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Ciao, buon lunedì.

Qualche settimana fa ti ho parlato dei 13 principi di Naval Ravikant per diventare ricchi.

In quello stesso articolo ti avevo anticipato come Naval fosse un miliardardio “sui generis“: molto poco ossessionato dai soldi e molto più interessato alla filosofia, alla sociologia e in generale alla ricerca della felicità.

A tal proposito, oggi vorrei condividere con te una sua riflessione su quello che è il calvario dell’epoca moderna

“Non siamo in grado di consumare un’infinità di news, porno, cibo.

Viviamo in un’epoca di eccessiva abbondanza.

Questo è il vero calvario dell’epoca moderna.

Ovunque ci giriamo siamo bombardati da stimoli finti, istantanei e a buon mercato.

Come puoi motivarti a fare ciò che conta davvero nella tua vita quando ti ritrovi immerso fino al collo in questo marasma?”

“[…] Le generazioni più giovani dovranno imparare a contrastare un numero sempre più crescente di dipendenze.

Tutti i problemi del passato erano legati alla scarsità.

Oggi invece abbiamo problemi legati all’abbondanza.

– Come possiamo smettere di mangiare troppo?
– Come possiamo smettere di giocare troppo ai videogiochi?
– Come possiamo smettere di bere troppo?
– Come possiamo smettere di stare troppo sui social media?

Almeno nelle società avanzate, il successo e il fallimento dipenderanno sempre più dalla capacità di controllare, gestire ed eliminare le cattive abitudini.”

Naval Ravikant.

Di questo ho preso consapevolezza già durante i primi passi del mio percorso di crescita personale, ma è solo nell’ultimo anno e mezzo che mi sono reso conto di quanto le abitudini possano essere potenti (se implementate nel modo corretto).

Come ti ho anticipato nell’articolo di lunedì scorso sulle migliori 100 buone abitudini, ho dedicato gli ultimi 18 mesi alle ricerche e alle sperimentazioni per lo sviluppo del nuovo video-corso avanzato di EfficaceMente dedicato proprio al tema delle abitudini.

Mettendo da parte le banalità e le inesattezze diffuse dai soliti para-guru, quello che mi ha sorpreso davvero studiando e testando le ricerche dei maggiori esperti sul tema, è che tutti parlano di strategie e tecniche inerenti la “meccanica delle abitudini” (come si formano, quanto tempo richiedono, etc.), ma nessuno, se non superficialmente, affronta la parte più delicata e importante relativa alla “componente emotiva delle abitudini“.

…e guarda caso sono proprio le nostre emozioni a fregarci quando vogliamo instaurare nuove abitudini e mantenerle sul lungo termine!

Non solo.

C’è un altro aspetto che viene spesso trascurato quando si parla di abitudini.

Io lo chiamo l’inganno dello “stampino”.

…ovvero la convinzione diffusa, tra i vari autori di miglioramento personale​​, che le persone siano TUTTE fatte con lo “stampino“, e debbano adottare TUTTE la loro miracolosa tecnica forma-abitudini.

Ecco, se in passato hai provato ad eliminare delle cattive abitudini (o ad instaurarne di buone) usando una di queste tecniche, o altri suggerimenti trovati qua e là, senza però avere successo​​: non è stata (tutta) colpa tua.

Molto probabilmente​​ hai dei tratti di personalità a cui certe tecniche non si adattano.

…ed è inutile obbligare un pesce ad arrampicarsi su un albero!

Vedremo molte di queste novità all’interno del pre-corso gratuito di preparazione.

Il pre-corso sarà messo a disposizione di tutti gli iscritti alla lista di attesa, nelle prime settimane di settembre. Se non ti sei ancora iscritto, puoi farlo gratuitamente compilando il formo qui sotto:

(Se non vedi il form, puoi iscriverti anche da questa pagina)

Noi ci rileggiamo lunedì prossimo. Buona settimana!

Andrea Giuliodori.

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