni e quelle insicurezze che abbiamo nella nostra vita e che non vogliamo affrontare in nessun modo.

Perché farlo è doloroso, faticoso, rischioso.

Talmente rischioso che potrebbe portarci ad evolvere come individui e come società.

Oggi sui social, sopratutto in Italia, dominano l’invidia sociale e i lamenti mascherati da grandi battaglie “morali” contro il “Sistema” e contro chi la pensa diversamente dai diktat del buon attivista digitale.

Al contrario si vuole colpevolizzare e trascinare allo stesso livello di mediocrità imperante chi manifesta una sana voglia di migliorare, di costruire, di sperare nel futuro.

Ti svegli presto per affrontare al meglio la tua giornata?

VERGOGNA! Non sei rispettoso dei turnisti!

Dedichi del tempo alla lettura, alla meditazione, etc.?

VERGOGNA! Non sei rispettoso di chi ha deciso che l’unico modo per avere una famiglia o lavorare sia quello di annullarsi come individuo!

Ti permetti addirittura di trovare il tempo per allenarti?

VERGOGNA! Evidentemente sei ricco di famiglia, perché solo un figlio di papà trova il tempo di andare a correre o in palestra!

Ecco, un messaggio a tutti coloro che fanno parte della community di EfficaceMente:

QUI non dovrete MAI avere paura di condividere la vostra voglia di fare.

QUI non dovrete MAI avere paura di chi vi attacca perché siete ambiziosi e determinati, perché possono essere la maggioranza là fuori, ma qua dentro non l’avranno mai vinta.

QUI il vostro entusiasmo sarà sempre il benvenuto e non ve ne sarà mai fatta una colpa.

So che anche nel nostro Paese c’è ancora un folto gruppo di persone che disprezzano gli estremisti, i demagoghi e gli ideologhi di ogni colore e fazione e che senza recriminare e lamentarsi continuano a portare avanti i propri sogni con concretezza e determinazione (e di fatto tengono in piedi questa società).

So quanto vi sentiate soli e poco rappresentati sui social, sui media, nelle istituzioni, nei posti di lavoro.

Beh, non siete soli. QUI sarete sempre i benvenuti.

Buona settimana,

Andrea Giuliodori.

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