Leggi per scoprire come la Befana può essere di aiuto per realizzare i propri sogni.
6 gennaio. Epifania. Tempo della befana che porta regali e dolciumi ai bambini buoni.
E fa anche realizzare i sogni degli adulti?
Be’, non li mette esattamente nella calza sopra al camino.
Però può regalare degli insegnamenti illuminanti per concretizzare più facilmente ed efficacemente i propri sogni.
Vediamoli insieme.
Proprio qualche giorno fa, complice la ricorrenza, sono incappato in alcune notizie sulle origini dell’epifania e, cominciando a leggerle, mi sono accorto di alcuni elementi molto interessanti.
Praticamente in tutte le tradizioni rurali antiche, il 5 e 6 gennaio si festeggiava la fine del solstizio d’inverno e l’inizio della rinascita della natura.
Gli antichi pensavano che, in questo momento dell’anno, il cielo fosse percorso da dèi che benedicevano i campi, portavano doni e propiziavano la fertilità della terra.
Ecco perché, ancora oggi, questa festa si chiama ‘epifania’, cioè, letteralmente, manifestazione della divinità.
Se ci fai caso, c’è una componente quasi ‘divina’ in tutti i nostri veri sogni.
Da una parte, questa divinità c’entra con i nostri talenti.
Dall’altra, con le sensazioni che i nostri sogni ci fanno provare.
Quando siamo bravissimi in qualcosa ci vengono molto facili, quasi spontanee, anche le operazioni che per qualcun altro sono impossibili, che si tratti di un’attività sportiva, di un lavoro o di qualsiasi tipo di espressione creativa.
Spesso ci è capitato che qualcuno ci chiedesse: ‘Ma come fai?’.
E noi non sappiamo neanche bene come rispondere, perché quella cosa ci viene così naturale che nemmeno ci pensiamo.
Di norma, i nostri sogni hanno a che fare con questi nostri talenti.
Altre volte, però, neanche lo facessimo apposta, trascuriamo proprio ciò per cui siamo evidentemente portati e rincorriamo obiettivi che non c’entrano nulla con le nostre predisposizioni.
Questo succede per diversi motivi:
Ti dirò una cosa che forse non ti aspetti.
Per avere successo e realizzare i tuoi sogni, la cosa migliore è partire da quello che ti viene facile.
Fai un esperimento.
Leggi le interviste ai più grandi personaggi di successo. Sono persone dedite ai loro progetti, che spesso lavorano molto più della media.
Eppure, se ci fai attenzione, compare sempre una loro dichiarazione su quanto amino quello che fanno, sul piacere che ne ricavino.
Tant’è vero che queste persone finiscono per continuare a lavorare anche quando nessuno glielo richiederebbe, proprio perché a loro quell’attività viene facile e piace profondamente.
Ogni tanto le idee ci arrivano come dal nulla, quasi ci venissero suggerite.
E quando pensiamo o compiamo certe azioni, improvvisamente ci sentiamo percorsi da sentimenti e sensazioni estremamente positivi: ci sentiamo in salute, pieni di energia, ci sembra di toccare il cielo con un dito.
Accanto ai talenti, anche questo è un aspetto che potremmo definire divino e che non andrebbe lasciato da parte se si vogliono realizzare i propri sogni.
Ti chiedo quindi di riflettere su alcuni punti:
Per quanto riguarda il tuo sogno:
Sempre rimanendo nel solco dell’antica tradizione, dopo aver benedetto i campi, dodici notti dopo il giorno di Natale, Madre Natura prende le sembianze di una vecchia per farsi bruciare e rinascere.
Dalle lunghe fiamme che la avvolgono, sorgerà di nuovo, rinnovata e giovanissima, e potrà donare energia nuova e frutti alla terra per l’anno appena incominciato.
Gli antichi erano consapevoli dell’importanza del cambiamento.
In natura, praticamente nulla sta fermo e ogni morte, reale o metaforica, è condizione per fare spazio – o nutrire – una nuova vita.
In base a queste osservazioni, chiediti:
Naso adunco e adorno di grossi nei. Schiena curva. Capelli crespi e grigi. Grosse calze rotte.
Insomma, la cara vecchina è praticamente una sosia di Belen. ;)
Eppure, non è un caso se i nostri avi hanno immaginato proprio così la donna magica che, con i suoi regali, propiziava l’arrivo dell’anno nuovo.
L’aspetto della Befana rappresenta l’anno trascorso, con tutte le sue esperienze.
Non sempre le lezioni più importanti della nostra vita ci arrivano da episodi divertenti e ameni, anzi.
Che siano belle o meno, pensa alle situazioni che hai vissuto nel 2019 appena trascorso.
Rifletti con gratitudine.
Imparare a essere riconoscenti nei confronti della vita e delle persone incontrate e a fare tesoro di tutte le esperienze è essenziale per realizzare i propri sogni.
Talvolta ci sembra che alcuni progetti in cui ci imbarchiamo non ci portino da nessuna parte, ma invece è proprio grazie a loro che imbocchiamo la strada decisiva.
Da quando la tradizione si è sviluppata, i bambini sanno che per ricevere i doni della befana devono sistemare una calza capiente in salotto, e, sul tavolo, qualche segno di ringraziamento: alcuni spicchi d’arancia, un bicchiere di vino, un biscotto.
Se non crediamo che i nostri desideri si possano realizzare (la Befana), se non facciamo spazio a ciò che di bello può arrivarci (se non sistemiamo una calza accanto al camino) e se non abbiamo cura e rispetto per i nostri sogni (se non sistemiamo il bicchiere di vino sul tavolo), come possiamo pretendere che loro ci vengano incontro?
Prima di lamentarci perché le cose non vanno come desideriamo, badiamo a questi fattori:
Secondo questa versione della storia, i Re Magi diretti a Betlemme incontrarono per strada la vecchina e le chiesero informazioni sulla strada da percorrere.
Dopo averla ringraziata, le raccontarono perché erano diretti laggiù.
Parlandole del bambino divino appena nato, la invitarono ad accompagnarli per incontrarlo e portargli dei doni.
La vecchina, lì per lì, rispose di no, probabilmente pensando alla sua età avanzata e a tutto il percorso che avrebbe dovuto fare.
I Re Magi, a quel punto, la ringraziarono ancora, la salutarono e ripresero il loro cammino.
Qualche attimo dopo, però, ripensando alle parole dei tre saggi, la vecchina sentì una fitta al cuore.
Corse a racimolare i regali più belli, ne riempì un sacco enorme e si precipitò in strada per seguire i Magi e salutare il piccolo Gesù.
Però, nonostante la sua ricerca affannosa, non riuscì a trovarli da nessuna parte.
Né loro, né Gesù.
Fu così che la vecchietta prese a viaggiare instancabile, da un paese all’altro, da nord a sud, passando di casa in casa regalando dolci e giocattoli a ogni bambino, nella speranza di incontrare, un giorno, il piccolo Gesù.
Credo che questa piccola storia ci parli in maniera molto efficace dell’importanza di ascoltare la chiamata dei propri sogni, di inseguirli e non rimandarli a quando potrebbe essere troppo tardi.
E tu?
Bene.
Mi auguro davvero che queste antiche storie possano essere d’ispirazione per questo nuovo anno.
Ti auguro di dire sempre di sì ai tuoi sogni e alla vita che vuoi.
Ti auguro di saper trarre il meglio da ogni situazione, e di rinnovarti con forza sempre maggiore.
Ti auguro di avere il coraggio e la leggerezza di spiccare il volo.
Buona epifania e buona settimana.
Andrea Giuliodori.
Grazie Andrea, nonostante non abbia acquistato 365 sto cercando di applicare quanto fatto nel pre-corso e di usufruire anche dei contenuti gratuiti degli articoli presenti sul blog. Questi articoli sanno dare spunti e motivazione, e questo lo fai senza alcun rendiconto economico, per tutto questo c’è solo da dirti grazie.
Semplicemente profondo e diretto! Nessuna parola è buttata li a caso, ma persino gli spazi sembrano studiati nei dettagli per far riflettere bene e analizzare ogni risposta data a noi stessi o azione da noi compiuta. Grande motivazione e intensa riflessione. Grande Andre! Buon 2020 ricco di Tigna e Soddisfazioni!!!
Non ho acquistato #365, anche se è lampante il suo valore: il mese di pre-corso mi ha dato modo di uscire da una crisi dopo alcuni anni fotocopia e ha risvegliato in me la fiducia e l’autodisciplina. Tanta formazione precedente non mi era stata di alcun aiuto! Ho deciso di continuare a piccoli passi per realizzare il mio obiettivo, cambiare lavoro, e piccoli cambiamenti si stanno susseguendo anche in altri settori. Comprerò sicuramente qualche tuo strumento mirato per gestire i miei punti deboli, intanto grazie! Non so se sei diventato padrone del mondo, ma il mondo che crei e aiuti a creare mi piace molto ;-)
Lo stile di efficacemente è questo per noi lettori: originale, pratico, diretto, concreto e anche un po’ poetico.
Andrea Giuliodori grande come sempre…
Questo articolo poi arriva in un momento veramente “giusto”.
Ho cercato (e ottenuto) il fatidico posto fisso ed ora mi chiedo se valga la pena continuare a lottare cercando di mettere veramente a frutto i miei reali talenti… Grazie Andrea