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Buona newsletter del lunedì,

Oggi compio 38 anni.

Ecco… i compleanni, per giunta quelli che capitano il lunedì di una settimana a cavallo tra un nuovo e un vecchio anno (di me*da), sono il Sacro Graal dei Nuoviiniziatori Incalliti.

Parlo per esperienza diretta ?

Devi sapere, infatti, che i Nuoviiniziatori Incalliti hanno un amore quasi feticista per date simboliche come il giorno del proprio compleanno, i lunedì, i primi del mese o la famosa giornata internazionale a loro dedicata: il 1° gennaio! ?

Questi Talebani dei “nuovi inizi“, sono intimamente convinti che a partire dalla loro data simbolica, daranno finalmente un taglio netto con il passato!

Basta procrastinazione.
Basta pigrizia.
Basta sigarette.
Basta dolci.
Basta social.

Da quel giorno sarà finalmente TUTTO perfetto.

Si sveglieranno all’alba.

Mediteranno per un’ora a torso nudo sotto una cascata di acqua gelata.

Poi via di corsa per completare la loro mezza-maratona giornaliera ascoltando un audiolibro di fisica quantistica.

Arrivati a colazione mangeranno un perfetto pasto Keto-Paleo-Nutrigenetico.

…e ancor prima di pranzo avranno già completato settecentorgici pomodori di lavoro, sotto l’attenta supervisione del santino del Prof. Cal Newport, patrono del Deep Work.

Insomma, a partire dalla fatidica data sarà finalmente TUTTO diverso.

LORO saranno finalmente diversi.

O forse dovrei dire… NOI saremo finalmente diversi.

Già, perché in fondo, chi più, chi meno, siamo un po’ tutti dei Nuoviiniziatori Incalliti.

Nonostante gli innumerevoli tentativi falliti a dimostrarci il contrario, continuiamo a sperare che una data, a cui la società ha voluto dare un significato arbitrariamente diverso, sia la chiave della nostra svolta.

E così, ci ritroviamo puntualmente a cadere nella trappola dei nuovi inizi, degli inizi perfetti.

La verità è che ognuno di noi ha avuto un solo vero inizio (e anche quello ha richiesto 9 mesi di gestazione!)

Da allora stiamo giocando la stessa imperfetta partita chiamata vita.

A volte siamo in vantaggio, altre indietro.
A volte corriamo come treni, altre dobbiamo rifiatare.

L’augurio che voglio farti per il nuovo anno è dunque quello di liberarti dall’illusione dei nuovi inizi perfetti.

No funzionano. Non funzionano mai.

Accetta dove sei e ciò che sei in questo preciso istante.
Accetta che continuerai ad avere giornate imperfette.
Accetta gli inevitabili fallimenti e contrattempi.

…e poi inizia a migliorare un piccolo aspetto della tua vita.

Ma inizia adesso, non aspettare il 1° gennaio o qualsiasi altra data immaginaria.

Buon anno.

Andrea Giuliodori.

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