C’è un eroe che si cela in ognuno di noi, per svelarlo dobbiamo intraprendere un viaggio: il viaggio dell’eroe. Seguimi…
“Dobbiamo essere disposti a sbarazzarci della vita che abbiamo pianificato, per avere la vita che abbiamo sempre sognato.”
Joseph Campbell.
Lascia che ti racconti una storia…
Il monastero di un antico villaggio tailandese ospitava una magnifica statua in oro massiccio del Buddha.
Un giorno, giunse notizia agli abitanti del villaggio che un esercito invasore stava arrivando nella loro regione. Impauriti, gli abitanti del villaggio e i monaci decisero di ricoprire la statua d’oro del Buddha di fango e creta, così da farla apparire come una di tante.
Quando l’esercito invasore arrivò, depredò il villaggio, ma ignorò la statua di “fango” del Buddha.
Trascorsero decenni e quando finalmente l’esercito invasore lasciò la regione, gli abitanti del villaggio avevano ormai dimenticato il tesoro che si celava sotto la vecchia statua di “fango”.
Un giorno, un giovane monaco, meditando di fronte al Buddha, si accorse che una delle mani della statua aveva una crepa e sotto quella crepa c’era qualcosa che riluceva.
Fu così che monaci e abitanti del villaggio, con enorme sorpresa, riscoprirono il prezioso Buddha d’oro. Morale della favola…?!
C’è un eroe che si nasconde in ognuno di noi…
Nasciamo con un enorme potenziale e come il Buddha dorato risplendiamo quando veniamo in vita.
Crescendo, per difenderci dagli attacchi esterni, ci ricopriamo di “fango” (paure, insicurezze e dubbi). Questo fango diventa per noi quasi una seconda pelle e dimentichiamo ciò di cui siamo fatti realmente.
Ad un certo punto però accade qualcosa nella nostra vita e una “crepa” si insinua in quella corazza di fango che ci siamo costruiti addosso. È in quel momento che abbiamo l’opportunità di far emergere ciò che risplende in noi, ma per liberarci definitivamente dello strato di paure, insicurezze e dubbi, dobbiamo intraprendere un viaggio: il viaggio dell’eroe.
Per migliaia di anni questo stesso viaggio è stato affrontato da uomini e donne che non si sono voluti arrendere alla confortante comodità della mediocrità.
Questo viaggio prevede 12 tappe ben precise. Comprendere a quale tappa sei giunto in questo momento della tua vita ti aiuterà ad affrontarla nel modo migliore e a trovare la strada per raggiungere la tappa successiva.
Ti va di iniziare insieme questo viaggio alla scoperta del nostro eroe interiore? ;-)
Il viaggio dell’eroe di Joseph Campbell
Il Prof. Joseph Campbell, autore del libro “The hero with a thousand faces” (versione italiana – “L’eroe dai mille volti”), è stato considerato a lungo uno dei massimi esperti mondiali di mitologia.
Campbell infatti dedicò la sua intera vita allo studio dei miti delle varie civiltà umane: dai nativi americani, agli antichi greci, passando per gli aztechi.
…e quello che scoprì è che in tutti i miti di eroi, tramandati per millenni dagli esseri umani, si celava in realtà un’unica storia, una storia che si dipanava in 12 tappe.
Questa storia archetipica è talmente potente che ogni volta che è stata ripresa nella letteratura o nella cinematografia, ha portato gli autori ad un enorme successo.
Star Wars, The Matrix, Il Signore degli Anelli, Harry Potter: ognuna di queste saghe riprende il viaggio dell’eroe scoperto da Campbell.
Ma il viaggio dell’eroe non è solo una formuletta narrativa che garantisce il successo al botteghino, è parte del DNA del genere umano, e rappresenta il percorso intrapreso da migliaia di eroi ed eroine della nostra storia.
…e potrebbe essere uno strumento per dare un significato (e una direzione) a quello che stai affrontando in questo momento della tua vita.
“La vita non ha un senso intrinseco. Spetta a noi darle un significato.”
Joseph Campbell.
Bene, direi che i preamboli possono bastare: tempo di intraprendere il nostro viaggio.
Le 12 fasi del viaggio dell’eroe
Qui di seguito trovi lo schema del viaggio dell’eroe ideato da Christopher Vogler, sulla base degli studi di Campbell (lo schema va letto in senso anti-orario):
In poche parole…
L’eroe, che vive nel suo (1) mondo ordinario, riceve una (2) chiamata. Inizialmente non accetta la chiamata e la (3) rifiuta, ma istruito da un (4) mentore, vince la sua paura e (5) varca la prima soglia, che gli permette di accedere al mondo straordinario. Da qui inizierà una serie di (6) prove, che pian piano lo (7) avvicineranno alla (8) prova centrale. Superata questa prova, l’eroe ottiene il (9) premio e intraprende la (10) via del ritorno. Prima di poter tornare a casa però deve affrontare anche una (11) resurrezione. Solo a quel punto potrà terminare il viaggio con un (12) nuovo elisir.
Ma vediamole nel dettaglio queste 12 fasi, soprattutto cerchiamo di capire come questo percorso possa essere traslato nella nostra vita e come possa aiutarci ad affrontare le nostre sfide quotidiane, per tirar fuori il nostro eroe interiore.
1) il Mondo ordinario
Ogni grande storia inizia con l’eroe rappresentato come un signor nessuno nel suo mondo ordinario. Pensa ad esempio a Neo (Keanu Reeves) in Matrix quando all’inizio del film è un semplice impiegato di una multinazionale.
Chissà, forse tu ti trovi esattamente in questa prima fase del viaggio: magari perché sei giovane e non hai ancora avuto il tempo di dimostrare il tuo valore, o magari non sei più così giovane, ma dentro di te senti che la vita che stai vivendo non ti appartiene e sai che deve esserci di più là fuori…
2) La Chiamata
Ad un certo punto un evento inaspettato accade nella vita dell’eroe: un grave problema, un torto da riparare, una sfida inattesa, l’incontro con una persona speciale, un’avventura da intraprendere. Questo evento costringerà l’eroe ad uscire dal suo guscio e ad abbandonare il suo mondo ordinario.
Anche nella nostra vita, spesso siamo chiamati ad affrontare difficoltà inaspettate.
Quando questo avviene abbiamo due possibilità:
- Piangerci addosso e maledire l’universo, oppure…
- Ricordarci la storia della farfalla.
3) Il Rifiuto
Non sempre l’eroe accetta la chiamata con entusiasmo. Anzi. Per quanto possa andargli stretto, abbandonare il mondo ordinario non è una scelta facile. L’eroe esita ed esprime riluttanza. In altre parole: prova paura.
Questa è forse la fase che più ci accomuna agli eroi della storia.
Di fronte ad una difficoltà che scombussola la nostra quotidianità, la nostra prima reazione è proprio il rifiuto. Vorremmo solo che le cose tornassero come prima. Abbiamo paura di quello che ci aspetta. Non ce la sentiamo ad uscire dalla nostra zona di comfort.
Se stai vivendo questa fase, sappi che quello che stai provando è del tutto naturale. Ma c’è una via di uscita…
4) L’incontro con il Mentore
“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.”
John Donne.
Per riuscire nella sua impresa, l’eroe ha bisogno di aiuto. Per la precisione ha bisogno di un Mentore che lo guidi (il famoso archetipo del Mago). Il rapporto tra l’eroe e il suo mentore è uno dei temi più comuni della mitologia ed è ricco di significati simbolici; di fatto rappresenta il rapporto tra genitore e figlio, tra dio e uomo.
Nel corso della storia il mentore ha avuto molteplici rappresentazioni: il vecchio mago saggio (Merlino), il severo coach sportivo, e così via.
Il compito del mentore è quello di preparare l’eroe ad affrontare le sfide che lo aspettano, dargli consigli e strumenti dal potere magico. Il mentore però non può affrontare le sfide dell’eroe al suo posto.
Per quanto ci riguarda, è fondamentale che ognuno di noi trovi i propri mentori.
Se in questo momento stai affrontando un momento difficile, cerca una persona di fiducia che possa guidarti fuori dal guado. Se non dovessi riuscirci, puoi sempre fare come me: i miei mentori sono stati questi libri :)
Ricorda però: il mentore può indicarti la via, spetta poi a te percorrerla.
5) Il varco della Prima Soglia
Messa da parte l’iniziale riluttanza e istruito dal suo mentore, l’eroe è pronto ad intraprendere la sua avventura e varca la prima soglia che lo porta ad accedere al mondo stra-ordinario.
Riprendendo l’esempio di Matrix, questo è il momento in cui Neo decide di ingoiare la pillola rossa e scoprire finalmente la verità.
Chissà, forse tu sei proprio in questa quinta fase.
Pensa ad esempio a quella decisione che ti assilla da settimane, a quella scelta che hai paura di fare: da una parte puoi continuare a vivere nella rassicurante mediocrità di una vita che conosci fin troppo bene, dall’altra puoi decidere se intraprendere la tua avventura. Le sfide che ti aspettano dall’altra parte sono ignote, ma il premio può essere inestimabile. Cosa scegli?
Non te la senti di buttarti alla cieca? Allora usa la tecnica della bussola per prendere questa importante decisione, ma muovi il c*lo!
6) Le Prove, gli Alleati e i Nemici
Varcata la prima soglia il nostro eroe si troverà ad affrontare nuove sfide e affrontandole si creerà nuovi alleati e nuovi nemici.
Questo accade anche nella nostra vita quotidiana. Nel momento in cui decidiamo di uscire dal nostro guscio, ci ritroveremo sballottati in nuove esperienze e avremo l’occasione di formare nuove amicizie che si dimostreranno estremamente preziose (ricordi? “Nessun uomo è un’isola”, se vuoi raggiungere obiettivi ambiziosi, hai bisogno di alleati).
Durante la nostra avventura, però, incontreremo anche persone pronte ad ostacolarci. Non farti abbattere, fa parte del gioco: ogni protagonista deve avere un degno antagonista.
7) L’avvicinamento alla Caverna più profonda
A questo punto della storia, l’eroe arriva ai confini di un luogo pericoloso e minaccioso, dove è celato l’oggetto della sua ricerca. Quando l’eroe entrerà in questo posto spaventoso, varcherà la seconda grande soglia. Prima di entrare, però, ci sarà una fase di “avvicinamento”, durante la quale l’eroe dovrà prepararsi e dovrà studiare le migliori strategie per eludere le minacce che ostacoleranno il suo ingresso.
Pensa ad esempio alla saga del Signore degli Anelli e all’avvicinamento di Frodo e Sam alle terre dominate dall’influsso di Sauron.
Ma pensa anche alla tua stessa vita.
Magari stai vivendo questa fase di avvicinamento ad una grande prova, proprio in questo periodo. Come ti stai preparando? Hai già pensato a come eludere i trabocchetti che troverai inevitabilmente lungo la via? Stai difendendo i tuoi pensieri dai 3 vampiri dell’energia mentale?
8) La Prova Centrale
L’eroe si trova ora ad affrontare la prova più importante della propria vita. La posta in gioco è enorme e l’eroe dovrà guardare in faccia la morte e superare le sue paure più profonde.
La prova centrale è un momento “buio” della storia e spesso l’eroe rischia seriamente di morire, o addirittura muore, per poi rinascere.
Quando guardiamo un film o leggiamo un libro, abbiamo quella rassicurante sensazione che comunque vada, andrà tutto per il meglio (a meno che la storia non sia stata scritta da George R. R. Martin).
Nella nostra vita invece tendiamo a scoraggiarci molto più facilmente. Facendo un parallelo con le 5 fasi di ogni cambiamento, la prova centrale corrisponde alla “Valle della disperazione“. È come reagiamo in questa fase a far di noi degli eroi o dei quaquaraquà.
9) Il premio
Una volta superata la prova centrale l’eroe è finalmente degno di questo titolo e può appropriarsi della sua giusta ricompensa (un tesoro, una spada, un antico cimelio dal valore inestimabile, l’amata o l’amato, etc.). A volte il premio non è un oggetto o una persona, ma una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé. Il premio è dunque anche la prova della maturazione dell’eroe.
Come calare questa fase del viaggio dell’eroe nella nostra vita quotidiana?
Qui l’invito che ti faccio è quello di avere chiaro, fin dall’inizio, qual è il premio a cui aspiri.
Spesso nella vita ci troviamo ad affrontare momenti davvero difficili, ma se questi momenti hanno uno scopo, ovvero, se riusciamo a metterli in prospettiva e a vedere queste difficoltà come parte di un disegno più grande, attraversarli sarà più semplice.
Quindi ripeto: hai ben chiaro in mente qual è la tua meta?
10) La Via del Ritorno
Superare la prova centrale non basta. Ora l’eroe deve affrontare le conseguenze dell’aver sfidato le forze oscure nella caverna del mondo straordinario. La via del ritorno è piena di pericoli, tentazioni e nuove sfide.
Un classico esempio di scena della via del ritorno è la fuga di Luke Skywalker e della Principessa Leila dalla Morte Nera, con i piani per sconfiggere Darth Vader.
Come interpretare questa fase nella nostra quotidianità? Pensa a tutti quei momenti in cui magari hai raggiunto un primo traguardo e poi hai abbassato la guardia: non è andata benissimo, vero?
11) La Resurrezione
In questa undicesima fase le forze oscure sferrano il loro ultimo e disperato attacco. L’eroe, per tornare al mondo ordinario, deve affrontare quest’ultimo esame. Superata questa ennesima crisi, l’eroe, rinato, può finalmente fare ritorno alla sua vita ordinaria, ma nulla sarà più come prima.
Nella nostra vita, ogni volta che ci troviamo ad affrontare dei periodi difficili, anche dopo averli superati, ne risentiamo gli strascichi. Risorgere significa accettare che una parte di noi è morta durante quella difficile prova e prendere consapevolezza che un’altra parte, più forte e preparata, è nata dalle ceneri.
12) Il Ritorno con L’Elisir
Nella dodicesima e ultima fase l’eroe torna nel mondo ordinario, ma non lo fa a mani vuote, porta con sé un “elisir“, ovvero un tesoro, un amuleto o una tecnologia in grado di giovare all’intera comunità.
Perché anche il nostro viaggio sia completo e abbia un significato, dobbiamo imparare a condividere quanto appreso durante il percorso con gli altri, diventare loro mentori se necessario. Se ti ritrovi in questa fase della vita e hai già ottenuto la tua dose di soddisfazioni e successi, ora è il momento di restituire qualcosa indietro. Internet oggi ti consente di farlo a costi estremamente contenuti e con una platea che può abbracciare l’intera popolazione mondiale.
Bene, termina qui il nostro viaggio dell’eroe.
Qui sotto ti ho anche messo un video riepilogativo, preparato dagli esperti di TED (sono disponibili i sottotitoli in italiano: attivali se non li vedi in automatico).
Prima di salutarti però, vorrei condividere con te un’ultima cosa…
La decisione…
Non so quale fase della vita stai affrontando in questo preciso momento, quello che so però è che ogni giorno sei chiamato a prendere un’importante decisione…
Puoi decidere se essere l’eroe della tua vita o la vittima.
Ecco, mi auguro allora che il viaggio dell’eroe ti aiuti a dare una nuova interpretazione a quanto ti sta accadendo nella vita; perché ricorda…
L’unico significato della nostra vita è quello che decidiamo di darle.
A presto.
Andrea Giuliodori.
Ps. Ti è piaciuto l’articolo? Mi aiuti a diffonderlo? Puoi usare i pulsanti social qui sotto per condividerlo con i tuoi contatti. Grazie!
“a meno che la storia non sia stata scritta da George R. R. Martin”… ahah! Scherzi a parte, grazie di cuore Andrea per questo articolo. Era proprio quello di cui avevo bisogno per cominciare la giornata. Da lavoratore a tempo pieno che ha appena intrapreso un nuovo percorso di studi, mi sento di aver varcato la soglia della tana del Bianconiglio. Le sfide sono molte, ma oggi sconfiggo il mio secondo mostro (consegna del secondo essay).
Grazie e buon inizio di settimana
Grande Michael, a presto!
Ciao Andrea, è un po’ che ti seguo, ma solo oggi ho avuto il coraggio di commentare un tuo articolo qui su Efficacemente, probabilmente anche questo fa parte della fase del viaggio in cui mi trovo! Sto uscendo dalla mia zona di comfort, ho letto alcuni dei libri che hai suggerito nell’articolo sui 52 libri per la crescita personale e ho iniziato una serie di nuovi corsi che dovranno sopperire a un corso di laurea sì concluso ma totalmente fallimentare (avrei voluto conoscerti almeno con 3 anni di anticipo), perciò il mio viaggio è appena all’inizio, eppure leggendo le fasi del viaggio mi è chiarissimo ora quale sia la prova che mi aspetta e devo ammettere che la paura è tanta, così come la voglia di mollare, ma a questo punto non posso farlo, io sono cresciuta a pane, fantasy e supereroi e se mollassi tradirei non solo il mio sogno concreto, ma anche tutta la caterva di libri e fumetti che mi hanno fatto andare avanti nei momenti più bui. Grazie davvero per essere sempre d’ispirazione e così motivante.
Grazie a te del commento Giuliana, davvero.
A presto.
Articolo molto bello e originale. Visto che ci hai chiesto di fare un parallelo con le nostre vite, stavo pensando che in realtà noi facciamo tanti viaggi in parallelo e sono tutti ad un punto diverso. Ad esempio c’è un viaggio per il lavoro, per ottenere la posizione dei nostri sogni; e un viaggio per l’amore magari per dichiararci alla ragazza di cui siamo cotti da mesi. E questi viaggi sono allo stesso tempo completamente separati, ma anche interconnessi (se per avere successo nel lavoro, diventi più sicuro, questa cosa viene poi utile anche con le donne).
Sì, è un aspetto che ha notato più di un lettore e su cui concordo.
Mi è piaciuto da matti… la cosa che apprezzo di più è proprio la resurrezione… una metaforica morte di una parte di se. Ma se non la lasciamo morire questa resiste più di ogni altra cosa… è una morte degli atteggiamenti sbagliati da assecondare, da accompagnare verso l’uscita, per restare nudi e ricoprirci di nuove strutture di pensiero più elevate. Un abbraccio
Esattamente Leonardo ;-)
A presto.
Bellissimo articolo Andrea, complimenti!
Quando hai parlato della ricerca di un mentore ho avuto la sensazione di non averne nessuno riguardo al viaggio che sto affrontando. Ho letto molti libri di quelli che consigli tu, ma a volte serve uno slancio che solo una persona in carne ed ossa sa darti.
Poi ho finito du leggere, ho trovato il video TED e….. Alla fine ne è uscita questa citazione:
“Nella caverna dove avete paura di entrare si trova il tesoro che state cercando”.
E allora mi sono resa conto che forse, uno dei mentori migliori che possiamo trovare siamo noi stessi (anche se il viaggio per trovarci a volte può essere lungo una vita); solo noi possiamo conoscere perfettamente le nostre paure, il vissuto che ci portiamo dentro e la strada che sentiamo di voler inseguire..
Non so se sarai d’accordo con me, in ogni caso grazie per il tempo che ci hai dedicato scrivendo questo e altri mille articoli ricchi di valore!
Uno splendido commento Erica, sì, concordo: la vita stessa che viviamo può essere una grande maestra. Basta saperla ascoltare.
Ciao Andrea, ti seguo da un anno, ma è la prima volta che ti scrivo.
Nella vita le
Complimenti, non ho mai incontrato una spiegazione più bella e semplice di questo meraviglioso libro.
Bravissimo.
Grazie Matteo!
Ciao Andrea, ti seguo da un anno, ma è la prima volta che ti scrivo.
Cerco di riassumere brevemente la mia storia.
Ho passato 5 anni a cercare di evitare di prendere una decisione fondamentale che poi ho preso da quasi due anni, e mi sembra di essere rinata per quanto riguarda quell’ambito della mia vita.
In parallelo ho fatto l’enorme sbaglio (la cui responsabilità è a metà con i miei genitori) di continuare l’università nonostante le cose che dovevo risolvere nella mia vita mi facessero faticare tantissimo, e di fatto, nonostante tutto il tempo passato sui libri, rendessi pochissimo in termini di numero di esami fatti.
è stato uno sbaglio madornale, poiché ho perso anni in cui avrei voluto fare tante altre cose per il mio futuro (passare periodi all’estero lavorando e imparando ogni volta una lingua diversa), fare corsi veramente utili su varie cose che mi interessano, invece sono andata avanti per questa strada, intestardendomi a tutti i costi, e alternandola anche a un lavoro come cameriera che però non è la cosa che voglio fare.
Ora sto prendendo la decisione di lasciare l’università, perchè non riesco a vedere la fine del tunnel della specialistica, e non ne posso più di passare le mie giornate in questo stato, con questo cappio al collo, così mi sento, e vedendo anche che le cose extra università (ho fatto un esame che mi è servito per ottenere punteggio per un concorso pubblico) che faccio mi riescono come qualsiasi persona normale che si impegna in qualcosa.
Ho paura del mio futuro, paura di fare la scelta sbagliata, ma in questo momento non vedo via d’uscita se non questa. L’anno scorso ho comprato il manuale Sm2, e mi è servito per due esami che ho sostenuto. Però la mia strada è ancora lunga, e ho 30 anni, e sento che voglio fare tante cose e che invece sguazzo in questa palude, rimandando sempre a doMAI la mia vita.
Spero di prendere la decisione giusta.
Grazie per questo tuo blog, le cose parlano a chi ha bisogno di sentirsele dire.
Sara
doMAI… eh già Sara. Grazie anche a te per aver raccontato la tua storia. A volte, quando intraprendiamo finalmente la strada giusta per me, i cambiamenti arrivano ad una velocità inaspettata. Mi auguro che sia lo stesso per te.
Andrea.
articolo veramente bello, uno dei migliori in assoluto. è come uno specchio attraverso cui posso leggere il mio passato, il mio presente e anche il mio futuro se mi impegnerò per cambiare la mia vita. come l’eroe nella 1 fase, anche io avevo una vita mediocre senza infamia e senza lode. la chiamata per me è stata un grave problema familiare dovuto a parenti che prima avevano promesso poi hanno accuratamente evitato di condividere la fatica di assistere una zia di mia madre affetta da demenza senile. questo però ha solo tolto il tappo di una situazione gia difficile in partenza. Problemi familiari pregressi, bullismo ripetuto per anni a scuola e la conseguente patologica timidezza mi hanno frenato molto e impedito di vivere appieno la mia vita, così per anni mi sono rifiutato di proseguire il percorso universitario senza capire il motivo. ovviamente in questo calderone devo anche mettere la mia pigrizia nel cercare di cambiare la situazione. oggi lo so, non è accettabile fermarsi e lasciare che gli anni più belli della tua vita scorrano senza essere vissuti. se non ti prendi le responsabilità dei tuoi fallimenti non puoi aspirare a cambiare qualcosa della tua vita. il mio mentore è stato il mio psichiatra, che attraverso la psicoterapia mi ha aiutato a mettere ordine dentro me stesso e a capire che come tutte le persone del mondo ho il mio potenziale che posso sciupare o usare per vivere appieno la vita. quindi mi sono rimesso in carreggiata, per lo studi ho comprato sm2 che mi ha aiutato moltissimo a trovare il mio metodo di studio, la settimana scorsa ho preso 30 in microbiologia, uno degli esami più difficili a medicina, la mia facoltà. certo il cammino è ancora lungo, ho ancora un esame difficile fra 18 giorni e devo riuscire a studiare fra lezioni e tentazione di guardare netflix la sera invece di studiare. però finalmente mi sento vivo e unico responsabile della mia vita. miei i successi, miei i fallimenti, senza dare più colpa agli altri o alle situazioni. Grazie sinceramente Andrea :) senza sm2 non so se avrei continuato l’università
Caro Lorenzo, grazie per aver condiviso la tua storia.
Un abbraccio e a presto.
Andrea.
Grande Andrea!! Veramente bell’articolo. So inspiring!
Mi fa piacere tu l’abbia apprezzato. A presto!
Bellissimo articolo!!! Grazie Andrea
Grazie a te del commento Letizia.
Ciao Andrea bellissimo.. Se lo si vede in prospettiva di più storie nella propria via e non come unico ciclo in attesa della “chiamata” penso sia meglio.. :)
Sì, certo.
Arrivi sempre puntuale nel momento giusto. Fantastico articolo, mi sono trovata “nel mio punto” giá guardando l’orologio. Sono alla seconda volta nel superare una paura che significa investimento senza avere il capitale e cambiamento se mantengo la tigna che mi ha portato fino a qui. Ho il mentore nello specifico del caso ma tu sei la guida con la torcia che segna il cammino.
Grazie di cuore come sempre.
Cristina
Grazie del commento Cristina e in bocca al lupo per i tuoi progetti.
Se potessi abbracciarti, lo farei Andrea
Grazie
:)
Ahahaha, mi fa piacere ti sia piaciuto il post Francesco. A presto.
Ho scritto un blog che per certi versi mi ha fatto superare un mostro….dove non ho capito se la Storia ha hacherato me o io ho hacherato la Storia
Comunque
Come premio ho partecipato ad un miracolo in cui devo aspettare persone, eventi e date dove per certi versi mi sento tirato dal colletto,
So che devo aspettare ma se mi considerassi un eroe non mi vedrei in attesa del tempo ma mi vedrei in movimento e in cerca di una persona sapendo di poterla guardare in silenzio e pensare….
Andiamo!!! Non adesso e non qui!!!
Prima volta che ti leggo ma bel post
Credo che riguarderò questo articolo spesso, mi sembra una sintesi di tutto ciò che hai detto in svariati anni: una guida all’approccio delle nostre sfide. E possiamo ricominciare di volta in volta.
Articolo bellissimo, bravo!
Questo articolo può essere anche una metafora della vita e della Psicoterapia (in un certo senso).
Grazie per la condivisione!
Grazie Andrea! Il tuo modo di scrivere è, come sempre, chiaro e di immediata comprensione. Non è roba da poco, te lo assicuro! L’articolo mi ha dato moooooolti spunti di riflessione….guardiamo cosa esce fuori?! A presto!
Grazie a te Giudi!
Bellissimo! Grazie! Non l’avevo mai letto quest’articolo!
“Ogni volta che deciderai di muovere un nuovo passo verso i tuoi traguardi nonostante tutto, non solo ti sarai avvicinato ai tuoi sogni, ma avrai trasformato te stesso bell’uomo che è protagonista di quei sogni”
È sempre roba tua, la trovo azzeccata al contesto, ed è la frase “motivazionale” che di più mi da la carica… mi ha fatto capire che è possibile vivere la propria vira da protagonista, e non da comparsa nella vita di qualcun’altro.
Ciao ANDREA ho appena finito di leggere bellissimo !!!!!!
Che bello, sono contento.