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Ciao, buon lunedì.

Finite le feste, oggi è il vero capodanno lavorativo per la gran parte delle persone.

Per molti, probabilmente, sarà una ripartenza col “botto” 😅: decine di email rimaste indietro a cui rispondere, scadenze immediate su cui lavorare, lo stress del traffico da smaltire.

Non c’è da sorprenderci se in pochi giorni ci sentiremo più nervosi e sopraffatti che mai!

Possiamo evitarlo?

In questa nuova newsletter di EfficaceMente voglio proporti una pratica… curiosa, che mi sta aiutando a ritrovare focus in questo inizio d’anno.

Tra l’altro, come piacevole effetto indesiderato, sta anche migliorando la mia memoria!

(sai, inizio ad avere una certa età ora che sono ufficialmente entrato negli “anta” 😃)

Ecco in cosa consiste…

Ti capita mai di avere una curiosità, un’idea o un dubbio e andare immediatamente a controllare sul tuo smartphone (o sul browser del tuo computer)?

Magari stai studiando quel capitolo o completando quell’attività di lavoro, quando all’improvviso senti l’impellente bisogno di sapere com’è il meteo a Dubai?!

Al che tiri fuori il tuo fidato cellulare e vai a controllare il famoso meteo di Dubai… poi, visto che ci sei, controlli anche:

– Instagram.
– Facebook.
– TikTok.
– Whatsapp.
– YouTube.
– Gmail.
– Le news.
– …

…e rifai il giro di queste app succhia-attenzione almeno 4-5 volte, finché, ad un certo punto, ti risvegli da questa ipnosi digitale e ti rendi conto che sono volati via 40 minuti.

Ti suona familiare?

Ecco allora la pratica che ti voglio consigliare:

Appena un pensiero interrompe il tuo flow di studio o lavoro, invece di “inseguirlo”, appuntalo mentalmente in una sorta di lista numerata, e poi torna immediatamente a quello che stavi facendo.

Quando ti viene in mente un’altra curiosità, idea, faccenda da sbrigare, etc. segna anche questa nella tua lista mentale, memorizzando il numero totale di punti da controllare.

Ad esempio:

  1. Controllare il meteo di Dubai.
  2. Comprare le crocchette per Miciomiao.
  3. Guardare su Whatsapp se Ermenegildo ha risposto.

Una volta che avrai finito la tua sessione di lavoro o studio focalizzato, riprendi la tua lista mentale, prendi il tuo amato smartphone (o computer) e fai tutti i controlli che devi fare, insieme.

Impegnarti a portare avanti questa semplice pratica avrà per te molteplici benefici:

  • Innanzitutto, scoprirai che interrompendo meno il tuo lavoro, ogni volta che una sciocchezza ti passa per la mente, andrai molto più spedito, ma soprattutto, lavorerai con molta più serenità, ottenendo, tra l’altro, migliori risultati.
  • Non solo, cercando di tenere a mente* la lista di “curiosità / idee / dubbi / cose da fare”, allenerai anche la tua memoria, ma soprattutto imparerai a creare una pausa di consapevolezza tra l’emergere di un pensiero e la distrazione vera e propria. Così facendo noterai questi pensieri comparire con molta meno frequenza e in generale rafforzerai la tua presenza mentale.
  • Infine, quando effettivamente deciderai di controllare o segnare queste “curiosità / idee / dubbi / cose da fare”, e lo farai in maniera intenzionale, scoprirai che una parte di questi pensieri, in fondo, non erano così importanti; quelli superstiti, invece, occupandotene in un’unica sessione, li smarcherai molto più velocemente.

Beh, a questo punto non ti resta che provare 😉

Buona settimana!

Noi ci rileggiamo lunedì prossimo con una nuova newsletter gratuita di EfficaceMente.

Per il 2023 abbiamo in serbo un sacco di novità e non vedo l’ora di parlartene!

Ah, tra l’altro mi sono appena ricordato che…

Nah, questa idea me la segno nella mia “lista mentale”: ne riparliamo a tempo debito 😉

A presto!
Andrea Giuliodori.

*(Sì sì, lo so, sono 30 anni che i guru della produttività suggeriscono di non usare la nostra mente come un “magazzino”; ma piuttosto di segnare immediatamente idee, pensieri e faccende da sbrigare su un supporto cartaceo o su una nota.

L’obiettivo, però, della pratica che ti ho suggerito in questa newsletter non è l’iper-efficientismo, quanto piuttosto quello di aiutarci a ritrovare il nostro focus e ad allenare i nostri neuroni impigriti dalle comodità digitali).

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