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Ho recentemente sviluppato una convizione contro-intuitiva sulla motivazione: e questa nuova convinzione sta facendo tutta la differenza del mondo.

È questa:

“Invece di cercare la motivazione per fare ciò che devi, cerca ciò che devi fare per trovare la motivazione.”

Non trovi la motivazione per andare in palestra?
Prova dieci diverse attività sportive finché non avrai trovato quella che ti farà fare movimento e ti sembrerà un gioco, invece che un’imposizione.

Non trovi la motivazione per leggere di più? 
Inizia dieci libri diversi finché non avrai trovato quello che ti terrà incollata pagina dopo pagina.

Non trovi la motivazione per seguire la tua dieta?
Sperimenta dieci diverse ricette sane, nutrienti e con le giuste calorie, finché non avrai trovato quella che più soddisferà il tuo gusto e ti farà sentire sazio.

Dobbiamo smettere di considerare la motivazione come un’indispensabile premessa dell’azione.

La motivazione è il fine e la (giusta) azione è il mezzo attraverso cui troviamo ciò che nella vita risuona con chi siamo veramente.

Se continuiamo a cercare trucchetti e “lifehack” per motivarci a fare ciò che in fondo non amiamo, ci stiamo di fatto negando la possibilità di scoprire chi siamo davvero e qual è la nostra vera vocazione.

Certo, ci saranno sempre periodi nella nostra vita in cui dovremo semplicemente stringere i denti e andare avanti lungo una rotta già tracciata. 

Questi periodi, però, devono essere sempre funzionali a quel viaggio di ricerca interiore a cui ho accennato: esploriamo i nostri confini, impariamo ad essere a nostro agio nel disagio, ma usiamo la tigna con efficacia; usiamola per trovare la nostra rotta, non per costringerci a rimanere a tempo indefinito su una rotta che non ci appartiene.

Come capire la differenza, ti starai chiedendo?

Dai tutto te stesso o te stessa per quelli che in 365 – Un anno epico chiamiamo gli “anni di 12 settimane“, ma se dopo un intero trimestre di completa dedizione senti che un certo sentiero non risuona minimamente con te, non esitare a rimetterti in gioco.

In fondo esistono centinaia di sentieri diversi per la nostra auto-realizzazione: ciò su cui dobbiamo davvero concentrarci è capire cos’è che vogliamo nella vita e qual è il sentiero a noi più congeniale per raggiungerlo.

La nostra motivazione interiore fiorisce spontaneamente quando la meta ci diventa chiara e quando intraprendiamo il sentiero che rende i nostri passi leggeri e spediti.

Se oggi ti senti smarrito o smarrita, in realtà sei ben più avanti di chi nella vita si è semplicemente arreso ad un’esistenza di quieta disperazione.

Hai già intrapreso la strada giusta, devi solo trovare la tua “corsia preferenziale”. Continua a cercare.

Andrea Giuliodori.

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