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Ti sei mai chiesto se potresti avere il controllo del tuo corpo, potenziare il tuo sistema immunitario e gestire le tue emozioni? Sembra un sogno, vero? Ma c’è un uomo, Wim Hof, che ha trasformato questo sogno in realtà.

Oggi, ti guiderò attraverso il suo metodo tanto strambo quanto rivoluzionario, il Metodo Wim Hof, e ti mostrerò come può migliorare la tua salute fisica e mentale.

Chi è Wim Hof?

Wim Hof, noto anche come “The Iceman“, è un atleta olandese specializzato in discipline fisiche estreme. Ha conquistato il mondo con la sua straordinaria resistenza a temperature molto basse, detenendo ben 21 record mondiali, tra cui la più lunga immersione in una vasca di ghiaccio.

Ma non è un supereroe della Marvel, è un uomo come te e me, che ha scoperto il potere della “Terapia del Freddo” (ne parliamo anche in una Masterclass di +Efficace), della respirazione e della meditazione.

Ricordo ancora la prima volta che ho sentito parlare di Wim Hof.

Ero seduto sul mio divano, navigando su internet, quando mi sono imbattuto in un video di lui che nuotava sotto il ghiaccio (così, de botto: una nuotata di piacere 😅).

Ho pensato: “questo è un pazzo, mitomane! Si inventano sempre nuovi modi per rischiare la vita e fare qualche mi piace sui social!”.

Ma poi ho iniziato a leggere di più su di lui e sul suo metodo, e ho capito che c’era molto di più di quello che appariva.

Le imprese di Wim Hof

Le imprese riuscite da “The Iceman” sono davvero assurde e, prima di approfondire e studiare al meglio il suo metodo, sembrano essere quasi impossibili.

La sua prima impresa degna di nota è stata nel 2000, quando ha stabilito il suo primo record mondiale Guinness nuotando 57,5 metri sotto il ghiaccio con una sola boccata d’aria.

Prova solo ad immaginare di immergerti in acque gelide, il freddo che ti pizzica la pelle mentre l’acqua ti circonda, eppure, nonostante tutto, riesci a mantenere la calma e a continuare a nuotare. Questo è solo un assaggio di ciò che Hof è riuscito a fare.

Nel 2008, Hof ha scalato parte del Kilimangiaro indossando solo pantaloncini e scarpe (una gita di Ferragosto insomma). Mentre la maggior parte degli scalatori indossa pesanti giacche imbottite e maschere di ossigeno per proteggersi dal freddo e dall’aria rarefatta, il buon Wim ha sfidato la montagna con il minimo indispensabile. Letteralmente.

Nel 2011, ha corso una maratona nel deserto del Namib senza acqua. Mentre la maggior parte di noi avrebbe bisogno di idratarsi costantemente per affrontare il calore opprimente, Hof ha utilizzato il suo metodo per regolare la temperatura del suo corpo e rimanere idratato.

Ma cos’è questo metodo Wim Hof?

“Vabbè Andre’, ma questo sarà uno scherzo della natura, una persona con una genetica straordinaria!”

Forse, ma lo stesso Wim Hof non è d’accordo. L’uomo delle grandi imprese è fermamente convinto di una cosa: chiunque può imparare a fare (e riuscirci!) quello che lui fa, in quanto il corpo umano è capace di molto di più di quanto pensiamo. E da qui nasce il suo metodo.

Cos’è quindi nella pratica?

Il Metodo Wim Hof è un sistema che combina tre aspetti fondamentali:

  • la padronanza della respirazione,
  • l’esposizione al freddo,
  • la meditazione.

L’obiettivo è migliorare le performance del tuo corpo e della tua mente attraverso il controllo del ritmo cardiaco e della produzione di adrenalina.

I tre pilastri del Metodo Wim Hof

  1. Respirazione

La tecnica di respirazione Wim Hof si avvicina al pranayama, la pratica yogica del controllo ritmico respiratorio. Utilizza rapidi colpi di fiato seguiti da una prolungata pausa respiratoria, che ha lo scopo di aumentare la regolazione autonomica e il tono simpatico.

Ecco come praticare la respirazione di Wim Hof:

  • Siediti o sdraiati in un luogo sicuro e inizia a respirare consapevolmente con il diaframma. Inspira dal naso ed espira dalla bocca, lasciando fuoriuscire tutta l’aria. Assumi un ritmo di respirazione costante: inspirazione di 2-3 secondi, espirazione di 2-3 secondi senza pause intercorrenti.
  • Fai una respirazione di più o meno 30 – 40 respiri.
  • Una volta conclusa questa prima parte, dopo l’ultima espirazione, trattieni il respiro il più a lungo possibile. Noterai che sarai in grado di trattenere il fiato più a lungo di quanto credi.
  • Quando hai raggiunto il limite, fai un altro respiro profondo e trattienilo per dieci o quindici secondi.
  • Ripeti tutto il processo di respirazione per almeno 3 – 4 volte.
  1. Esposizione al freddo

Una volta padroneggiata adeguatamente la respirazione e procedendo in modo graduale, è il momento di esporre il proprio corpo alle basse temperature.

Per iniziare ad abituarsi alle basse temperature, è sufficiente fare la doccia alternando il flusso di acqua calda a quello di acqua fresca e poi fredda, per un periodo sempre più prolungato. Inizia bagnando prima gli arti inferiori (piedi, gambe), poi sali fino agli arti superiori (mani e braccia) e infine passa lentamente al resto del corpo.

Non è un caso che su EfficaceMente vi abbia parlato più e più volte dei benefici di una bella doccia fredda al mattino!

  1. Meditazione

La meditazione è l’ultimo pilastro del Metodo Wim Hof. Questa pratica ti aiuta a concentrarti sul tuo corpo e sulla tua respirazione, migliorando la tua consapevolezza di sé e la tua capacità di gestire lo stress. La meditazione può essere praticata in qualsiasi momento della giornata, ma è particolarmente efficace se praticata subito dopo la respirazione e l’esposizione al freddo.

I benefici di questa pratica

“Sì, Andrè abbiamo capito. Ma dopo che vengono fatte tutte queste cose che benefici ho nella vita di tutti i giorni?”.

Sono sicuro che arrivato a questo punto dell’articolo hai pensato proprio la frase qui sopra. Bene, la pratica regolare del Metodo Wim Hof può portare a una serie di benefici, tra cui:

  • Miglioramento della qualità del sonno: la respirazione profonda e l’esposizione al freddo possono aiutare a regolare i ritmi circadiani, migliorando così la qualità del sonno.
  • Riduzione dello stress: il Metodo Wim Hof aiuta a calmare la mente e a ridurre i livelli di stress. La meditazione e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nel corpo.
  • Rapidità nel recupero dallo sforzo fisico: l’esposizione al freddo può aiutare a ridurre l’infiammazione e ad accelerare il recupero muscolare dopo l’esercizio fisico.
  • Miglioramento delle performance sportive: gli insegnamenti di Wim Hof possono aiutare a migliorare le performance sportive aumentando la capacità del corpo di utilizzare l’ossigeno.
  • Maggiore capacità di concentrazione e lucidità mentale.

Ogni quanto bisogna praticare il metodo Wim Hof

Se si decide di intraprendere questo percorso alla scoperta delle piene potenzialità del proprio corpo, è fondamentale ripetere la pratica con costanza: se la applichi solo sporadicamente, il tuo corpo non avrà l’opportunità di adattarsi e di innescare i cambiamenti necessari.

Quindi, è importante integrare il metodo nella quotidianità, idealmente la mattina (ritorniamo al concetto della doccia fredda appena svegli…) e a stomaco vuoto. Oppure in un altro momento confortevole della tua giornata.

Attenzione: ci vuole cautela!

Tanti benefici per la mente e per il fisico, ma chi inizia questo percorso non può di certo permettersi di improvvisare. Nel corso del tempo, infatti, sono diverse le persone che sono salite (purtroppo…) agli onori delle cronache per aver lasciato la pelle o rischiato di farlo, applicando il Metodo Wim Hof.

Nel 2019, una donna di 63 anni è morta dopo aver fatto una sauna e provato a replicare le istruzioni di “The Iceman”. La donna aveva un precedente infarto e la sua morte è stata attribuita a una combinazione di fattori, tra cui l’esposizione al calore e la pratica del metodo Wim Hof.

In un altro caso, un uomo di 40 anni è stato ricoverato in ospedale dopo aver avuto un attacco di cuore mentre praticava il metodo Wim Hof. L’uomo aveva un precedente di ipertensione e la sua morte è stata attribuita a un’aritmia cardiaca causata proprio dall’esposizione alle basse temperature.

I rischi del Metodo Wim Hof

Quelli che abbiamo citato poco fa, sono solamente due dei casi di cronaca che raccontano i rischi del metodo Wim Hof. Il messaggio, però, è chiaro: va fatto con le dovute precauzioni e può essere molto pericoloso, in particolare per persone con pressione sanguigna irregolare, frequenza cardiaca, asma o bassi livelli di ossigeno.

Prima di iniziare il percorso che porta all’adozione di questo metodo, è importante consultare un medico. Non forzarti, ma accetta il concetto che questa pratica richieda gradualità certificando i propri miglioramenti volta per volta.

E poi ricorda, di vero Wim Hof ce n’è uno solo: il tuo obiettivo non è quello di replicare le imprese dell’Uomo di Ghiaccio, ma potenziare le tue prestazioni personali e applicare, laddove possibile, una pratica che può aiutarti ad avere benefici dal punto di vista fisico e mentale.

Conclusioni

Come avrai potuto capire, quindi, il Metodo Wim Hof non è solo una tecnica di respirazione o un modo per resistere al freddo e, quindi, stare più tranquilli in inverno o se non funziona l’acqua calda in casa. È un vero e proprio viaggio verso il potere interiore, un modo per scoprire di cosa sei veramente capace.

Non importa se sei un atleta o se non hai mai praticato sport in vita tua, il Metodo Wim Hof è per tutti. Ricorda, il viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo.

Quindi, perché non iniziare oggi? Respira profondamente, abbraccia il freddo e scopri il potere che risiede in te.

Ps.: se desideri approfondire ancor di più l’argomento, sappi che sul web si trovano diversi libri che narrano le imprese ed entrano ancor di più nelle viscere del metodo e del pensiero di Wim Hof. E a breve è in uscita anche il biopic sullo sportivo olandese. Insomma, se dopo questo articolo ti sei appassionato alle gesta di Wim Hof, di modi per continuare ad informarsi ce ne sono a volontà ;)

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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